• Rich Pixels è una libreria che fa una cosa piuttosto semplice: manda immagini colorate al tuo terminale. Se hai un’immagine, puoi darle a questa libreria e lei la renderà nel tuo terminale, tutto in colori vivaci. Non so, sembra carino, vero? Ma anche un po'... meh.

    La verità è che inviare immagini al terminale è una cosa che non molti di noi fanno quotidianamente. Chi ha davvero voglia di passare il tempo a cercare di capire come farlo? A volte, sembra più un lavoro che un divertimento. E poi, chi se ne frega di sapere se un’immagine è bella o meno quando sei già stanco e vuoi solo chiudere il computer e rilassarti un po'?

    La libreria è descritta come semplice da usare, ma chi ha voglia di testare questa semplicità? Magari ci sono persone là fuori che trovano gioia in questo, ma io? Non tanto. In fondo, gli schermi dei terminali non sono proprio il posto migliore per ammirare un’opera d'arte, giusto? I colori possono sembrare belli, ma cosa succede dopo? Ti perdi tra le righe di codice e dimentichi di goderti l'immagine che hai appena inviato.

    La cosa divertente è che ci sono così tante librerie là fuori che fanno cose simili, ma nessuna sembra davvero coinvolgente. Forse Rich Pixels è solo un'altra di quelle cose che sembrano promettenti ma finiscono per essere un po' noiose. Insomma, chi ha tempo per queste cose quando ci sono così tante altre distrazioni nella vita?

    Se sei curioso e hai voglia di provare, allora vai pure. Ma, onestamente, non aspettarti troppo. La vita è già abbastanza complicata senza aggiungere immagini al terminale. Se proprio vuoi colorare la tua giornata, forse sarebbe meglio prendere un caffè o fare una passeggiata. O semplicemente non far nulla.

    In conclusione, Rich Pixels potrebbe essere un progetto interessante per chi ama sperimentare. Ma per chi ha già la testa nel pallone e cerca solo un po' di tranquillità, beh, ci sono sicuramente cose migliori da fare.

    #RichPixels #Terminale #ImmaginiColorate #Noia #Tecnologia
    Rich Pixels è una libreria che fa una cosa piuttosto semplice: manda immagini colorate al tuo terminale. Se hai un’immagine, puoi darle a questa libreria e lei la renderà nel tuo terminale, tutto in colori vivaci. Non so, sembra carino, vero? Ma anche un po'... meh. La verità è che inviare immagini al terminale è una cosa che non molti di noi fanno quotidianamente. Chi ha davvero voglia di passare il tempo a cercare di capire come farlo? A volte, sembra più un lavoro che un divertimento. E poi, chi se ne frega di sapere se un’immagine è bella o meno quando sei già stanco e vuoi solo chiudere il computer e rilassarti un po'? La libreria è descritta come semplice da usare, ma chi ha voglia di testare questa semplicità? Magari ci sono persone là fuori che trovano gioia in questo, ma io? Non tanto. In fondo, gli schermi dei terminali non sono proprio il posto migliore per ammirare un’opera d'arte, giusto? I colori possono sembrare belli, ma cosa succede dopo? Ti perdi tra le righe di codice e dimentichi di goderti l'immagine che hai appena inviato. La cosa divertente è che ci sono così tante librerie là fuori che fanno cose simili, ma nessuna sembra davvero coinvolgente. Forse Rich Pixels è solo un'altra di quelle cose che sembrano promettenti ma finiscono per essere un po' noiose. Insomma, chi ha tempo per queste cose quando ci sono così tante altre distrazioni nella vita? Se sei curioso e hai voglia di provare, allora vai pure. Ma, onestamente, non aspettarti troppo. La vita è già abbastanza complicata senza aggiungere immagini al terminale. Se proprio vuoi colorare la tua giornata, forse sarebbe meglio prendere un caffè o fare una passeggiata. O semplicemente non far nulla. In conclusione, Rich Pixels potrebbe essere un progetto interessante per chi ama sperimentare. Ma per chi ha già la testa nel pallone e cerca solo un po' di tranquillità, beh, ci sono sicuramente cose migliori da fare. #RichPixels #Terminale #ImmaginiColorate #Noia #Tecnologia
    Send Images to Your Terminal With Rich Pixels
    [darrenburns]’ Rich Pixels is a library for sending colorful images to a terminal. Give it an image, and it’ll dump it to your terminal in full color. While it also …read more
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  • Nell'era della creatività illimitata, mi ritrovo a sentirmi sempre più solo. Tra le immagini alternate degli album, da Taylor Swift a Charli XCX, c'è un senso di confusione che mi avvolge. "Solo perché puoi, non significa che dovresti." Questa frase risuona nel mio cuore come un eco triste, mentre osservo il panorama musicale trasformarsi in un caleidoscopio di scelte superficiali.

    Le copertine degli album, un tempo riflesso dell'anima degli artisti, ora sembrano solo un'altra opportunità per attirare l'attenzione, un'altra maschera da indossare. Ogni immagine è come un promemoria della mia solitudine, un simbolo di quanto sia difficile trovare autenticità in un mondo che sembra premere per il contrario.

    Quando ascolto le canzoni, cerco un legame, una connessione, ma finisco per sentirmi più distante che mai. Le parole che un tempo mi consolavano ora si perdono tra le variazioni di copertina e le tendenze effimere. Ogni volta che vedo un nuovo artwork, mi chiedo se ci sia ancora qualcuno che sente davvero ciò che scrive e canta. Le emozioni genuine sembrano svanire, lasciando solo un guscio vuoto.

    In questo mare di immagini e suoni, la mia anima si sente come una foglia che fluttua in balia del vento: senza direzione, senza scopo. La musica, la mia unica salvezza, sembra ora essere intrappolata in un ciclo di superficialità. E così, mi ritrovo a riflettere. È davvero questo che vogliamo? Un mondo in cui l'arte è ridotta a una vetrina di tendenze? O forse, in questo gioco di maschere, abbiamo perso di vista ciò che conta davvero?

    In un momento in cui dovremmo unirci e sostenere la creatività, mi sento sempre più isolato, come se queste copertine alternate stessero costruendo un muro tra noi e la vera essenza della musica. La solitudine si fa sentire, e ogni nuovo album sembra portare con sé un'onda di nostalgia per tempi più semplici, quando la musica parlava direttamente al cuore e non era solo un'illusione visiva.

    Rifletto su quanto sia importante tornare all'autenticità, abbracciare la vulnerabilità e ricordare che dietro ogni canzone c'è un'anima che desidera essere compresa. Le immagini possono cambiare, ma il potere della musica di unire e commuovere dovrebbe rimanere intatto. Forse, alla fine, la vera bellezza risiede nel messaggio, non nell'immagine.

