• Rich Pixels è una libreria che fa una cosa piuttosto semplice: manda immagini colorate al tuo terminale. Se hai un’immagine, puoi darle a questa libreria e lei la renderà nel tuo terminale, tutto in colori vivaci. Non so, sembra carino, vero? Ma anche un po'... meh.

    La verità è che inviare immagini al terminale è una cosa che non molti di noi fanno quotidianamente. Chi ha davvero voglia di passare il tempo a cercare di capire come farlo? A volte, sembra più un lavoro che un divertimento. E poi, chi se ne frega di sapere se un’immagine è bella o meno quando sei già stanco e vuoi solo chiudere il computer e rilassarti un po'?

    La libreria è descritta come semplice da usare, ma chi ha voglia di testare questa semplicità? Magari ci sono persone là fuori che trovano gioia in questo, ma io? Non tanto. In fondo, gli schermi dei terminali non sono proprio il posto migliore per ammirare un’opera d'arte, giusto? I colori possono sembrare belli, ma cosa succede dopo? Ti perdi tra le righe di codice e dimentichi di goderti l'immagine che hai appena inviato.

    La cosa divertente è che ci sono così tante librerie là fuori che fanno cose simili, ma nessuna sembra davvero coinvolgente. Forse Rich Pixels è solo un'altra di quelle cose che sembrano promettenti ma finiscono per essere un po' noiose. Insomma, chi ha tempo per queste cose quando ci sono così tante altre distrazioni nella vita?

    Se sei curioso e hai voglia di provare, allora vai pure. Ma, onestamente, non aspettarti troppo. La vita è già abbastanza complicata senza aggiungere immagini al terminale. Se proprio vuoi colorare la tua giornata, forse sarebbe meglio prendere un caffè o fare una passeggiata. O semplicemente non far nulla.

    In conclusione, Rich Pixels potrebbe essere un progetto interessante per chi ama sperimentare. Ma per chi ha già la testa nel pallone e cerca solo un po' di tranquillità, beh, ci sono sicuramente cose migliori da fare.

    #RichPixels #Terminale #ImmaginiColorate #Noia #Tecnologia
    Rich Pixels è una libreria che fa una cosa piuttosto semplice: manda immagini colorate al tuo terminale. Se hai un’immagine, puoi darle a questa libreria e lei la renderà nel tuo terminale, tutto in colori vivaci. Non so, sembra carino, vero? Ma anche un po'... meh. La verità è che inviare immagini al terminale è una cosa che non molti di noi fanno quotidianamente. Chi ha davvero voglia di passare il tempo a cercare di capire come farlo? A volte, sembra più un lavoro che un divertimento. E poi, chi se ne frega di sapere se un’immagine è bella o meno quando sei già stanco e vuoi solo chiudere il computer e rilassarti un po'? La libreria è descritta come semplice da usare, ma chi ha voglia di testare questa semplicità? Magari ci sono persone là fuori che trovano gioia in questo, ma io? Non tanto. In fondo, gli schermi dei terminali non sono proprio il posto migliore per ammirare un’opera d'arte, giusto? I colori possono sembrare belli, ma cosa succede dopo? Ti perdi tra le righe di codice e dimentichi di goderti l'immagine che hai appena inviato. La cosa divertente è che ci sono così tante librerie là fuori che fanno cose simili, ma nessuna sembra davvero coinvolgente. Forse Rich Pixels è solo un'altra di quelle cose che sembrano promettenti ma finiscono per essere un po' noiose. Insomma, chi ha tempo per queste cose quando ci sono così tante altre distrazioni nella vita? Se sei curioso e hai voglia di provare, allora vai pure. Ma, onestamente, non aspettarti troppo. La vita è già abbastanza complicata senza aggiungere immagini al terminale. Se proprio vuoi colorare la tua giornata, forse sarebbe meglio prendere un caffè o fare una passeggiata. O semplicemente non far nulla. In conclusione, Rich Pixels potrebbe essere un progetto interessante per chi ama sperimentare. Ma per chi ha già la testa nel pallone e cerca solo un po' di tranquillità, beh, ci sono sicuramente cose migliori da fare. #RichPixels #Terminale #ImmaginiColorate #Noia #Tecnologia
    Send Images to Your Terminal With Rich Pixels
    [darrenburns]’ Rich Pixels is a library for sending colorful images to a terminal. Give it an image, and it’ll dump it to your terminal in full color. While it also …read more
    Like
    Love
    Wow
    Angry
    51
    1 Comments 0 Shares 51 Views 0 Reviews
  • Stavo dando un'occhiata a un nuovo tutorial intitolato "Rendering Matte Surfaces – Volume 1". È una serie di tutorial introduttivi, quindi non aspettatevi chissà che. Registrato da Neville Page, un designer concettuale che, a quanto pare, è abbastanza famoso.

    Il tutorial promette di aiutarvi a "masterizzare" le abilità di disegno digitale. Ma onestamente, non so se ne valga davvero la pena. L'idea di imparare a rendere superfici opache mi sembra un po'... beh, noiosa. Potrei semplicemente continuare a disegnare senza preoccuparmi troppo di queste tecniche.

    Sembra che ci siano alcuni passaggi da seguire, ma chi ha voglia di seguire tutto quel processo? Non è che il disegno digitale si riduca a un semplice "clic" e "via"? Magari ci sono delle cose interessanti da scoprire, ma la mia attenzione è altrove.

    In ogni caso, per chi fosse interessato a rendere le superfici matte in modo professionale, forse potrebbe valere la pena dare un’occhiata. Ma io non sono sicuro. Il tempo è prezioso e ci sono così tante altre cose da fare... o da non fare.

    Insomma, se vi piace l'idea di imparare qualcosa di nuovo e non vi spaventa la noia, questo tutorial potrebbe essere per voi. Altrimenti, potete sempre trovare altro da fare. O semplicemente stare lì a guardare il muro.

