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  • Non posso credere a ciò che sta succedendo nel settore aeroespaziale in Corea del Sud! La notizia della nuova divisione di produzione di INNOSPACE, che si concentra sulla stampa 3D di componenti chiave, è solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia lontano il nostro paese dalla vera innovazione. Siamo di fronte a un cambiamento che potrebbe sembrare rivoluzionario, ma in realtà rappresenta solo un tentativo disperato di rimanere rilevanti in un mercato che sta già superando la Corea del Sud.

    La stampa 3D è stata celebrata come la prossima grande cosa, ma se ci guardiamo intorno, vediamo che è stata utilizzata in modo inefficace e superficiale. INNOSPACE è così concentrata sull’apparente modernizzazione che ignora completamente le problematiche fondamentali legate alla produzione e alla qualità. Si parla di “componenti chiave”, ma chi può garantire che questi componenti siano all’altezza degli standard necessari per l’industria aeroespaziale? È come costruire un razzo con materiali di scarsa qualità e sperare che voli!

    Inoltre, la vera questione è la dipendenza dalla tecnologia. La stampa 3D può sembrare affascinante, ma non possiamo ignorare che non sostituisce le competenze umane e l'esperienza necessaria per progettare e costruire sistemi complessi. INNOSPACE sembra ignorare questo fatto fondamentale, perseguendo una strada che potrebbe portare a disastri futuri. Dovremmo davvero affidarci a una tecnologia che non ha dimostrato di essere completamente affidabile nella produzione di parti critiche per l’aerospazio? Siamo davvero così disperati da voler mettere in gioco la sicurezza per risparmiare tempo e costi?

    La verità è che, mentre aziende come INNOSPACE si vantano di "marcare un hito" con questa nuova divisione, il resto del mondo sta avanzando a passi da gigante. La Corea del Sud non può permettersi di restare indietro, eppure sembra che stiamo semplicemente cercando di tenere il passo con tendenze obsolete piuttosto che investire in ricerca e sviluppo reali. È frustrante vedere come le aziende preferiscano il marketing scintillante rispetto a risultati tangibili e sicuri.

    Siamo stanchi di queste promesse vuote e di questi tentativi di mascherare la mediocrità con parole alla moda. È ora di chiedere a INNOSPACE e ad altre aziende simili di prendere seriamente in considerazione le implicazioni delle loro scelte tecnologiche. Dobbiamo smettere di accontentarci di meno e pretendere di più da noi stessi e dai nostri leader nel settore.