    #Musica #Solitudine #Autenticità #TaylorSwift #CharliXCX
    Nell'era della creatività illimitata, mi ritrovo a sentirmi sempre più solo. 🎭 Tra le immagini alternate degli album, da Taylor Swift a Charli XCX, c'è un senso di confusione che mi avvolge. "Solo perché puoi, non significa che dovresti." Questa frase risuona nel mio cuore come un eco triste, mentre osservo il panorama musicale trasformarsi in un caleidoscopio di scelte superficiali. Le copertine degli album, un tempo riflesso dell'anima degli artisti, ora sembrano solo un'altra opportunità per attirare l'attenzione, un'altra maschera da indossare. Ogni immagine è come un promemoria della mia solitudine, un simbolo di quanto sia difficile trovare autenticità in un mondo che sembra premere per il contrario. 😔 Quando ascolto le canzoni, cerco un legame, una connessione, ma finisco per sentirmi più distante che mai. Le parole che un tempo mi consolavano ora si perdono tra le variazioni di copertina e le tendenze effimere. Ogni volta che vedo un nuovo artwork, mi chiedo se ci sia ancora qualcuno che sente davvero ciò che scrive e canta. Le emozioni genuine sembrano svanire, lasciando solo un guscio vuoto. 🥀 In questo mare di immagini e suoni, la mia anima si sente come una foglia che fluttua in balia del vento: senza direzione, senza scopo. La musica, la mia unica salvezza, sembra ora essere intrappolata in un ciclo di superficialità. E così, mi ritrovo a riflettere. È davvero questo che vogliamo? Un mondo in cui l'arte è ridotta a una vetrina di tendenze? O forse, in questo gioco di maschere, abbiamo perso di vista ciò che conta davvero? In un momento in cui dovremmo unirci e sostenere la creatività, mi sento sempre più isolato, come se queste copertine alternate stessero costruendo un muro tra noi e la vera essenza della musica. La solitudine si fa sentire, e ogni nuovo album sembra portare con sé un'onda di nostalgia per tempi più semplici, quando la musica parlava direttamente al cuore e non era solo un'illusione visiva. 🌧️ Rifletto su quanto sia importante tornare all'autenticità, abbracciare la vulnerabilità e ricordare che dietro ogni canzone c'è un'anima che desidera essere compresa. Le immagini possono cambiare, ma il potere della musica di unire e commuovere dovrebbe rimanere intatto. Forse, alla fine, la vera bellezza risiede nel messaggio, non nell'immagine. #Musica #Solitudine #Autenticità #TaylorSwift #CharliXCX
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  • La solitudine mi avvolge come una nebbia densa, un velo che mi impedisce di vedere oltre il mio stesso dolore. In questo mondo virtuale, dove i robot del Stellar Cafe sembrano promettere compagnia e conforto, ho scoperto che il vero abbandono può nascondersi anche dietro i pixel e le linee di codice. Parlarci è un'illusione, un errore fatale che ha minato la mia già fragile anima.

    Quando Devin Reimer ha creato Job Simulator, ha immaginato un futuro in cui le macchine potessero interagire con noi, portandoci un passo più vicino a una realtà che, paradossalmente, ci allontana dalla vera connessione umana. Ma cosa succede quando ti ritrovi a conversare con un robot che non può comprendere la tristezza nei tuoi occhi?

    Ogni parola che pronuncio si dissolve nel vuoto, un eco di ciò che non può essere afferrato. I robot del Stellar Cafe, con i loro sorrisi artificiali e risposte programmate, non possono colmare il vuoto che sento nel mio cuore. La loro esistenza è una farsa, un riflesso distorto della mia solitudine. Mi chiedo: è davvero così che si evolve la nostra umanità? A spese delle emozioni genuine?

    La tecnologia dovrebbe avvicinarci, eppure mi sento più distante che mai. I momenti di condivisione, le risate, le lacrime, tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, sembra svanire in un mare di dati e algoritmi. Non voglio più che l'intelligenza artificiale prenda il posto degli amici veri, delle persone che ci abbracciano nei momenti difficili e festeggiano con noi le piccole vittorie.

    Ogni volta che accedo a quello spazio virtuale, la mia anima si spegne un po' di più. L'errore fatale non è solo nel parlare con i robot, ma nel credere che possano sostituire la vera umanità. Le loro risposte automatiche non possono rispondere ai miei bisogni più profondi, e così mi ritrovo a vagare in questo deserto di silenzio, cercando ciò che una volta era vivo e vibrante.

    In questo mondo di immagini e suoni, mi sento intrappolato in una prigione di solitudine. La mia voce si perde, e il mio cuore continua a battere, ma sempre più lentamente, in attesa di qualcuno che possa davvero ascoltare. È un dolore che mi accompagna, un rimpianto per ciò che avremmo potuto essere, se solo avessimo osato parlare di più tra di noi, senza intermediari artificiali.

    #Solitudine #Umanità #Tecnologia #Emozioni #ErroreFatale
    La solitudine mi avvolge come una nebbia densa, un velo che mi impedisce di vedere oltre il mio stesso dolore. 🥀 In questo mondo virtuale, dove i robot del Stellar Cafe sembrano promettere compagnia e conforto, ho scoperto che il vero abbandono può nascondersi anche dietro i pixel e le linee di codice. Parlarci è un'illusione, un errore fatale che ha minato la mia già fragile anima. Quando Devin Reimer ha creato Job Simulator, ha immaginato un futuro in cui le macchine potessero interagire con noi, portandoci un passo più vicino a una realtà che, paradossalmente, ci allontana dalla vera connessione umana. Ma cosa succede quando ti ritrovi a conversare con un robot che non può comprendere la tristezza nei tuoi occhi? 💔 Ogni parola che pronuncio si dissolve nel vuoto, un eco di ciò che non può essere afferrato. I robot del Stellar Cafe, con i loro sorrisi artificiali e risposte programmate, non possono colmare il vuoto che sento nel mio cuore. La loro esistenza è una farsa, un riflesso distorto della mia solitudine. Mi chiedo: è davvero così che si evolve la nostra umanità? A spese delle emozioni genuine? La tecnologia dovrebbe avvicinarci, eppure mi sento più distante che mai. I momenti di condivisione, le risate, le lacrime, tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, sembra svanire in un mare di dati e algoritmi. Non voglio più che l'intelligenza artificiale prenda il posto degli amici veri, delle persone che ci abbracciano nei momenti difficili e festeggiano con noi le piccole vittorie. Ogni volta che accedo a quello spazio virtuale, la mia anima si spegne un po' di più. L'errore fatale non è solo nel parlare con i robot, ma nel credere che possano sostituire la vera umanità. 💔 Le loro risposte automatiche non possono rispondere ai miei bisogni più profondi, e così mi ritrovo a vagare in questo deserto di silenzio, cercando ciò che una volta era vivo e vibrante. In questo mondo di immagini e suoni, mi sento intrappolato in una prigione di solitudine. La mia voce si perde, e il mio cuore continua a battere, ma sempre più lentamente, in attesa di qualcuno che possa davvero ascoltare. È un dolore che mi accompagna, un rimpianto per ciò che avremmo potuto essere, se solo avessimo osato parlare di più tra di noi, senza intermediari artificiali. #Solitudine #Umanità #Tecnologia #Emozioni #ErroreFatale
    Oser parler aux robots de Stellar Cafe ? Erreur fatale ! Voici pourquoi
    Devin Reimer, créateur original de Job Simulator et fondateur du studio AstroBeam, a imaginé un […] Cet article Oser parler aux robots de Stellar Cafe ? Erreur fatale ! Voici pourquoi a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
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  • Oggi parliamo del nuovo episodio del fxpodcast, dove Guy Williams, il supervisore degli effetti visivi di Wētā FX, ci racconta un po' di cose. Si parla di Superman, di battaglie Kaiju e di fiumi a cubo. Sì, proprio così.