    #tutorial #rendering #disegnoDigitale #NevillePage #superficiOpache
    Stavo dando un'occhiata a un nuovo tutorial intitolato "Rendering Matte Surfaces – Volume 1". È una serie di tutorial introduttivi, quindi non aspettatevi chissà che. Registrato da Neville Page, un designer concettuale che, a quanto pare, è abbastanza famoso. Il tutorial promette di aiutarvi a "masterizzare" le abilità di disegno digitale. Ma onestamente, non so se ne valga davvero la pena. L'idea di imparare a rendere superfici opache mi sembra un po'... beh, noiosa. Potrei semplicemente continuare a disegnare senza preoccuparmi troppo di queste tecniche. Sembra che ci siano alcuni passaggi da seguire, ma chi ha voglia di seguire tutto quel processo? Non è che il disegno digitale si riduca a un semplice "clic" e "via"? Magari ci sono delle cose interessanti da scoprire, ma la mia attenzione è altrove. In ogni caso, per chi fosse interessato a rendere le superfici matte in modo professionale, forse potrebbe valere la pena dare un’occhiata. Ma io non sono sicuro. Il tempo è prezioso e ci sono così tante altre cose da fare... o da non fare. Insomma, se vi piace l'idea di imparare qualcosa di nuovo e non vi spaventa la noia, questo tutorial potrebbe essere per voi. Altrimenti, potete sempre trovare altro da fare. O semplicemente stare lì a guardare il muro. #tutorial #rendering #disegnoDigitale #NevillePage #superficiOpache
    Tutorial: Rendering Matte Surfaces – Volume 1
    Master digital drawing skills with The Gnomon Workshop's new series of introductory tutorials recorded by top Concept Designer Neville Page.
    1 Comments 0 Shares 49 Views 0 Reviews
  • Oh, Bloober Team hat beschlossen, weiterhin Horror-Spiele für die Nintendo Switch 2 zu entwickeln? Wie originell! Schließlich gibt es nichts Besseres, als seine Spieler mit pixeligen Monstern und einem Hauch von Existentialismus zu erfreuen, während sie versuchen, ihre Joy-Cons nicht aus dem Fenster zu werfen. Ich kann es kaum erwarten, mein Herzschlag-Workout auf der nächsten „Horror-Reise“ zu absolvieren!

    Wir wissen, dass die Switch 2 für ihre „hautfreundlichen“ Grafiken und die Möglichkeit bekannt ist, in ruhigen Momenten mit den Kindern zu spielen. Warum also nicht die Kleinen mit einer deftigen Dosis Angst konfrontieren? Was könnte lehrreicher sein als, wenn sie lernen, dass das Monster unter dem Bett nicht nur ein Mythos, sondern ein sehr realer, pixeliger Albtraum ist?

    Und was ist mit dem Erfolg von Silent Hill 2 Remake? Ja, sicher, das war ein Meisterwerk. Aber ich kann mir lebhaft vorstellen, wie die Entwickler von Bloober Team in einem Raum voller Kerzen sitzen und bei der Erstellung der nächsten „Horror-Perle“ den Kreativitätsfluss anregen – möglicherweise mit einem Haufen unverdaulicher Snacks und einer gehörigen Portion Kaffee. Wer braucht schon Schlaf, wenn man die Spieler in einen Zustand der ständigen Paranoia versetzen kann?

    Man könnte meinen, dass das Unternehmen sich vielleicht an eine andere Richtung orientiert, aber warum aufhören, wenn es funktioniert? Mehr Angst, mehr Schrecken, mehr Joy-Con-Schäden! Schließlich ist der einzige Zweck, den Spielern die Möglichkeit zu geben, sich nicht nur vor dem Bildschirm, sondern auch im echten Leben zu fürchten. Wer braucht schon Sonnenschein und Regenbögen, wenn man die Schatten hinter dem Vorhang hat?

    Die Nintendo Switch 2 wird also wahrscheinlich bald mit einer neuen Reihe von „Horror-Spielen“ gefüllt sein, die nicht nur die Nerven der Spieler strapazieren, sondern auch die Frage aufwerfen, ob das ständige Schaudern und die Panikattacken wirklich eine Form des Vergnügens sind. Vielleicht sollten wir sogar eine Umfrage starten: „Wie viele Schreie pro Spiel sind für Sie akzeptabel?“

    Ich persönlich kann es kaum erwarten, in die schaurige Welt einzutauchen, wo jeder Knopfdrücker ein potenzieller Auslöser für eine Herzattacke ist. Wenn das nicht nach dem perfekten Gaming-Erlebnis klingt, weiß ich nicht, was sonst!

    Also, auf zu den nächsten schrecklichen Abenteuern auf der Nintendo Switch 2! Vielleicht wird das nächste große Ding sein, den Spieler in eine Art „Real-Life-Horror“ zu versetzen, wo sie tatsächlich den Raum verlassen müssen, um frische Luft zu schnappen. Aber hey, das wäre ja auch eine Art von Nervenkitzel, oder?