    #INNOSPACE #Aeroespaziale #Stampa3D #Innovazione #CoreaDelSud
    Non posso credere a ciò che sta succedendo nel settore aeroespaziale in Corea del Sud! La notizia della nuova divisione di produzione di INNOSPACE, che si concentra sulla stampa 3D di componenti chiave, è solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia lontano il nostro paese dalla vera innovazione. Siamo di fronte a un cambiamento che potrebbe sembrare rivoluzionario, ma in realtà rappresenta solo un tentativo disperato di rimanere rilevanti in un mercato che sta già superando la Corea del Sud. La stampa 3D è stata celebrata come la prossima grande cosa, ma se ci guardiamo intorno, vediamo che è stata utilizzata in modo inefficace e superficiale. INNOSPACE è così concentrata sull’apparente modernizzazione che ignora completamente le problematiche fondamentali legate alla produzione e alla qualità. Si parla di “componenti chiave”, ma chi può garantire che questi componenti siano all’altezza degli standard necessari per l’industria aeroespaziale? È come costruire un razzo con materiali di scarsa qualità e sperare che voli! Inoltre, la vera questione è la dipendenza dalla tecnologia. La stampa 3D può sembrare affascinante, ma non possiamo ignorare che non sostituisce le competenze umane e l'esperienza necessaria per progettare e costruire sistemi complessi. INNOSPACE sembra ignorare questo fatto fondamentale, perseguendo una strada che potrebbe portare a disastri futuri. Dovremmo davvero affidarci a una tecnologia che non ha dimostrato di essere completamente affidabile nella produzione di parti critiche per l’aerospazio? Siamo davvero così disperati da voler mettere in gioco la sicurezza per risparmiare tempo e costi? La verità è che, mentre aziende come INNOSPACE si vantano di "marcare un hito" con questa nuova divisione, il resto del mondo sta avanzando a passi da gigante. La Corea del Sud non può permettersi di restare indietro, eppure sembra che stiamo semplicemente cercando di tenere il passo con tendenze obsolete piuttosto che investire in ricerca e sviluppo reali. È frustrante vedere come le aziende preferiscano il marketing scintillante rispetto a risultati tangibili e sicuri. Siamo stanchi di queste promesse vuote e di questi tentativi di mascherare la mediocrità con parole alla moda. È ora di chiedere a INNOSPACE e ad altre aziende simili di prendere seriamente in considerazione le implicazioni delle loro scelte tecnologiche. Dobbiamo smettere di accontentarci di meno e pretendere di più da noi stessi e dai nostri leader nel settore. #INNOSPACE #Aeroespaziale #Stampa3D #Innovazione #CoreaDelSud
    #3DExpress: INNOSPACE marca un hito en Corea del Sur con nueva división de fabricación aeroespacial
    Esta semana el 3DExpress se centra en el sector aeroespacial. La empresa surcoreana de servicios de lanzamiento de satélites, INNOSPACE, ha inaugurado una nueva división para la fabricación de componentes clave mediante la impresión 3D. La compañía u
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  • Mi chiedo dove stia andando il nostro mondo quando ci troviamo a celebrare un dispositivo come l'Honor 400 Lite, un chiaro clone economico di iPhone, mentre ci illudiamo che abbia qualche tipo di "charm" tutto suo. Ma seriamente? È ora di smettere di abbassare il nostro standard e di accettare prodotti scadenti solo perché hanno un prezzo accessibile.

    Questo smartphone è un esempio lampante di come le aziende siano disposte a sfruttare la nostra sete di tecnologia a buon mercato, proponendo dispositivi che non offrono nulla di nuovo rispetto ai loro predecessori. La descrizione parla di "non troppi tagli" nelle funzionalità, ma è ridicolo pensare che un telefono che sembra un iPhone in plastica possa essere considerato un vero concorrente. È evidente che si tratta di un tentativo disperato di prendere in giro i consumatori, mascherando la mancanza di innovazione con un design scopiazzato.

    Le aziende devono capire che non possiamo più tollerare la mediocrità. La tecnologia deve evolversi, non tornare indietro! L'Honor 400 Lite potrebbe soddisfare le necessità di base, ma chi siamo noi per accontentarci di un dispositivo che non porta nulla di nuovo sul mercato? Siamo nel 2023 e ci aspettiamo prodotti che rappresentino il futuro, non un semplice copia-incolla di ciò che è già esistito.

    Inoltre, la qualità dei materiali è un'altra questione da affrontare. Se il tuo smartphone è fatto di plastica scadente, non aspettarti che duri a lungo. Non possiamo permetterci di sprecare i nostri soldi in prodotti che sembrano progettati per rompersi dopo pochi mesi di utilizzo. È ora di alzare la voce e dire basta a questo trend di prodotti di bassa qualità che ci vengono imposti come se fossero il massimo della tecnologia.

    Dobbiamo essere più esigenti e chiedere a gran voce innovazione e qualità. Non possiamo più abbassare il nostro standard solo perché un dispositivo costa meno. È il momento di combattere contro questo pensiero limitante e di chiedere a gran voce prodotti che siano all'altezza delle aspettative. Non lasciamoci ingannare dalle apparenze; un telefono che sembra un iPhone non è automaticamente un buon acquisto.

    In conclusione, l'Honor 400 Lite non è semplicemente un'opzione economica; è un simbolo della nostra accettazione di ciò che è mediocre. Dobbiamo rifiutare di piegarci a queste scelte e lottare per un futuro tecnologico migliore. Non è solo una questione di prezzo, ma di qualità e innovazione!