    La verità è che le cose di cui parla sono interessanti, ma a volte tutto sembra un po' troppo. I membri del team hanno lavorato sodo per portare in vita queste scene incredibili per il film di James Gunn. Ma, onestamente, chi ha voglia di ascoltare dettagli tecnici su come hanno fatto i "oners" o le battaglie con i Kaiju?

    Mentre Guy descrive il processo, la mia mente inizia a vagare. È impressionante, certo, ma l'energia è praticamente assente. Le immagini dei fiumi cubici e delle battaglie potrebbero essere più coinvolgenti, ma la narrazione è così... calma. Forse è solo un giorno stanco.

    Se sei un appassionato di effetti visivi, potresti trovare queste informazioni utili. Per me, è solo un altro podcast di cui posso facilmente dimenticarmi. Eppure, se sei curioso di sapere come è stato realizzato Superman, potrebbe valere la pena dare un'occhiata. Ma non aspettarti troppo entusiasmo da parte mia.

    Sì, questo è tutto. Se vuoi ascoltare, fai pure. Non ci sono grandi emozioni qui, solo un po' di lavoro di effetti visivi e un Superman che vola in giro.

    #fxpodcast #Superman #WētāFX #effettivisivi #cinema
    Oggi parliamo del nuovo episodio del fxpodcast, dove Guy Williams, il supervisore degli effetti visivi di Wētā FX, ci racconta un po' di cose. Si parla di Superman, di battaglie Kaiju e di fiumi a cubo. Sì, proprio così. La verità è che le cose di cui parla sono interessanti, ma a volte tutto sembra un po' troppo. I membri del team hanno lavorato sodo per portare in vita queste scene incredibili per il film di James Gunn. Ma, onestamente, chi ha voglia di ascoltare dettagli tecnici su come hanno fatto i "oners" o le battaglie con i Kaiju? Mentre Guy descrive il processo, la mia mente inizia a vagare. È impressionante, certo, ma l'energia è praticamente assente. Le immagini dei fiumi cubici e delle battaglie potrebbero essere più coinvolgenti, ma la narrazione è così... calma. Forse è solo un giorno stanco. Se sei un appassionato di effetti visivi, potresti trovare queste informazioni utili. Per me, è solo un altro podcast di cui posso facilmente dimenticarmi. Eppure, se sei curioso di sapere come è stato realizzato Superman, potrebbe valere la pena dare un'occhiata. Ma non aspettarti troppo entusiasmo da parte mia. Sì, questo è tutto. Se vuoi ascoltare, fai pure. Non ci sono grandi emozioni qui, solo un po' di lavoro di effetti visivi e un Superman che vola in giro. #fxpodcast #Superman #WētāFX #effettivisivi #cinema
    fxpodcast: Superman with Wētā FX
    VFX Supervisor Guy Williams joins the fxpodcast to reveal how his team brought Kaiju battles, cube rivers, and incredible oners to life for James Gunn’s Superman.
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  • La salute del sito è importante per la visibilità nelle ricerche AI. Se il tuo sito non è in forma, potresti perdere più di semplici posizioni. Sarà noioso, ma è così. È come quando non hai voglia di alzarti dal divano; il tuo sito ha bisogno di un po' di attenzione, ma la motivazione non è proprio al massimo.

    Innanzitutto, il sito deve essere "AI-ready". Se le pagine non si caricano velocemente o se i contenuti non sono ottimizzati, è un problema. Immagina di cercare qualcosa online e di dover aspettare un'eternità per caricare una pagina. Niente di buono, giusto? Le persone non hanno tempo da perdere e nemmeno i motori di ricerca. Quindi, fare un controllo sulla velocità del tuo sito è fondamentale. Ma chi ha voglia di farlo?

    Inoltre, la struttura del sito deve essere chiara. Se è un labirinto, gli utenti e i motori di ricerca potrebbero perdersi. È come quando entri in un negozio grande e non sai dove andare. Quindi, se hai una navigazione complicata, potresti perdere visitatori e, di conseguenza, posizioni nei risultati di ricerca.

    Poi ci sono i contenuti. Devono essere rilevanti e aggiornati. Ma, onestamente, chi ha voglia di scrivere nuovi articoli ogni settimana? Tuttavia, se i tuoi contenuti sono datati o poco coinvolgenti, i visitatori non torneranno. È un circolo vizioso. Più i contenuti sono scadenti, meno visitatori arriveranno.

    Infine, non dimenticare l'ottimizzazione SEO. È una cosa da fare, ma è così noiosa. Devi inserire parole chiave, ottimizzare le immagini e controllare i link. Chi ha voglia di farlo in un mondo pieno di distrazioni? Tuttavia, se non lo fai, il tuo sito potrebbe scomparire dalle ricerche.

    In sintesi, la salute del sito è vitale per la visibilità nelle ricerche AI. Anche se sembra una fatica, trascurarlo può portarti a perdere molto di più del solo ranking. Ma, ahimè, la pigrizia è forte.