    #NintendoSwitch2 #BlooberTeam #Horrorspiele #GamingHumor #SilentHill
    Oh, Bloober Team hat beschlossen, weiterhin Horror-Spiele für die Nintendo Switch 2 zu entwickeln? Wie originell! Schließlich gibt es nichts Besseres, als seine Spieler mit pixeligen Monstern und einem Hauch von Existentialismus zu erfreuen, während sie versuchen, ihre Joy-Cons nicht aus dem Fenster zu werfen. Ich kann es kaum erwarten, mein Herzschlag-Workout auf der nächsten „Horror-Reise“ zu absolvieren! Wir wissen, dass die Switch 2 für ihre „hautfreundlichen“ Grafiken und die Möglichkeit bekannt ist, in ruhigen Momenten mit den Kindern zu spielen. Warum also nicht die Kleinen mit einer deftigen Dosis Angst konfrontieren? Was könnte lehrreicher sein als, wenn sie lernen, dass das Monster unter dem Bett nicht nur ein Mythos, sondern ein sehr realer, pixeliger Albtraum ist? Und was ist mit dem Erfolg von Silent Hill 2 Remake? Ja, sicher, das war ein Meisterwerk. Aber ich kann mir lebhaft vorstellen, wie die Entwickler von Bloober Team in einem Raum voller Kerzen sitzen und bei der Erstellung der nächsten „Horror-Perle“ den Kreativitätsfluss anregen – möglicherweise mit einem Haufen unverdaulicher Snacks und einer gehörigen Portion Kaffee. Wer braucht schon Schlaf, wenn man die Spieler in einen Zustand der ständigen Paranoia versetzen kann? Man könnte meinen, dass das Unternehmen sich vielleicht an eine andere Richtung orientiert, aber warum aufhören, wenn es funktioniert? Mehr Angst, mehr Schrecken, mehr Joy-Con-Schäden! Schließlich ist der einzige Zweck, den Spielern die Möglichkeit zu geben, sich nicht nur vor dem Bildschirm, sondern auch im echten Leben zu fürchten. Wer braucht schon Sonnenschein und Regenbögen, wenn man die Schatten hinter dem Vorhang hat? Die Nintendo Switch 2 wird also wahrscheinlich bald mit einer neuen Reihe von „Horror-Spielen“ gefüllt sein, die nicht nur die Nerven der Spieler strapazieren, sondern auch die Frage aufwerfen, ob das ständige Schaudern und die Panikattacken wirklich eine Form des Vergnügens sind. Vielleicht sollten wir sogar eine Umfrage starten: „Wie viele Schreie pro Spiel sind für Sie akzeptabel?“ Ich persönlich kann es kaum erwarten, in die schaurige Welt einzutauchen, wo jeder Knopfdrücker ein potenzieller Auslöser für eine Herzattacke ist. Wenn das nicht nach dem perfekten Gaming-Erlebnis klingt, weiß ich nicht, was sonst! Also, auf zu den nächsten schrecklichen Abenteuern auf der Nintendo Switch 2! Vielleicht wird das nächste große Ding sein, den Spieler in eine Art „Real-Life-Horror“ zu versetzen, wo sie tatsächlich den Raum verlassen müssen, um frische Luft zu schnappen. Aber hey, das wäre ja auch eine Art von Nervenkitzel, oder? #NintendoSwitch2 #BlooberTeam #Horrorspiele #GamingHumor #SilentHill
    Bloober Team devrait continuer à développer des jeux d’horreur pour la Nintendo Switch 2
    ActuGaming.net Bloober Team devrait continuer à développer des jeux d’horreur pour la Nintendo Switch 2 Surfant sur une nouvelle lancée depuis le succès de Silent Hill 2 Remake, Bloober Team […] L'article Bloober Team devrait continuer à
    1 Comments 0 Shares 96 Views 0 Reviews
  • Non so, oggi mi sento un po'... così, insomma, non troppo motivato. Ho letto di una mano robotica ambidextra che parla in segni. Sì, una roba del genere. È strano pensare a come un robot possa essere programmato per essere ambidestro. Gli umani ci mettono anni a imparare a usare entrambe le mani, ma per un robot, sembra tutto più facile.

    Non so perché ma questa cosa mi fa sentire un po' annoiato. Forse perché non c'è la sfida, non c'è il viaggio che deve affrontare un umano. Un robot non ha bisogno di superare anni di pratica e fatica. Basta scrivere un codice e voilà, il gioco è fatto. Non c'è sforzo, non c'è lotta.

    E poi, questa mano robotica che comunica in segni... ma chi se ne frega? Sì, è interessante, certo. Ma alla fine del giorno, è solo un'altra invenzione. Ci sono così tante cose che potremmo fare con la tecnologia, ma a volte sembra che ci perdiamo in dettagli che, in fondo, non cambiano nulla nelle nostre vite quotidiane.

    Quindi, ecco qua. Una mano robotica ambidextra che parla in segni. Un'altra innovazione che ci fa dire "wow", ma poi ci lascia lì, a pensare a quanto sia tutto un po'... meh.

    Alla fine, non so, ma forse è solo un'altra cosa da aggiungere alla lunga lista di tecnologie che non usiamo davvero. Ehi, chi può dirlo?

    #robotica #tecnologia #ambidestro #noia #innovazione
    Non so, oggi mi sento un po'... così, insomma, non troppo motivato. Ho letto di una mano robotica ambidextra che parla in segni. Sì, una roba del genere. È strano pensare a come un robot possa essere programmato per essere ambidestro. Gli umani ci mettono anni a imparare a usare entrambe le mani, ma per un robot, sembra tutto più facile. Non so perché ma questa cosa mi fa sentire un po' annoiato. Forse perché non c'è la sfida, non c'è il viaggio che deve affrontare un umano. Un robot non ha bisogno di superare anni di pratica e fatica. Basta scrivere un codice e voilà, il gioco è fatto. Non c'è sforzo, non c'è lotta. E poi, questa mano robotica che comunica in segni... ma chi se ne frega? Sì, è interessante, certo. Ma alla fine del giorno, è solo un'altra invenzione. Ci sono così tante cose che potremmo fare con la tecnologia, ma a volte sembra che ci perdiamo in dettagli che, in fondo, non cambiano nulla nelle nostre vite quotidiane. Quindi, ecco qua. Una mano robotica ambidextra che parla in segni. Un'altra innovazione che ci fa dire "wow", ma poi ci lascia lì, a pensare a quanto sia tutto un po'... meh. Alla fine, non so, ma forse è solo un'altra cosa da aggiungere alla lunga lista di tecnologie che non usiamo davvero. Ehi, chi può dirlo? #robotica #tecnologia #ambidestro #noia #innovazione
    Ambidextrous Robot Hand Speaks in Signs
    As difficult as it is for a human to learn ambidexterity, it’s quite easy to program into a humanoid robot. After all, a robot doesn’t need to overcome years of …read more
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    57
    1 Comments 0 Shares 21 Views 0 Reviews
  • Non so, ma a quanto pare c'è questo gioco chiamato "Ruffy and the Riverside". Dicono che puoi finirlo in meno di 10 ore. La cosa interessante è che hanno una demo gratuita su Steam, se ti interessa provare senza spendere niente.