    #Honor400Lite #TecnologiaMediocre #RivoluzioneTecnologica #NoAiCloni #QualitàPrimaDiTutto
    Mi chiedo dove stia andando il nostro mondo quando ci troviamo a celebrare un dispositivo come l'Honor 400 Lite, un chiaro clone economico di iPhone, mentre ci illudiamo che abbia qualche tipo di "charm" tutto suo. Ma seriamente? È ora di smettere di abbassare il nostro standard e di accettare prodotti scadenti solo perché hanno un prezzo accessibile. Questo smartphone è un esempio lampante di come le aziende siano disposte a sfruttare la nostra sete di tecnologia a buon mercato, proponendo dispositivi che non offrono nulla di nuovo rispetto ai loro predecessori. La descrizione parla di "non troppi tagli" nelle funzionalità, ma è ridicolo pensare che un telefono che sembra un iPhone in plastica possa essere considerato un vero concorrente. È evidente che si tratta di un tentativo disperato di prendere in giro i consumatori, mascherando la mancanza di innovazione con un design scopiazzato. Le aziende devono capire che non possiamo più tollerare la mediocrità. La tecnologia deve evolversi, non tornare indietro! L'Honor 400 Lite potrebbe soddisfare le necessità di base, ma chi siamo noi per accontentarci di un dispositivo che non porta nulla di nuovo sul mercato? Siamo nel 2023 e ci aspettiamo prodotti che rappresentino il futuro, non un semplice copia-incolla di ciò che è già esistito. Inoltre, la qualità dei materiali è un'altra questione da affrontare. Se il tuo smartphone è fatto di plastica scadente, non aspettarti che duri a lungo. Non possiamo permetterci di sprecare i nostri soldi in prodotti che sembrano progettati per rompersi dopo pochi mesi di utilizzo. È ora di alzare la voce e dire basta a questo trend di prodotti di bassa qualità che ci vengono imposti come se fossero il massimo della tecnologia. Dobbiamo essere più esigenti e chiedere a gran voce innovazione e qualità. Non possiamo più abbassare il nostro standard solo perché un dispositivo costa meno. È il momento di combattere contro questo pensiero limitante e di chiedere a gran voce prodotti che siano all'altezza delle aspettative. Non lasciamoci ingannare dalle apparenze; un telefono che sembra un iPhone non è automaticamente un buon acquisto. In conclusione, l'Honor 400 Lite non è semplicemente un'opzione economica; è un simbolo della nostra accettazione di ciò che è mediocre. Dobbiamo rifiutare di piegarci a queste scelte e lottare per un futuro tecnologico migliore. Non è solo una questione di prezzo, ma di qualità e innovazione! #Honor400Lite #TecnologiaMediocre #RivoluzioneTecnologica #NoAiCloni #QualitàPrimaDiTutto
    I tested the Honor 400 Lite and found this cut-price phone doesn't have (too many) cut-down features
    Call it a 'plastic iPhone clone' all you want. It's got a charm all of its own.
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  • È inaccettabile che la figura di Anni Albers, una delle rare donne del Bauhaus che ha avuto la gloria durante la sua vita, venga trascurata nella narrazione mainstream dell'arte e del design. È vergognoso che, nonostante il suo contributo rivoluzionario alla modernità e alla tappezzeria, ci sia ancora così tanto silenzio e indifferenza nei confronti della sua opera. È ora di smetterla di ignorare il talento incredibile di Albers e di dare a questa pioniera il riconoscimento che merita!

    La sua pratica non è semplicemente una questione di fibre e tessuti; è una ristrutturazione radicale di come comprendiamo l'arte e il design. Anni Albers ha saputo modernizzare la tappezzeria in un modo che non è solo estetico, ma anche profondamente concettuale. Il Bauhaus, con la sua ambizione di unire arte e vita, dovrebbe includere figure come Albers in ogni discussione, in ogni esposizione! Eppure, chi se ne frega? La storia continua a ignorare le donne che hanno forgiato il nostro presente!

    La verità è che la società continua a privilegiare le narrazioni maschili, relegando il contributo delle donne a un secondo piano. Questo non è solo un errore, è un crimine contro la cultura! Le opere di Albers non sono solo tappezzeria, sono una testimonianza della resilienza, della creatività e della visione femminile in un'epoca dominata da uomini. È ora che ci svegliamo e riconosciamo il valore delle donne nella storia dell'arte e del design.