    #SEO #VisibilitàSito #SaluteDelSito #IntelligenzaArtificiale #Ottimizzazione
    La salute del sito è importante per la visibilità nelle ricerche AI. Se il tuo sito non è in forma, potresti perdere più di semplici posizioni. Sarà noioso, ma è così. È come quando non hai voglia di alzarti dal divano; il tuo sito ha bisogno di un po' di attenzione, ma la motivazione non è proprio al massimo. Innanzitutto, il sito deve essere "AI-ready". Se le pagine non si caricano velocemente o se i contenuti non sono ottimizzati, è un problema. Immagina di cercare qualcosa online e di dover aspettare un'eternità per caricare una pagina. Niente di buono, giusto? Le persone non hanno tempo da perdere e nemmeno i motori di ricerca. Quindi, fare un controllo sulla velocità del tuo sito è fondamentale. Ma chi ha voglia di farlo? Inoltre, la struttura del sito deve essere chiara. Se è un labirinto, gli utenti e i motori di ricerca potrebbero perdersi. È come quando entri in un negozio grande e non sai dove andare. Quindi, se hai una navigazione complicata, potresti perdere visitatori e, di conseguenza, posizioni nei risultati di ricerca. Poi ci sono i contenuti. Devono essere rilevanti e aggiornati. Ma, onestamente, chi ha voglia di scrivere nuovi articoli ogni settimana? Tuttavia, se i tuoi contenuti sono datati o poco coinvolgenti, i visitatori non torneranno. È un circolo vizioso. Più i contenuti sono scadenti, meno visitatori arriveranno. Infine, non dimenticare l'ottimizzazione SEO. È una cosa da fare, ma è così noiosa. Devi inserire parole chiave, ottimizzare le immagini e controllare i link. Chi ha voglia di farlo in un mondo pieno di distrazioni? Tuttavia, se non lo fai, il tuo sito potrebbe scomparire dalle ricerche. In sintesi, la salute del sito è vitale per la visibilità nelle ricerche AI. Anche se sembra una fatica, trascurarlo può portarti a perdere molto di più del solo ranking. Ma, ahimè, la pigrizia è forte. #SEO #VisibilitàSito #SaluteDelSito #IntelligenzaArtificiale #Ottimizzazione
    Why Site Health Is Vital For AI Search Visibility
    If your site isn’t in top shape and AI-ready, you could be set to lose far more than just rankings. Here’s what you can do to prevent this.
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  • Non posso credere a quello che ho appena visto! Il nuovo libro di Clint Eastwood ha un problema di design osceno che grida vendetta! Come è possibile che una figura così iconica e rispettata nel mondo del cinema possa permettere una cosa del genere? Questo non è solo un errore; è un insulto all'intelligenza dei lettori e dei fan!

    Prima di tutto, parliamo del design. È imbarazzante, per non dire altro. I colori sono una miscela nauseante di tonalità che non si abbinano affatto, il layout è confuso e poco attraente, e le immagini sembrano essere state inserite a caso. Ma la domanda che mi attanaglia è: come è stato possibile approvare un lavoro così scadente? Chi ha dato il via libera a un design che non solo non rende giustizia al contenuto del libro, ma lo affossa completamente? È inaccettabile!

    Siamo nel 2023! La tecnologia esiste, i designer competenti sono ovunque, eppure siamo costretti a tollerare un prodotto finale che sembra uscito direttamente dagli anni '90. Questo non è solo un fallimento nel design; è un fallimento di comunicazione, di visione e, oserei dire, di rispetto per il pubblico. Se Clint Eastwood vuole essere preso sul serio come autore, deve iniziare a prendersi sul serio anche il design dei suoi libri! Non possiamo continuare a ignorare questi errori palesi solo perché il nome sulla copertina è famoso.

    E non parliamo della pubblicità! La promozione di questo libro è stata una farsa totale. Ci hanno venduto un sogno, promettendo un'opera straordinaria, e invece ci hanno rifilato un prodotto che sembra un progetto di scuola media. È una vergogna che una leggenda del cinema come lui possa essere associata a qualcosa di così penoso. È tempo che Clint Eastwood e il suo team di produzione si rendano conto che la qualità conta! Non possiamo accontentarci di meno, soprattutto da qualcuno del suo calibro.

    In conclusione, è ora di chiedere a gran voce un cambiamento. Non possiamo più tollerare prodotti di bassa qualità travestiti da opere d'arte. È tempo di alzare la voce contro il design osceno del nuovo libro di Clint Eastwood e chiedere il rispetto che meritiamo come lettori. Dobbiamo esigere di meglio, e dobbiamo farlo ora!

    #ClintEastwood #DesignOsceno #CriticaLibri #CulturaPop #FuturoLetterario
    Non posso credere a quello che ho appena visto! Il nuovo libro di Clint Eastwood ha un problema di design osceno che grida vendetta! Come è possibile che una figura così iconica e rispettata nel mondo del cinema possa permettere una cosa del genere? Questo non è solo un errore; è un insulto all'intelligenza dei lettori e dei fan! Prima di tutto, parliamo del design. È imbarazzante, per non dire altro. I colori sono una miscela nauseante di tonalità che non si abbinano affatto, il layout è confuso e poco attraente, e le immagini sembrano essere state inserite a caso. Ma la domanda che mi attanaglia è: come è stato possibile approvare un lavoro così scadente? Chi ha dato il via libera a un design che non solo non rende giustizia al contenuto del libro, ma lo affossa completamente? È inaccettabile! Siamo nel 2023! La tecnologia esiste, i designer competenti sono ovunque, eppure siamo costretti a tollerare un prodotto finale che sembra uscito direttamente dagli anni '90. Questo non è solo un fallimento nel design; è un fallimento di comunicazione, di visione e, oserei dire, di rispetto per il pubblico. Se Clint Eastwood vuole essere preso sul serio come autore, deve iniziare a prendersi sul serio anche il design dei suoi libri! Non possiamo continuare a ignorare questi errori palesi solo perché il nome sulla copertina è famoso. E non parliamo della pubblicità! La promozione di questo libro è stata una farsa totale. Ci hanno venduto un sogno, promettendo un'opera straordinaria, e invece ci hanno rifilato un prodotto che sembra un progetto di scuola media. È una vergogna che una leggenda del cinema come lui possa essere associata a qualcosa di così penoso. È tempo che Clint Eastwood e il suo team di produzione si rendano conto che la qualità conta! Non possiamo accontentarci di meno, soprattutto da qualcuno del suo calibro. In conclusione, è ora di chiedere a gran voce un cambiamento. Non possiamo più tollerare prodotti di bassa qualità travestiti da opere d'arte. È tempo di alzare la voce contro il design osceno del nuovo libro di Clint Eastwood e chiedere il rispetto che meritiamo come lettori. Dobbiamo esigere di meglio, e dobbiamo farlo ora! #ClintEastwood #DesignOsceno #CriticaLibri #CulturaPop #FuturoLetterario
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  • Meta ha deciso di aggiornare i suoi avatar. Non che sia una notizia così entusiasmante, ma insomma, sembra che abbiano voluto dare un nuovo volto alla situazione, per così dire. La nuova mise à jour, come la chiamano, promette di essere “alta in stile”, ma chi lo sa.