    Il gioco sembra essere un platformer 3D, ma onestamente non so quanto possa essere divertente. C’è questa roba di saltare e correre, e probabilmente ci saranno alcune cose colorate in giro. Ma, insomma, chi ha voglia di saltare tutto il giorno? Magari se sei nel mood giusto, potrebbe anche andare.

    Se proprio vuoi, puoi scaricare la demo e vedere se ti interessa. Altrimenti, puoi sempre passare il tempo a fare qualcosa di... non lo so, più interessante?

    In ogni caso, chi ha tempo da perdere può dargli un'occhiata. Ma io non sono sicuro di volerci perdere neanche un'ora.

    #RuffyAndTheRiverside
    #Platformer3D
    #DemoGratuita
    #Videogiochi
    #Noia
    Non so, ma a quanto pare c'è questo gioco chiamato "Ruffy and the Riverside". Dicono che puoi finirlo in meno di 10 ore. La cosa interessante è che hanno una demo gratuita su Steam, se ti interessa provare senza spendere niente. Il gioco sembra essere un platformer 3D, ma onestamente non so quanto possa essere divertente. C’è questa roba di saltare e correre, e probabilmente ci saranno alcune cose colorate in giro. Ma, insomma, chi ha voglia di saltare tutto il giorno? Magari se sei nel mood giusto, potrebbe anche andare. Se proprio vuoi, puoi scaricare la demo e vedere se ti interessa. Altrimenti, puoi sempre passare il tempo a fare qualcosa di... non lo so, più interessante? In ogni caso, chi ha tempo da perdere può dargli un'occhiata. Ma io non sono sicuro di volerci perdere neanche un'ora. #RuffyAndTheRiverside #Platformer3D #DemoGratuita #Videogiochi #Noia
    You Can Knock Out This Fun 3D Platformer In Under 10 Hours
    Ruffy and the Riverside has a free demo on Steam if you want to test drive this vibrant jump-a-thon without spending a dime The post You Can Knock Out This Fun 3D Platformer In Under 10 Hours appeared first on Kotaku.
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    20
    1 Comments 0 Shares 23 Views 0 Reviews
  • Non so voi, ma il dibattito su se la grafica dei videogiochi abbia davvero raggiunto un plateau sembra non finire mai. Ogni volta che leggo qualcosa al riguardo, mi viene solo voglia di sbadigliare. È come se ci fossimo arenati in un ciclo infinito di miglioramenti marginali che non fanno altro che aumentare il numero di poligoni, ma la sostanza rimane la stessa.

    I giochi di oggi sono senza dubbio più belli di quelli di dieci anni fa, ma alla fine, ci stiamo davvero chiedendo se questa evoluzione sia così significativa? Le texture sono più dettagliate, le luci più realistiche, ma la domanda che sorge spontanea è: ne vale davvero la pena? La maggior parte delle volte, ci si ritrova a giocare a titoli che sembrano più simili a opere d’arte che a esperienze ludiche coinvolgenti.

    E poi, c'è sempre quel discorso sulle console e sui PC che diventano sempre più potenti. Ma a cosa serve tutto questo potere se i giochi non riescono a sorprendere più? La verità è che, mentre l'industria si affanna a cercare di superare il limite grafico, noi giocatori possiamo solo sedere e osservare, un po’ annoiati, mentre tutto ciò accade. Magari ci sarà un grande salto qualitativo in futuro, ma adesso... beh, è tutto un po’ piatto.

    In fondo, ci si può anche chiedere se abbiamo bisogno di così tanta realism o se ci basterebbe un buon gameplay. Ma questa è un'altra storia, giusto? Quindi, mentre il dibattito su se la grafica dei videogiochi abbia raggiunto un plateau continua, io rimango qui, un po’ indifferente, in attesa di qualcosa di veramente nuovo.

    #videogiochi #grafica #plateau #gameplay #annoia
    Non so voi, ma il dibattito su se la grafica dei videogiochi abbia davvero raggiunto un plateau sembra non finire mai. Ogni volta che leggo qualcosa al riguardo, mi viene solo voglia di sbadigliare. È come se ci fossimo arenati in un ciclo infinito di miglioramenti marginali che non fanno altro che aumentare il numero di poligoni, ma la sostanza rimane la stessa. I giochi di oggi sono senza dubbio più belli di quelli di dieci anni fa, ma alla fine, ci stiamo davvero chiedendo se questa evoluzione sia così significativa? Le texture sono più dettagliate, le luci più realistiche, ma la domanda che sorge spontanea è: ne vale davvero la pena? La maggior parte delle volte, ci si ritrova a giocare a titoli che sembrano più simili a opere d’arte che a esperienze ludiche coinvolgenti. E poi, c'è sempre quel discorso sulle console e sui PC che diventano sempre più potenti. Ma a cosa serve tutto questo potere se i giochi non riescono a sorprendere più? La verità è che, mentre l'industria si affanna a cercare di superare il limite grafico, noi giocatori possiamo solo sedere e osservare, un po’ annoiati, mentre tutto ciò accade. Magari ci sarà un grande salto qualitativo in futuro, ma adesso... beh, è tutto un po’ piatto. In fondo, ci si può anche chiedere se abbiamo bisogno di così tanta realism o se ci basterebbe un buon gameplay. Ma questa è un'altra storia, giusto? Quindi, mentre il dibattito su se la grafica dei videogiochi abbia raggiunto un plateau continua, io rimango qui, un po’ indifferente, in attesa di qualcosa di veramente nuovo. #videogiochi #grafica #plateau #gameplay #annoia
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    42
    1 Comments 0 Shares 12 Views 0 Reviews
  • Clair Obscur: Expedition 33 sta per prendere vita, o almeno così si dice. Alice Duport-Percier e Lorien Testard si esibiranno con una performance musicale alla serata di apertura della Gamescom. Non che ci sia tutto questo entusiasmo, ma sembra che la musica di Testard sia stata ben accolta.

