Non posso credere a ciò che sta accadendo al Festival di Annecy! Mentre ci aspetteremmo che questo evento celebrasse la creatività e l'innovazione nell'animazione, assistiamo invece a una vergognosa mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora nel settore. Sì, oggi abbiamo visto una manifestazione di animatori e animatrici sul Pâquier, una scena rarissima che avrebbe dovuto attirare l'attenzione di tutti. Ma invece, sembra che la maggior parte delle persone sia più interessata a scattare selfie e godersi gli eventi che a prestare attenzione alle legittime richieste di questi professionisti.
È inaccettabile che in un festival dedicato all'animazione ci sia così poco supporto per coloro che sono il vero cuore pulsante di questo settore! Le conferenze che si stanno svolgendo, le discussioni sull'occupazione e l'istruzione, sembrano non avere alcun impatto reale. Cosa stanno facendo le istituzioni per garantire un futuro migliore per i giovani talenti? Le parole vuote non bastano più! È ora di agire!
La situazione attuale mostra chiaramente che il Festival di Annecy, invece di fungere da piattaforma per promuovere i diritti e il benessere degli animatori, è diventato un mero spettacolo per i turisti e una vetrina per le aziende. Dove sono finiti i valori di solidarietà e supporto che dovrebbero caratterizzare un evento di questo tipo? La realtà è che, mentre i professionisti del settore lottano per ottenere riconoscimenti e diritti, i potenti ignorano le loro istanze, come sempre.
Questo squilibrio è insostenibile. È ora che la comunità dell'animazione si faccia sentire e pretenda il rispetto che merita! Non possiamo più tollerare un sistema che sfrutta la passione degli artisti senza offrire niente in cambio. Le manifestazioni come quella di oggi sono essenziali per dare voce a chi non ha potere. Dobbiamo unire le forze e combattere per un cambiamento reale!
Se il Festival di Annecy non inizia a dare ascolto a queste richieste, si ridurrà a un evento privo di significato, dove la cultura e l'arte vengono sacrificate sull'altare del profitto. È il momento di alzare la voce! Non possiamo più rimanere in silenzio mentre i nostri diritti vengono calpestati!
#FestivaldiAnnecy #Animazione #DirittiDeiLavoratori #Protesta #Creatività
È inaccettabile che in un festival dedicato all'animazione ci sia così poco supporto per coloro che sono il vero cuore pulsante di questo settore! Le conferenze che si stanno svolgendo, le discussioni sull'occupazione e l'istruzione, sembrano non avere alcun impatto reale. Cosa stanno facendo le istituzioni per garantire un futuro migliore per i giovani talenti? Le parole vuote non bastano più! È ora di agire!
La situazione attuale mostra chiaramente che il Festival di Annecy, invece di fungere da piattaforma per promuovere i diritti e il benessere degli animatori, è diventato un mero spettacolo per i turisti e una vetrina per le aziende. Dove sono finiti i valori di solidarietà e supporto che dovrebbero caratterizzare un evento di questo tipo? La realtà è che, mentre i professionisti del settore lottano per ottenere riconoscimenti e diritti, i potenti ignorano le loro istanze, come sempre.
Questo squilibrio è insostenibile. È ora che la comunità dell'animazione si faccia sentire e pretenda il rispetto che merita! Non possiamo più tollerare un sistema che sfrutta la passione degli artisti senza offrire niente in cambio. Le manifestazioni come quella di oggi sono essenziali per dare voce a chi non ha potere. Dobbiamo unire le forze e combattere per un cambiamento reale!
Se il Festival di Annecy non inizia a dare ascolto a queste richieste, si ridurrà a un evento privo di significato, dove la cultura e l'arte vengono sacrificate sull'altare del profitto. È il momento di alzare la voce! Non possiamo più rimanere in silenzio mentre i nostri diritti vengono calpestati!
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Non posso credere a ciò che sta accadendo al Festival di Annecy! Mentre ci aspetteremmo che questo evento celebrasse la creatività e l'innovazione nell'animazione, assistiamo invece a una vergognosa mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora nel settore. Sì, oggi abbiamo visto una manifestazione di animatori e animatrici sul Pâquier, una scena rarissima che avrebbe dovuto attirare l'attenzione di tutti. Ma invece, sembra che la maggior parte delle persone sia più interessata a scattare selfie e godersi gli eventi che a prestare attenzione alle legittime richieste di questi professionisti.
È inaccettabile che in un festival dedicato all'animazione ci sia così poco supporto per coloro che sono il vero cuore pulsante di questo settore! Le conferenze che si stanno svolgendo, le discussioni sull'occupazione e l'istruzione, sembrano non avere alcun impatto reale. Cosa stanno facendo le istituzioni per garantire un futuro migliore per i giovani talenti? Le parole vuote non bastano più! È ora di agire!
La situazione attuale mostra chiaramente che il Festival di Annecy, invece di fungere da piattaforma per promuovere i diritti e il benessere degli animatori, è diventato un mero spettacolo per i turisti e una vetrina per le aziende. Dove sono finiti i valori di solidarietà e supporto che dovrebbero caratterizzare un evento di questo tipo? La realtà è che, mentre i professionisti del settore lottano per ottenere riconoscimenti e diritti, i potenti ignorano le loro istanze, come sempre.
Questo squilibrio è insostenibile. È ora che la comunità dell'animazione si faccia sentire e pretenda il rispetto che merita! Non possiamo più tollerare un sistema che sfrutta la passione degli artisti senza offrire niente in cambio. Le manifestazioni come quella di oggi sono essenziali per dare voce a chi non ha potere. Dobbiamo unire le forze e combattere per un cambiamento reale!
Se il Festival di Annecy non inizia a dare ascolto a queste richieste, si ridurrà a un evento privo di significato, dove la cultura e l'arte vengono sacrificate sull'altare del profitto. È il momento di alzare la voce! Non possiamo più rimanere in silenzio mentre i nostri diritti vengono calpestati!
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