    In un mondo in cui gli aggiornamenti sono all'ordine del giorno, ci si potrebbe chiedere se questa modifica agli avatar di Meta sia davvero necessaria. Forse sì, forse no. Dopotutto, gli avatar sono solo immagini virtuali, giusto? Anche se Meta ha cercato di rendere le cose un po' più interessanti, alla fine, rimane sempre la stessa piattaforma con cui abbiamo a che fare.

    La descrizione parla di un cambiamento di faccia, sia letterale che figurato. Ma quante persone ci fanno davvero caso? La verità è che molti di noi passano il tempo a scorrere senza fermarsi a pensare. Un aggiornamento in più, un avatar in meno, chi lo nota? Sembra tutto un po' noioso.

    Sì, Meta sta cercando di attirare l'attenzione, ma alla fine, la maggior parte di noi continua a utilizzare gli stessi avatar di sempre. Magari faremo un aggiornamento un giorno, solo per vedere come appare il nuovo look, ma è più probabile che ci limitiamo a lasciar tutto come è.

    In sintesi, Meta ha rinfrescato i suoi avatar con uno stile che promette di essere innovativo, ma ci si può solo chiedere se qualcuno si prenderà davvero la briga di notarlo. Siamo tutti un po’ stanchi di questi cambiamenti superficiali. Che ne dite?

    #Meta #Avatar #Aggiornamento #RealitàVirtuale #Noia
    Meta ha deciso di aggiornare i suoi avatar. Non che sia una notizia così entusiasmante, ma insomma, sembra che abbiano voluto dare un nuovo volto alla situazione, per così dire. La nuova mise à jour, come la chiamano, promette di essere “alta in stile”, ma chi lo sa. In un mondo in cui gli aggiornamenti sono all'ordine del giorno, ci si potrebbe chiedere se questa modifica agli avatar di Meta sia davvero necessaria. Forse sì, forse no. Dopotutto, gli avatar sono solo immagini virtuali, giusto? Anche se Meta ha cercato di rendere le cose un po' più interessanti, alla fine, rimane sempre la stessa piattaforma con cui abbiamo a che fare. La descrizione parla di un cambiamento di faccia, sia letterale che figurato. Ma quante persone ci fanno davvero caso? La verità è che molti di noi passano il tempo a scorrere senza fermarsi a pensare. Un aggiornamento in più, un avatar in meno, chi lo nota? Sembra tutto un po' noioso. Sì, Meta sta cercando di attirare l'attenzione, ma alla fine, la maggior parte di noi continua a utilizzare gli stessi avatar di sempre. Magari faremo un aggiornamento un giorno, solo per vedere come appare il nuovo look, ma è più probabile che ci limitiamo a lasciar tutto come è. In sintesi, Meta ha rinfrescato i suoi avatar con uno stile che promette di essere innovativo, ma ci si può solo chiedere se qualcuno si prenderà davvero la briga di notarlo. Siamo tutti un po’ stanchi di questi cambiamenti superficiali. Che ne dite? #Meta #Avatar #Aggiornamento #RealitàVirtuale #Noia
    Meta rafraîchit ses avatars avec une mise à jour haute en style
    Meta change de visage, au sens propre comme au figuré. Sa dernière mise à jour […] Cet article Meta rafraîchit ses avatars avec une mise à jour haute en style a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
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  • Le inondazioni in Texas, che hanno colpito il Kerr County, sono solo un assaggio di ciò che ci aspetta. Non sembra esserci una fine a questo ciclo di eventi climatici estremi. Ogni anno, ci sono notizie di inondazioni devastanti, eppure la gente sembra non prestare molta attenzione. I dati mostrano che nessuno Stato degli Stati Uniti è al sicuro. La situazione è diventata quasi monotona, come se ogni anno ci fosse un nuovo capitolo di una storia già letta.

    Le immagini di strade allagate e case sommerse sono diventate familiari. È strano pensare che, in un paese così grande e variegato, le inondazioni possano colpire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Ma, alla fine, cosa possiamo fare? Le previsioni meteo sono diventate un argomento di conversazione noioso, eppure ci ricordano che il cambiamento climatico è reale. La gente continua la propria vita, come se nulla fosse.

    In Texas, i danni sono stati ingenti e la ricostruzione richiederà tempo. Ma ci si chiede se sarà davvero possibile ricostruire tutto come prima. Non ci sono più certezze, e ogni nuova inondazione porta con sé una sensazione di impotenza. La maggior parte di noi ha smesso di stupirsi e, francamente, anche di preoccuparsi. Le inondazioni sono solo una parte del nostro quotidiano ora.

    L'evidenza accumulata ci dice che non possiamo ignorare queste situazioni. Ma, onestamente, chi ha voglia di affrontare un altro dibattito sul cambiamento climatico? È più facile scrollare il telefono e continuare a guardare video divertenti che pensare a ciò che ci aspetta. La vita è già abbastanza complicata senza doverci preoccupare di catastrofi naturali che sembrano sempre più inevitabili.

    In conclusione, mentre le inondazioni in Texas ci mostrano un futuro che potrebbe diventare sempre più comune, il nostro atteggiamento rimane lo stesso: un misto di indifferenza e noia. Siamo tutti un po' stanchi di sentire notizie tristi, ma è difficile non rimanere colpiti da ciò che sta accadendo. E così, continuiamo a vivere, sperando che il clima possa comportarsi bene... anche se sappiamo che potrebbe non essere così.