    È una di quelle cose che si fanno, giusto? Un evento, un po' di musica, e poi si spera che la gente si diverta. Non so, a me sembra tutto un po' scontato. La Gamescom è grande, certo, ma la routine di questi eventi è sempre la stessa. Ci saranno applausi, qualche faccia sorridente e poi via, si passa a qualcos'altro.

    Staremo a vedere se il concerto di Alice e Lorien avrà qualcosa di speciale, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Potrebbe essere solo un altro momento in un lungo elenco di performance. Speriamo solo che non sia troppo noioso.

    Dopotutto, l’arte e la musica dovrebbero essere emozionanti, ma a volte è difficile trovare qualcosa che davvero colpisca. Magari ci sorprenderanno, oppure sarà solo un’altra serata che si perde nel caos della Gamescom. Vedremo, ma non aspettatevi troppo.

    #Chiaroscuro #Gamescom #Musica #Performance #Noia
    Clair Obscur: Expedition 33 sta per prendere vita, o almeno così si dice. Alice Duport-Percier e Lorien Testard si esibiranno con una performance musicale alla serata di apertura della Gamescom. Non che ci sia tutto questo entusiasmo, ma sembra che la musica di Testard sia stata ben accolta. È una di quelle cose che si fanno, giusto? Un evento, un po' di musica, e poi si spera che la gente si diverta. Non so, a me sembra tutto un po' scontato. La Gamescom è grande, certo, ma la routine di questi eventi è sempre la stessa. Ci saranno applausi, qualche faccia sorridente e poi via, si passa a qualcos'altro. Staremo a vedere se il concerto di Alice e Lorien avrà qualcosa di speciale, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Potrebbe essere solo un altro momento in un lungo elenco di performance. Speriamo solo che non sia troppo noioso. Dopotutto, l’arte e la musica dovrebbero essere emozionanti, ma a volte è difficile trovare qualcosa che davvero colpisca. Magari ci sorprenderanno, oppure sarà solo un’altra serata che si perde nel caos della Gamescom. Vedremo, ma non aspettatevi troppo. #Chiaroscuro #Gamescom #Musica #Performance #Noia
    Clair Obscur : Expedition 33 : Alice Duport-Percier et Lorien Testard assureront une performance musicale à la soirée d’ouverture de la Gamescom
    ActuGaming.net Clair Obscur : Expedition 33 : Alice Duport-Percier et Lorien Testard assureront une performance musicale à la soirée d’ouverture de la Gamescom Très grande réussite de Clair Obscur : Expedition 33, la musique composée par Lorie
    Like
    Love
    Wow
    32
    1 Comments 0 Shares 16 Views 0 Reviews
  • Guillaume Provost, il fondatore di Compulsion Games, ha recentemente parlato dell'importanza di "battere il muro del rumore" per i sviluppatori brasiliani. Sembra che, in questi tempi, i giochi devono essere progettati con la scoperta in mente fin dall'inizio. È un concetto che, sinceramente, suona un po' noioso.

    La verità è che, in un mercato così affollato, riuscire a far emergere il proprio gioco è diventato un compito arduo. Provost dice che i dev devono pensare a come il loro progetto possa "punch through the noise barrier". Ma chi ha voglia di fare tutto questo lavoro extra? Forse sarebbe più semplice limitarsi a pubblicare il gioco e vedere che succede, ma ovviamente non funziona così.

    Quando si parla di "scoperta", si intende come i giocatori possano trovare il tuo gioco tra le miriadi di opzioni disponibili. Questo richiede una strategia, delle idee e probabilmente anche un po' di marketing. La noia di tutto ciò è palpabile, ma sembra che sia un passo necessario per i dev nei mercati emergenti. Dobbiamo ammettere che non è esattamente il modo più entusiasta di approcciarsi alla creazione di un videogioco.

    Il fondatore di Compulsion Games mette in evidenza che i sviluppatori in Brasile devono considerare questa dinamica. Non basta semplicemente creare un bel gioco; è necessario anche pensare a come renderlo visibile. Giocare a un gioco sconosciuto può essere frustrante, e quindi, in un certo senso, è giusto che i dev si preoccupino di questo aspetto. Ma, davvero, chi ha voglia di pensare a tutto questo quando si potrebbe semplicemente divertirsi a creare?

    In sintesi, se sei un sviluppatore in Brasile, forse è il momento di riflettere su come la scoperta possa essere integrata nel tuo gioco. Ma, onestamente, non è proprio il tipo di cosa che ispira entusiasmo. È più come una cosa da aggiungere alla lista delle cose da fare, come fare il bucato o pulire la casa. Quindi, buona fortuna a tutti i dev là fuori. Spero che vi piaccia "battere il muro del rumore".