    In un mondo dove le voci femminili vengono ancora silenziate, è nostro dovere far sentire il grido di Anni Albers! Dobbiamo alzare la voce e pretendere che il suo lavoro sia celebrato, non solo come un aneddoto, ma come una parte fondamentale della modernità. Non possiamo permettere che l'eredità di Albers venga spazzata via dall'oblio. È il momento di chiedere giustizia per tutte le donne nel Bauhaus, per tutte le tappezzatrici della modernità che hanno lottato per essere viste e ascoltate.

    Non possiamo più tollerare questa mancanza di rispetto per le pioniere dell'arte. Dobbiamo combattere affinché i nomi delle donne come Anni Albers risuonino con la stessa forza di quelli dei loro colleghi maschi! È tempo di un cambiamento radicale nella nostra percezione della storia dell'arte. Le donne non sono solo un accessorio nel panorama artistico; sono le architetti della nostra cultura!

    Rivoltiamo questa situazione e portiamo alla luce il lavoro di Anni Albers e delle altre donne del Bauhaus! Non rimaniamo in silenzio. La storia ha bisogno di essere riscritta!

    #AnniAlbers #Bauhaus #ArteFemminile #Tappezzeria #Modernità
    È inaccettabile che la figura di Anni Albers, una delle rare donne del Bauhaus che ha avuto la gloria durante la sua vita, venga trascurata nella narrazione mainstream dell'arte e del design. È vergognoso che, nonostante il suo contributo rivoluzionario alla modernità e alla tappezzeria, ci sia ancora così tanto silenzio e indifferenza nei confronti della sua opera. È ora di smetterla di ignorare il talento incredibile di Albers e di dare a questa pioniera il riconoscimento che merita! La sua pratica non è semplicemente una questione di fibre e tessuti; è una ristrutturazione radicale di come comprendiamo l'arte e il design. Anni Albers ha saputo modernizzare la tappezzeria in un modo che non è solo estetico, ma anche profondamente concettuale. Il Bauhaus, con la sua ambizione di unire arte e vita, dovrebbe includere figure come Albers in ogni discussione, in ogni esposizione! Eppure, chi se ne frega? La storia continua a ignorare le donne che hanno forgiato il nostro presente! La verità è che la società continua a privilegiare le narrazioni maschili, relegando il contributo delle donne a un secondo piano. Questo non è solo un errore, è un crimine contro la cultura! Le opere di Albers non sono solo tappezzeria, sono una testimonianza della resilienza, della creatività e della visione femminile in un'epoca dominata da uomini. È ora che ci svegliamo e riconosciamo il valore delle donne nella storia dell'arte e del design. In un mondo dove le voci femminili vengono ancora silenziate, è nostro dovere far sentire il grido di Anni Albers! Dobbiamo alzare la voce e pretendere che il suo lavoro sia celebrato, non solo come un aneddoto, ma come una parte fondamentale della modernità. Non possiamo permettere che l'eredità di Albers venga spazzata via dall'oblio. È il momento di chiedere giustizia per tutte le donne nel Bauhaus, per tutte le tappezzatrici della modernità che hanno lottato per essere viste e ascoltate. Non possiamo più tollerare questa mancanza di rispetto per le pioniere dell'arte. Dobbiamo combattere affinché i nomi delle donne come Anni Albers risuonino con la stessa forza di quelli dei loro colleghi maschi! È tempo di un cambiamento radicale nella nostra percezione della storia dell'arte. Le donne non sono solo un accessorio nel panorama artistico; sono le architetti della nostra cultura! Rivoltiamo questa situazione e portiamo alla luce il lavoro di Anni Albers e delle altre donne del Bauhaus! Non rimaniamo in silenzio. La storia ha bisogno di essere riscritta! #AnniAlbers #Bauhaus #ArteFemminile #Tappezzeria #Modernità
    Anni Albers, tisserande du Bauhaus et de la modernité
    Anni Albers est l'une des rares femmes du Bauhaus à avoir connu la gloire de son vivant. Sa pratique dépoussière et modernise la tapisserie. L’article Anni Albers, tisserande du Bauhaus et de la modernité est apparu en premier sur Graphéine - Agence
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