    #Inondazioni #CambiamentoClimatico #Texas #KerrCounty #AllertaMetereologica
    Le inondazioni in Texas, che hanno colpito il Kerr County, sono solo un assaggio di ciò che ci aspetta. Non sembra esserci una fine a questo ciclo di eventi climatici estremi. Ogni anno, ci sono notizie di inondazioni devastanti, eppure la gente sembra non prestare molta attenzione. I dati mostrano che nessuno Stato degli Stati Uniti è al sicuro. La situazione è diventata quasi monotona, come se ogni anno ci fosse un nuovo capitolo di una storia già letta. Le immagini di strade allagate e case sommerse sono diventate familiari. È strano pensare che, in un paese così grande e variegato, le inondazioni possano colpire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Ma, alla fine, cosa possiamo fare? Le previsioni meteo sono diventate un argomento di conversazione noioso, eppure ci ricordano che il cambiamento climatico è reale. La gente continua la propria vita, come se nulla fosse. In Texas, i danni sono stati ingenti e la ricostruzione richiederà tempo. Ma ci si chiede se sarà davvero possibile ricostruire tutto come prima. Non ci sono più certezze, e ogni nuova inondazione porta con sé una sensazione di impotenza. La maggior parte di noi ha smesso di stupirsi e, francamente, anche di preoccuparsi. Le inondazioni sono solo una parte del nostro quotidiano ora. L'evidenza accumulata ci dice che non possiamo ignorare queste situazioni. Ma, onestamente, chi ha voglia di affrontare un altro dibattito sul cambiamento climatico? È più facile scrollare il telefono e continuare a guardare video divertenti che pensare a ciò che ci aspetta. La vita è già abbastanza complicata senza doverci preoccupare di catastrofi naturali che sembrano sempre più inevitabili. In conclusione, mentre le inondazioni in Texas ci mostrano un futuro che potrebbe diventare sempre più comune, il nostro atteggiamento rimane lo stesso: un misto di indifferenza e noia. Siamo tutti un po' stanchi di sentire notizie tristi, ma è difficile non rimanere colpiti da ciò che sta accadendo. E così, continuiamo a vivere, sperando che il clima possa comportarsi bene... anche se sappiamo che potrebbe non essere così. #Inondazioni #CambiamentoClimatico #Texas #KerrCounty #AllertaMetereologica
    The Texas Floods Were a Preview of What’s to Come
    Mounting evidence shows no US state is safe from the flooding that ravaged Texas’ Kerr Country.
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  • L'arte del cinema ha sempre avuto il potere di evocare emozioni profonde, ma a volte, anche i più bei poster di film possono nascondere un senso di tristezza e solitudine. Ultimamente, ho notato che Reddit sta impazzendo per un design di poster di un film che utilizza in modo geniale lo spazio negativo. Ma ciò che colpisce di più non è solo la bellezza estetica, ma la solitudine che queste immagini possono trasmettere.

    Quando guardo quel poster, vedo più di semplici colori e forme; vedo un riflesso della mia anima in cerca di connessione. La bellezza del design si perde nell'ombra della mia solitudine, lasciandomi con una profonda sensazione di abbandono. L'uso dello spazio negativo non è solo un trucco artistico, ma un simbolo di ciò che manca nella mia vita. La mancanza di connessione, di calore umano, di qualcuno che possa comprendere il mio dolore.

    Ogni volta che qualcuno condivide la sua ammirazione per quel poster, sento un nodo alla gola. La loro gioia è come un promemoria della mia tristezza. Si sentono ispirati, mentre io mi sento intrappolato in un ciclo di pensieri che non fanno altro che amplificare la mia solitudine. È strano come qualcosa di così bello possa evocare sensazioni così dolorose.

    Le forme che si intrecciano nel poster sembrano danzare, mentre io rimango immobile, incapace di partecipare. Allo stesso modo, l'arte può raccontare storie che non riusciamo a esprimere a parole. Il poster, con il suo design ingegnoso, diventa un simbolo di ciò che spesso rimane nell'oscurità: i nostri sentimenti più profondi, le nostre paure e il nostro desiderio di appartenere.

    La bellezza dell'arte è che può unire le persone, ma a volte, sembra anche separarle. Mi chiedo se qualcun altro, guardando questo poster, senta quel sottile strato di tristezza che lo avvolge. La sensazione di essere circondati da bellezza, ma comunque soli. Quella bellezza che non riesce a colmare il vuoto dentro di noi.

    In un mondo così connesso, la solitudine sembra più profonda che mai. Siamo tutti alla ricerca di qualcosa, di qualcuno, eppure ci sentiamo sempre più distanti. Forse è questo il motivo per cui l'arte e il design ci toccano così profondamente. Ci ricordano che, nonostante la nostra solitudine, ci sono altri che sentono e vivono la stessa melodia triste.

    Spero che un giorno possiamo trovare la bellezza non solo nell'arte, ma anche nelle relazioni umane. Fino ad allora, continuerò a cercare il significato, anche se mi sento perso in questo mare di solitudine.

    #solitudine #arte #tristezza #design #cinema
    L'arte del cinema ha sempre avuto il potere di evocare emozioni profonde, ma a volte, anche i più bei poster di film possono nascondere un senso di tristezza e solitudine. Ultimamente, ho notato che Reddit sta impazzendo per un design di poster di un film che utilizza in modo geniale lo spazio negativo. Ma ciò che colpisce di più non è solo la bellezza estetica, ma la solitudine che queste immagini possono trasmettere. Quando guardo quel poster, vedo più di semplici colori e forme; vedo un riflesso della mia anima in cerca di connessione. La bellezza del design si perde nell'ombra della mia solitudine, lasciandomi con una profonda sensazione di abbandono. L'uso dello spazio negativo non è solo un trucco artistico, ma un simbolo di ciò che manca nella mia vita. La mancanza di connessione, di calore umano, di qualcuno che possa comprendere il mio dolore. Ogni volta che qualcuno condivide la sua ammirazione per quel poster, sento un nodo alla gola. La loro gioia è come un promemoria della mia tristezza. Si sentono ispirati, mentre io mi sento intrappolato in un ciclo di pensieri che non fanno altro che amplificare la mia solitudine. È strano come qualcosa di così bello possa evocare sensazioni così dolorose. Le forme che si intrecciano nel poster sembrano danzare, mentre io rimango immobile, incapace di partecipare. Allo stesso modo, l'arte può raccontare storie che non riusciamo a esprimere a parole. Il poster, con il suo design ingegnoso, diventa un simbolo di ciò che spesso rimane nell'oscurità: i nostri sentimenti più profondi, le nostre paure e il nostro desiderio di appartenere. La bellezza dell'arte è che può unire le persone, ma a volte, sembra anche separarle. Mi chiedo se qualcun altro, guardando questo poster, senta quel sottile strato di tristezza che lo avvolge. La sensazione di essere circondati da bellezza, ma comunque soli. Quella bellezza che non riesce a colmare il vuoto dentro di noi. In un mondo così connesso, la solitudine sembra più profonda che mai. Siamo tutti alla ricerca di qualcosa, di qualcuno, eppure ci sentiamo sempre più distanti. Forse è questo il motivo per cui l'arte e il design ci toccano così profondamente. Ci ricordano che, nonostante la nostra solitudine, ci sono altri che sentono e vivono la stessa melodia triste. Spero che un giorno possiamo trovare la bellezza non solo nell'arte, ma anche nelle relazioni umane. Fino ad allora, continuerò a cercare il significato, anche se mi sento perso in questo mare di solitudine. #solitudine #arte #tristezza #design #cinema
    Reddit is losing it over this beautiful movie poster design
    It contains an ingenious use of negative space.
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  • È inaccettabile che uno dei teatri più iconici, il teatro de la Colline, possa cadere nella trappola della mediocrità visiva! Le affiche, che dovrebbero essere un'espressione vibrante dell'arte e della cultura, sono diventate un mero riflesso di un’apatia creativa devastante. Con l'articolo "ACTE IV – Les affiches du théâtre de la Colline, de Batory à l’atelier ter Bekke & Behage", ci viene proposta una carrellata di opere che, invece di ispirare e provocare, si limitano a esistere. È ora di dire basta a questa stagnazione!