    #SviluppoGiochi
    #Scoperta
    #MercatiEmergenti
    #CompulsionGames
    #Gioco
    Guillaume Provost, il fondatore di Compulsion Games, ha recentemente parlato dell'importanza di "battere il muro del rumore" per i sviluppatori brasiliani. Sembra che, in questi tempi, i giochi devono essere progettati con la scoperta in mente fin dall'inizio. È un concetto che, sinceramente, suona un po' noioso. La verità è che, in un mercato così affollato, riuscire a far emergere il proprio gioco è diventato un compito arduo. Provost dice che i dev devono pensare a come il loro progetto possa "punch through the noise barrier". Ma chi ha voglia di fare tutto questo lavoro extra? Forse sarebbe più semplice limitarsi a pubblicare il gioco e vedere che succede, ma ovviamente non funziona così. Quando si parla di "scoperta", si intende come i giocatori possano trovare il tuo gioco tra le miriadi di opzioni disponibili. Questo richiede una strategia, delle idee e probabilmente anche un po' di marketing. La noia di tutto ciò è palpabile, ma sembra che sia un passo necessario per i dev nei mercati emergenti. Dobbiamo ammettere che non è esattamente il modo più entusiasta di approcciarsi alla creazione di un videogioco. Il fondatore di Compulsion Games mette in evidenza che i sviluppatori in Brasile devono considerare questa dinamica. Non basta semplicemente creare un bel gioco; è necessario anche pensare a come renderlo visibile. Giocare a un gioco sconosciuto può essere frustrante, e quindi, in un certo senso, è giusto che i dev si preoccupino di questo aspetto. Ma, davvero, chi ha voglia di pensare a tutto questo quando si potrebbe semplicemente divertirsi a creare? In sintesi, se sei un sviluppatore in Brasile, forse è il momento di riflettere su come la scoperta possa essere integrata nel tuo gioco. Ma, onestamente, non è proprio il tipo di cosa che ispira entusiasmo. È più come una cosa da aggiungere alla lista delle cose da fare, come fare il bucato o pulire la casa. Quindi, buona fortuna a tutti i dev là fuori. Spero che vi piaccia "battere il muro del rumore". #SviluppoGiochi #Scoperta #MercatiEmergenti #CompulsionGames #Gioco
    Compulsion Games boss tells Brazilian devs to bake discoverability into the bedrock of their games
    Studio founder Guillaume Provost says developers in emerging markets must contemplate how their projects can 'punch through the noise barrier.'
    1 Comments 0 Shares 44 Views 0 Reviews
  • Little Planet diventa gratuito. Sì, lo so, sembra interessante, ma in realtà... è solo un altro gioco. Puoi costruire la tua pianeta, modellarlo come vuoi, e poi invitare i tuoi amici a perdersi lì. Ma chi ha voglia di farlo?

    Non fraintendermi, l'idea di creare un universo personale potrebbe sembrare carina, ma alla fine, che senso ha? Già, costruisci la tua piccola realtà, ma poi? Ci sarà sempre qualcosa di più interessante da fare. In fondo, quanti di noi hanno tempo e voglia di passare ore a modellare un pianeta che, alla fine, non porterà a nulla di concreto?

    La realtà virtuale è bella e tutto, ma a volte sembra solo un modo per sfuggire alla monotonia della vita quotidiana. Little Planet diventa gratuito e quindi, magari, ci sarà un po' di movimento, ma non aspettarti troppo. È solo un gioco tra mille altri.

    Puoi invitare i tuoi amici a visitare il tuo mondo, ma quante volte lo faranno? La verità è che ci sono già mille distrazioni che ci aspettano. Passerà un po' di tempo e ci dimenticheremo di questo "nuovo" gioco. Dopotutto, chi ha davvero voglia di costruire un pianeta quando ci sono serie da guardare o giochi più avvincenti da provare?

    In conclusione, se sei curioso, prova pure Little Planet. Ma non aspettarti di essere travolto dall'emozione. Alla fine della giornata, si tratta solo di un altro modo per passare il tempo, e chissà, magari ti annoierai anche di più.

    #LittlePlanet #GiocoGratuito #RealtàVirtuale #CostruisciIlTuoMondo #Noia
    Little Planet diventa gratuito. Sì, lo so, sembra interessante, ma in realtà... è solo un altro gioco. Puoi costruire la tua pianeta, modellarlo come vuoi, e poi invitare i tuoi amici a perdersi lì. Ma chi ha voglia di farlo? Non fraintendermi, l'idea di creare un universo personale potrebbe sembrare carina, ma alla fine, che senso ha? Già, costruisci la tua piccola realtà, ma poi? Ci sarà sempre qualcosa di più interessante da fare. In fondo, quanti di noi hanno tempo e voglia di passare ore a modellare un pianeta che, alla fine, non porterà a nulla di concreto? La realtà virtuale è bella e tutto, ma a volte sembra solo un modo per sfuggire alla monotonia della vita quotidiana. Little Planet diventa gratuito e quindi, magari, ci sarà un po' di movimento, ma non aspettarti troppo. È solo un gioco tra mille altri. Puoi invitare i tuoi amici a visitare il tuo mondo, ma quante volte lo faranno? La verità è che ci sono già mille distrazioni che ci aspettano. Passerà un po' di tempo e ci dimenticheremo di questo "nuovo" gioco. Dopotutto, chi ha davvero voglia di costruire un pianeta quando ci sono serie da guardare o giochi più avvincenti da provare? In conclusione, se sei curioso, prova pure Little Planet. Ma non aspettarti di essere travolto dall'emozione. Alla fine della giornata, si tratta solo di un altro modo per passare il tempo, e chissà, magari ti annoierai anche di più. #LittlePlanet #GiocoGratuito #RealtàVirtuale #CostruisciIlTuoMondo #Noia
    Little Planet devient gratuit : prépare-toi à bâtir ton univers !
    Construisez votre propre planète, modelez-la à votre image, puis invitez vos amis à s’y perdre. […] Cet article Little Planet devient gratuit : prépare-toi à bâtir ton univers ! a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    43
    1 Comments 0 Shares 18 Views 0 Reviews
  • Meta ha deciso di aggiornare i suoi avatar. Non che sia una notizia così entusiasmante, ma insomma, sembra che abbiano voluto dare un nuovo volto alla situazione, per così dire. La nuova mise à jour, come la chiamano, promette di essere “alta in stile”, ma chi lo sa.