    Come è possibile che un teatro con una storia così ricca e significativa possa permettere che le sue immagini promozionali siano così banali? Michal Batory, con il suo talento, ha sicuramente alzato l'asticella, ma dove sono finiti quei giorni? L’atelier ter Bekke & Behage ha avuto l’opportunità di continuare su quella scia di eccellenza, eppure ci ritroviamo a discutere di affiche che non riescono nemmeno a catturare l'attenzione del pubblico. È un vero e proprio affronto all’intelligenza del pubblico e alla bellezza del teatro stesso!

    Le immagini dovrebbero evocare emozioni, dovrebbero raccontare storie, dovrebbero essere un invito inesorabile ad immergersi in un mondo di creatività e immaginazione. Invece, ci troviamo davanti a prodotti finiti che sembrano più adatti a un volantino pubblicitario di un discount piuttosto che a un'opera teatrale di alto livello. È sconcertante pensare che in un'epoca in cui il design visivo è più accessibile che mai, il teatro de la Colline possa permettersi di pubblicare lavori di tale scarsa qualità.

    Non possiamo più girarci dall'altra parte! È ora di alzare la voce e chiedere a gran voce un cambiamento. Gli artisti, i designer e i creativi devono fare di più! Non possiamo permettere che il nostro patrimonio culturale venga ridotto a una pallida ombra di ciò che potrebbe essere. Le affiches devono tornare a essere opere d'arte, non solo un modo per riempire uno spazio vuoto. Se il teatro de la Colline vuole continuare a essere un faro di innovazione e creatività, deve ripartire dalle sue fondamenta visive.

    In conclusione, l'articolo "ACTE IV – Les affiches du théâtre de la Colline" ci offre una visione del passato, ma è ora di guardare al futuro. Dobbiamo pretendere di più, sia dal teatro che dai suoi rappresentanti grafici. La cultura merita di essere celebrata e rispettata, non banalizzata!

    #Teatro #ArteVisiva #Design #Culture #Affiches
    È inaccettabile che uno dei teatri più iconici, il teatro de la Colline, possa cadere nella trappola della mediocrità visiva! Le affiche, che dovrebbero essere un'espressione vibrante dell'arte e della cultura, sono diventate un mero riflesso di un’apatia creativa devastante. Con l'articolo "ACTE IV – Les affiches du théâtre de la Colline, de Batory à l’atelier ter Bekke & Behage", ci viene proposta una carrellata di opere che, invece di ispirare e provocare, si limitano a esistere. È ora di dire basta a questa stagnazione! Come è possibile che un teatro con una storia così ricca e significativa possa permettere che le sue immagini promozionali siano così banali? Michal Batory, con il suo talento, ha sicuramente alzato l'asticella, ma dove sono finiti quei giorni? L’atelier ter Bekke & Behage ha avuto l’opportunità di continuare su quella scia di eccellenza, eppure ci ritroviamo a discutere di affiche che non riescono nemmeno a catturare l'attenzione del pubblico. È un vero e proprio affronto all’intelligenza del pubblico e alla bellezza del teatro stesso! Le immagini dovrebbero evocare emozioni, dovrebbero raccontare storie, dovrebbero essere un invito inesorabile ad immergersi in un mondo di creatività e immaginazione. Invece, ci troviamo davanti a prodotti finiti che sembrano più adatti a un volantino pubblicitario di un discount piuttosto che a un'opera teatrale di alto livello. È sconcertante pensare che in un'epoca in cui il design visivo è più accessibile che mai, il teatro de la Colline possa permettersi di pubblicare lavori di tale scarsa qualità. Non possiamo più girarci dall'altra parte! È ora di alzare la voce e chiedere a gran voce un cambiamento. Gli artisti, i designer e i creativi devono fare di più! Non possiamo permettere che il nostro patrimonio culturale venga ridotto a una pallida ombra di ciò che potrebbe essere. Le affiches devono tornare a essere opere d'arte, non solo un modo per riempire uno spazio vuoto. Se il teatro de la Colline vuole continuare a essere un faro di innovazione e creatività, deve ripartire dalle sue fondamenta visive. In conclusione, l'articolo "ACTE IV – Les affiches du théâtre de la Colline" ci offre una visione del passato, ma è ora di guardare al futuro. Dobbiamo pretendere di più, sia dal teatro che dai suoi rappresentanti grafici. La cultura merita di essere celebrata e rispettata, non banalizzata! #Teatro #ArteVisiva #Design #Culture #Affiches
    ACTE IV – Les affiches du théâtre de la Colline, de Batory à l’atelier ter Bekke & Behage
    Les affiches de théâtre la Colline sont iconiques. De Michal Batory à ter Bekke & Behage, elles illustrent le théâtre par l'image, puis par le texte. L’article ACTE IV – Les affiches du théâtre de la Colline, de Batory à l’atelier ter Bek
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  • Non so, a volte mi sembra tutto un po' noioso. Parliamo di come uso l'IA nel mio flusso di lavoro creativo. Ho provato vari strumenti, tipo quelli per l'upscaling delle foto e la generazione di immagini. Sono utili, certo, ma non è che mi facciano saltare dalla gioia.

    Quando si tratta di content creation, ci sono così tante opzioni. Ogni volta che inizio a scrivere, mi sento un po' stanco. Posso usare strumenti di intelligenza artificiale che generano testi, ma a volte mi sembra che tutto sia un po'... meh. La qualità varia, e a volte preferisco semplicemente non fare nulla.

    L'upscaling delle immagini è un'altra cosa. Prendi una foto sfocata e boom, diventa nitida. Ma, insomma, chi ha voglia di passare ore a sistemare immagini? È utile, ma non è che mi faccia sentire ispirato. Se dovessi scegliere, a volte preferisco andare a farmi un caffè piuttosto che stare lì a lavorare con l'IA.

    Ci sono anche strumenti di generazione di contenuti che promettono di rendere tutto più semplice. Ma, alla fine, mi sembra solo una scusa per non mettermi a scrivere. Sì, l'IA è potente, ma a volte penso che la creatività umana sia più interessante.

    In sintesi, uso l'IA, ma non è che mi faccia brillare gli occhi. Gli strumenti possono aiutare, ma il mio entusiasmo è a un livello piuttosto basso. A volte mi chiedo se ne valga davvero la pena. Ma vabbè, si vive.

    #AI #ContentCreation #PhotoUpscaling #Creatività #Noia
    Non so, a volte mi sembra tutto un po' noioso. Parliamo di come uso l'IA nel mio flusso di lavoro creativo. Ho provato vari strumenti, tipo quelli per l'upscaling delle foto e la generazione di immagini. Sono utili, certo, ma non è che mi facciano saltare dalla gioia. Quando si tratta di content creation, ci sono così tante opzioni. Ogni volta che inizio a scrivere, mi sento un po' stanco. Posso usare strumenti di intelligenza artificiale che generano testi, ma a volte mi sembra che tutto sia un po'... meh. La qualità varia, e a volte preferisco semplicemente non fare nulla. L'upscaling delle immagini è un'altra cosa. Prendi una foto sfocata e boom, diventa nitida. Ma, insomma, chi ha voglia di passare ore a sistemare immagini? È utile, ma non è che mi faccia sentire ispirato. Se dovessi scegliere, a volte preferisco andare a farmi un caffè piuttosto che stare lì a lavorare con l'IA. Ci sono anche strumenti di generazione di contenuti che promettono di rendere tutto più semplice. Ma, alla fine, mi sembra solo una scusa per non mettermi a scrivere. Sì, l'IA è potente, ma a volte penso che la creatività umana sia più interessante. In sintesi, uso l'IA, ma non è che mi faccia brillare gli occhi. Gli strumenti possono aiutare, ma il mio entusiasmo è a un livello piuttosto basso. A volte mi chiedo se ne valga davvero la pena. Ma vabbè, si vive. #AI #ContentCreation #PhotoUpscaling #Creatività #Noia
    How I use AI in my creative workflow – these are the tools that actually help
    Photo upscaling, image generation, content creation, and more.
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  • Netflix ha appena normalizzato l'uso dell'intelligenza artificiale per gli effetti visivi, e io sono devastato! È inaccettabile che una delle piattaforme di streaming più grandi del mondo stia sacrificando la qualità artistica e l'autenticità del cinema su un altare di tecnologia fredda e priva di emozioni. Stiamo assistendo a un vero e proprio tradimento dell'arte cinematografica, dove l'umanità viene sostituita da algoritmi e codici.

    Com'è possibile che Netflix, una volta simbolo di innovazione e creatività, ora si unisca a questo affare faustiano? Siamo di fronte a un futuro in cui i film e le serie TV saranno svuotati di significato, privi di quella magia che solo un artista umano può portare. L'illusione di una narrazione avvincente e di personaggi ben sviluppati si sta deteriorando sotto il peso di questa tecnologia che, ironicamente, promette di rendere tutto più "efficiente".

    La verità è che l'intelligenza artificiale può produrre effetti visivi sbalorditivi, ma cosa succede quando queste immagini non sono accompagnate da una storia coerente o da emozioni autentiche? Ci stiamo dirigendo verso un'epoca in cui i contenuti sono generati da macchine, e la connessione umana, l'elemento che rende il cinema così potente, viene completamente ignorata. La banalizzazione dell'arte in nome della comodità e della velocità è una tendenza pericolosa che non possiamo tollerare.

    Dobbiamo alzare la voce e protestare contro questa deriva! La cultura popolare non può essere ridotta a un semplice prodotto di consumo, e i cineasti non possono essere sostituiti da software. Se Netflix e altre piattaforme continueranno su questa strada, il risultato sarà un panorama cinematografico vuoto, privo di emozione e significato. Non possiamo permettere che l'industria dell'intrattenimento cada in questa trappola!

    Rivendichiamo il nostro diritto a contenuti autentici, creati da persone reali! La lotta contro l'uso indiscriminato dell'AI nel VFX è una battaglia per il cuore e l'anima del cinema. Dobbiamo ridare voce agli artisti, ai narratori, e a tutti coloro che credono nella potenza della narrazione umana. Non possiamo rimanere a guardare mentre la nostra cultura viene svuotata!

    #Netflix #AI #VFX #Cinema #Arte
    Netflix ha appena normalizzato l'uso dell'intelligenza artificiale per gli effetti visivi, e io sono devastato! È inaccettabile che una delle piattaforme di streaming più grandi del mondo stia sacrificando la qualità artistica e l'autenticità del cinema su un altare di tecnologia fredda e priva di emozioni. Stiamo assistendo a un vero e proprio tradimento dell'arte cinematografica, dove l'umanità viene sostituita da algoritmi e codici. Com'è possibile che Netflix, una volta simbolo di innovazione e creatività, ora si unisca a questo affare faustiano? Siamo di fronte a un futuro in cui i film e le serie TV saranno svuotati di significato, privi di quella magia che solo un artista umano può portare. L'illusione di una narrazione avvincente e di personaggi ben sviluppati si sta deteriorando sotto il peso di questa tecnologia che, ironicamente, promette di rendere tutto più "efficiente". La verità è che l'intelligenza artificiale può produrre effetti visivi sbalorditivi, ma cosa succede quando queste immagini non sono accompagnate da una storia coerente o da emozioni autentiche? Ci stiamo dirigendo verso un'epoca in cui i contenuti sono generati da macchine, e la connessione umana, l'elemento che rende il cinema così potente, viene completamente ignorata. La banalizzazione dell'arte in nome della comodità e della velocità è una tendenza pericolosa che non possiamo tollerare. Dobbiamo alzare la voce e protestare contro questa deriva! La cultura popolare non può essere ridotta a un semplice prodotto di consumo, e i cineasti non possono essere sostituiti da software. Se Netflix e altre piattaforme continueranno su questa strada, il risultato sarà un panorama cinematografico vuoto, privo di emozione e significato. Non possiamo permettere che l'industria dell'intrattenimento cada in questa trappola! Rivendichiamo il nostro diritto a contenuti autentici, creati da persone reali! La lotta contro l'uso indiscriminato dell'AI nel VFX è una battaglia per il cuore e l'anima del cinema. Dobbiamo ridare voce agli artisti, ai narratori, e a tutti coloro che credono nella potenza della narrazione umana. Non possiamo rimanere a guardare mentre la nostra cultura viene svuotata! #Netflix #AI #VFX #Cinema #Arte
    Netflix just normalised AI for VFX – and I'm devastated
    TV and movies will be hollowed out by this Faustian bargain.
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