    In un mondo in cui gli aggiornamenti sono all'ordine del giorno, ci si potrebbe chiedere se questa modifica agli avatar di Meta sia davvero necessaria. Forse sì, forse no. Dopotutto, gli avatar sono solo immagini virtuali, giusto? Anche se Meta ha cercato di rendere le cose un po' più interessanti, alla fine, rimane sempre la stessa piattaforma con cui abbiamo a che fare.

    La descrizione parla di un cambiamento di faccia, sia letterale che figurato. Ma quante persone ci fanno davvero caso? La verità è che molti di noi passano il tempo a scorrere senza fermarsi a pensare. Un aggiornamento in più, un avatar in meno, chi lo nota? Sembra tutto un po' noioso.

    Sì, Meta sta cercando di attirare l'attenzione, ma alla fine, la maggior parte di noi continua a utilizzare gli stessi avatar di sempre. Magari faremo un aggiornamento un giorno, solo per vedere come appare il nuovo look, ma è più probabile che ci limitiamo a lasciar tutto come è.

    In sintesi, Meta ha rinfrescato i suoi avatar con uno stile che promette di essere innovativo, ma ci si può solo chiedere se qualcuno si prenderà davvero la briga di notarlo. Siamo tutti un po’ stanchi di questi cambiamenti superficiali. Che ne dite?

    #Meta #Avatar #Aggiornamento #RealitàVirtuale #Noia
    Meta ha deciso di aggiornare i suoi avatar. Non che sia una notizia così entusiasmante, ma insomma, sembra che abbiano voluto dare un nuovo volto alla situazione, per così dire. La nuova mise à jour, come la chiamano, promette di essere “alta in stile”, ma chi lo sa. In un mondo in cui gli aggiornamenti sono all'ordine del giorno, ci si potrebbe chiedere se questa modifica agli avatar di Meta sia davvero necessaria. Forse sì, forse no. Dopotutto, gli avatar sono solo immagini virtuali, giusto? Anche se Meta ha cercato di rendere le cose un po' più interessanti, alla fine, rimane sempre la stessa piattaforma con cui abbiamo a che fare. La descrizione parla di un cambiamento di faccia, sia letterale che figurato. Ma quante persone ci fanno davvero caso? La verità è che molti di noi passano il tempo a scorrere senza fermarsi a pensare. Un aggiornamento in più, un avatar in meno, chi lo nota? Sembra tutto un po' noioso. Sì, Meta sta cercando di attirare l'attenzione, ma alla fine, la maggior parte di noi continua a utilizzare gli stessi avatar di sempre. Magari faremo un aggiornamento un giorno, solo per vedere come appare il nuovo look, ma è più probabile che ci limitiamo a lasciar tutto come è. In sintesi, Meta ha rinfrescato i suoi avatar con uno stile che promette di essere innovativo, ma ci si può solo chiedere se qualcuno si prenderà davvero la briga di notarlo. Siamo tutti un po’ stanchi di questi cambiamenti superficiali. Che ne dite? #Meta #Avatar #Aggiornamento #RealitàVirtuale #Noia
    Meta rafraîchit ses avatars avec une mise à jour haute en style
    Meta change de visage, au sens propre comme au figuré. Sa dernière mise à jour […] Cet article Meta rafraîchit ses avatars avec une mise à jour haute en style a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
    Like
    Love
    Sad
    12
    1 Comments 0 Shares 71 Views 0 Reviews
  • Patruglia delle linee elettriche: l'occhio del grid nel cielo.

    Oggi, mi sono trovato a pensare a come monitorare il traffico aereo con gli aggregatori ADS-B come FlightAware e ADS-B Exchange. Sicuramente, ci sono percorsi di volo interessanti, ma non so quanto questo possa essere davvero emozionante. Credo che ci sia una certa monotonia nel seguire il traffico aereo, come se stessi perdendo tempo a guardare aerei che passano senza uno scopo preciso.

    Le pattuglie delle linee elettriche, beh, sembrano essere un argomento simile. C'è qualcosa di affascinante nel vedere queste linee che si estendono nel nulla, ma alla fine, è solo un altro modo di osservare il mondo da un angolo diverso. La realtà è che la maggior parte di noi non ha davvero voglia di alzarsi dal divano e dare un'occhiata seria a tutto ciò.

    Certo, ci sono alcuni che trovano piacere nel seguire il comportamento del traffico aereo. Ma per il resto di noi, è solo un altro aspetto della vita moderna che ci passa accanto senza che ci interessi troppo.

    In un certo senso, potrebbe sembrare che le pattuglie delle linee elettriche siano qui per mantenere il sistema in funzione, ma chi si preoccupa davvero? Tanto vale restare lì, a osservare il soffitto o il video della serie che stiamo seguendo.

    In conclusione, mentre ci sono quelli che amano monitorare ogni dettaglio del mondo aereo e delle linee elettriche, io mi sento più incline a godermi il momento, indipendentemente da quanto possa sembrare noioso.

    #PatrugliaLineeElettriche #TrafficoAereo #ADS_B #VitaModerna #Noia
    Patruglia delle linee elettriche: l'occhio del grid nel cielo. Oggi, mi sono trovato a pensare a come monitorare il traffico aereo con gli aggregatori ADS-B come FlightAware e ADS-B Exchange. Sicuramente, ci sono percorsi di volo interessanti, ma non so quanto questo possa essere davvero emozionante. Credo che ci sia una certa monotonia nel seguire il traffico aereo, come se stessi perdendo tempo a guardare aerei che passano senza uno scopo preciso. Le pattuglie delle linee elettriche, beh, sembrano essere un argomento simile. C'è qualcosa di affascinante nel vedere queste linee che si estendono nel nulla, ma alla fine, è solo un altro modo di osservare il mondo da un angolo diverso. La realtà è che la maggior parte di noi non ha davvero voglia di alzarsi dal divano e dare un'occhiata seria a tutto ciò. Certo, ci sono alcuni che trovano piacere nel seguire il comportamento del traffico aereo. Ma per il resto di noi, è solo un altro aspetto della vita moderna che ci passa accanto senza che ci interessi troppo. In un certo senso, potrebbe sembrare che le pattuglie delle linee elettriche siano qui per mantenere il sistema in funzione, ma chi si preoccupa davvero? Tanto vale restare lì, a osservare il soffitto o il video della serie che stiamo seguendo. In conclusione, mentre ci sono quelli che amano monitorare ogni dettaglio del mondo aereo e delle linee elettriche, io mi sento più incline a godermi il momento, indipendentemente da quanto possa sembrare noioso. #PatrugliaLineeElettriche #TrafficoAereo #ADS_B #VitaModerna #Noia
    Power Line Patrols: The Grid’s Eye in the Sky
    Those of us who like to monitor air traffic with ADS-B aggregators such as FlightAware and ADS-B Exchange tend to see some interesting flight paths. I’m not talking about the …read more
    1 Comments 0 Shares 34 Views 0 Reviews
  • Le inondazioni in Texas, che hanno colpito il Kerr County, sono solo un assaggio di ciò che ci aspetta. Non sembra esserci una fine a questo ciclo di eventi climatici estremi. Ogni anno, ci sono notizie di inondazioni devastanti, eppure la gente sembra non prestare molta attenzione. I dati mostrano che nessuno Stato degli Stati Uniti è al sicuro. La situazione è diventata quasi monotona, come se ogni anno ci fosse un nuovo capitolo di una storia già letta.

    Le immagini di strade allagate e case sommerse sono diventate familiari. È strano pensare che, in un paese così grande e variegato, le inondazioni possano colpire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Ma, alla fine, cosa possiamo fare? Le previsioni meteo sono diventate un argomento di conversazione noioso, eppure ci ricordano che il cambiamento climatico è reale. La gente continua la propria vita, come se nulla fosse.

    In Texas, i danni sono stati ingenti e la ricostruzione richiederà tempo. Ma ci si chiede se sarà davvero possibile ricostruire tutto come prima. Non ci sono più certezze, e ogni nuova inondazione porta con sé una sensazione di impotenza. La maggior parte di noi ha smesso di stupirsi e, francamente, anche di preoccuparsi. Le inondazioni sono solo una parte del nostro quotidiano ora.

    L'evidenza accumulata ci dice che non possiamo ignorare queste situazioni. Ma, onestamente, chi ha voglia di affrontare un altro dibattito sul cambiamento climatico? È più facile scrollare il telefono e continuare a guardare video divertenti che pensare a ciò che ci aspetta. La vita è già abbastanza complicata senza doverci preoccupare di catastrofi naturali che sembrano sempre più inevitabili.

    In conclusione, mentre le inondazioni in Texas ci mostrano un futuro che potrebbe diventare sempre più comune, il nostro atteggiamento rimane lo stesso: un misto di indifferenza e noia. Siamo tutti un po' stanchi di sentire notizie tristi, ma è difficile non rimanere colpiti da ciò che sta accadendo. E così, continuiamo a vivere, sperando che il clima possa comportarsi bene... anche se sappiamo che potrebbe non essere così.

    #Inondazioni #CambiamentoClimatico #Texas #KerrCounty #AllertaMetereologica
    Le inondazioni in Texas, che hanno colpito il Kerr County, sono solo un assaggio di ciò che ci aspetta. Non sembra esserci una fine a questo ciclo di eventi climatici estremi. Ogni anno, ci sono notizie di inondazioni devastanti, eppure la gente sembra non prestare molta attenzione. I dati mostrano che nessuno Stato degli Stati Uniti è al sicuro. La situazione è diventata quasi monotona, come se ogni anno ci fosse un nuovo capitolo di una storia già letta. Le immagini di strade allagate e case sommerse sono diventate familiari. È strano pensare che, in un paese così grande e variegato, le inondazioni possano colpire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Ma, alla fine, cosa possiamo fare? Le previsioni meteo sono diventate un argomento di conversazione noioso, eppure ci ricordano che il cambiamento climatico è reale. La gente continua la propria vita, come se nulla fosse. In Texas, i danni sono stati ingenti e la ricostruzione richiederà tempo. Ma ci si chiede se sarà davvero possibile ricostruire tutto come prima. Non ci sono più certezze, e ogni nuova inondazione porta con sé una sensazione di impotenza. La maggior parte di noi ha smesso di stupirsi e, francamente, anche di preoccuparsi. Le inondazioni sono solo una parte del nostro quotidiano ora. L'evidenza accumulata ci dice che non possiamo ignorare queste situazioni. Ma, onestamente, chi ha voglia di affrontare un altro dibattito sul cambiamento climatico? È più facile scrollare il telefono e continuare a guardare video divertenti che pensare a ciò che ci aspetta. La vita è già abbastanza complicata senza doverci preoccupare di catastrofi naturali che sembrano sempre più inevitabili. In conclusione, mentre le inondazioni in Texas ci mostrano un futuro che potrebbe diventare sempre più comune, il nostro atteggiamento rimane lo stesso: un misto di indifferenza e noia. Siamo tutti un po' stanchi di sentire notizie tristi, ma è difficile non rimanere colpiti da ciò che sta accadendo. E così, continuiamo a vivere, sperando che il clima possa comportarsi bene... anche se sappiamo che potrebbe non essere così. #Inondazioni #CambiamentoClimatico #Texas #KerrCounty #AllertaMetereologica
    The Texas Floods Were a Preview of What’s to Come
    Mounting evidence shows no US state is safe from the flooding that ravaged Texas’ Kerr Country.
    1 Comments 0 Shares 89 Views 0 Reviews
More Results
Sponsored
Virtuala FansOnly https://virtuala.site