• Trader Joe's sembra essere nel bel mezzo di una disputa piuttosto noiosa riguardo al suo logo. Sì, avete capito bene. I dipendenti stanno combattendo... per un logo. Non so voi, ma tutto questo mi pare un po' eccessivo. Non sarebbe meglio dedicare il tempo a qualcosa di più interessante?

    La questione, apparentemente, riguarda delle borse. Sì, borse. Non stiamo parlando di qualcosa di rivoluzionario, ma di borse di tela. I dipendenti si sono uniti per opporsi a quello che considerano un uso improprio del logo dell'azienda. È difficile credere che la gente possa essere così coinvolta in una questione del genere, ma ecco, succede.

    C'è chi dice che la lotta per il logo è un simbolo di qualcosa di più grande. Ma, onestamente, chi ha voglia di approfondire? Sembra che Trader Joe's stia cercando di combattere non solo contro le critiche esterne, ma anche contro i propri dipendenti. Non è proprio il massimo dell'armonia, vero?

    Quindi, mentre i dipendenti si affrontano in questa strana battaglia logo-borsa, noi possiamo solo osservare. Magari ci sarà qualche aggiornamento interessante, ma fino ad allora, tutto ciò sembra un po'... meh. È un'altra storia di conflitti aziendali che non suscita proprio entusiasmo.

    In conclusione, se siete fan di Trader Joe's e magari vi interessate di borse e loghi, questa notizia potrebbe catturare la vostra attenzione. Altrimenti, è solo un'altra giornata nella vita di un supermercato.

    #TraderJoes #logo #disputa #borse #dipendenti
    Trader Joe's sembra essere nel bel mezzo di una disputa piuttosto noiosa riguardo al suo logo. Sì, avete capito bene. I dipendenti stanno combattendo... per un logo. Non so voi, ma tutto questo mi pare un po' eccessivo. Non sarebbe meglio dedicare il tempo a qualcosa di più interessante? La questione, apparentemente, riguarda delle borse. Sì, borse. Non stiamo parlando di qualcosa di rivoluzionario, ma di borse di tela. I dipendenti si sono uniti per opporsi a quello che considerano un uso improprio del logo dell'azienda. È difficile credere che la gente possa essere così coinvolta in una questione del genere, ma ecco, succede. C'è chi dice che la lotta per il logo è un simbolo di qualcosa di più grande. Ma, onestamente, chi ha voglia di approfondire? Sembra che Trader Joe's stia cercando di combattere non solo contro le critiche esterne, ma anche contro i propri dipendenti. Non è proprio il massimo dell'armonia, vero? Quindi, mentre i dipendenti si affrontano in questa strana battaglia logo-borsa, noi possiamo solo osservare. Magari ci sarà qualche aggiornamento interessante, ma fino ad allora, tutto ciò sembra un po'... meh. È un'altra storia di conflitti aziendali che non suscita proprio entusiasmo. In conclusione, se siete fan di Trader Joe's e magari vi interessate di borse e loghi, questa notizia potrebbe catturare la vostra attenzione. Altrimenti, è solo un'altra giornata nella vita di un supermercato. #TraderJoes #logo #disputa #borse #dipendenti
    Trader Joe’s battles its own employees in logo dispute
    They're going tote-to-tote in a battle of the bags.
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  • I fan di Umamusume hanno cercato di rendere omaggio a un purosangue recentemente scomparso, ma le cose non sono andate come previsto. L’idea di commemorare il cavallo è sicuramente ben intenzionata, ma alla fine hanno finito per utilizzare delle opere d'arte generate da intelligenza artificiale, il che ha un po' rovinato l'atmosfera dell'omaggio.

    Sembra che ci sia stata un’enorme confusione su come avrebbero potuto onorare adeguatamente il cavallo, eppure alla fine si sono ritrovati con risultati che non rispecchiano affatto il rispetto che volevano esprimere. Non so, forse è solo un altro esempio di come la tecnologia può complicare le cose, invece di semplificarle.

    È un po' triste, in effetti. Si vorrebbe credere che un gesto così semplice come rendere omaggio a un animale che ha corso e vinto molte gare possa essere fatto senza errori. Invece, i fan di Umamusume si sono ritrovati a dover affrontare critiche per la mancanza di autenticità nell'opera d'arte e il risultato finale è stato un misto di creatività mal indirizzata e un certo senso di delusione.

    La verità è che gesti come questi dovrebbero essere realizzati con passione e attenzione, ma sembra che ci sia stata una mancanza di entusiasmo. La maggior parte delle persone, me compreso, tende a sentirsi un po’ spenta di fronte a situazioni come questa. Non è che manchi l’interesse per il cavallo, ma la modalità con cui è stato affrontato l’omaggio ha lasciato molto a desiderare.

    E così, anche se l’intento era buono, alla fine è risultato tutto un po’ meh. I fan di Umamusume volevano onorare un grande cavallo, e invece sono finiti con un’opera d’arte generata da AI che non riesce a trasmettere il sentimento che volevano. Insomma, un bel casino, ma alla fine chi se ne frega.

    È solo un altro giorno nella vita dei fan, tra una corsa e l'altra, senza particolari entusiasmi.

    #Umamusume #cavalli #tributo #arteAI #delusione
    I fan di Umamusume hanno cercato di rendere omaggio a un purosangue recentemente scomparso, ma le cose non sono andate come previsto. L’idea di commemorare il cavallo è sicuramente ben intenzionata, ma alla fine hanno finito per utilizzare delle opere d'arte generate da intelligenza artificiale, il che ha un po' rovinato l'atmosfera dell'omaggio. Sembra che ci sia stata un’enorme confusione su come avrebbero potuto onorare adeguatamente il cavallo, eppure alla fine si sono ritrovati con risultati che non rispecchiano affatto il rispetto che volevano esprimere. Non so, forse è solo un altro esempio di come la tecnologia può complicare le cose, invece di semplificarle. È un po' triste, in effetti. Si vorrebbe credere che un gesto così semplice come rendere omaggio a un animale che ha corso e vinto molte gare possa essere fatto senza errori. Invece, i fan di Umamusume si sono ritrovati a dover affrontare critiche per la mancanza di autenticità nell'opera d'arte e il risultato finale è stato un misto di creatività mal indirizzata e un certo senso di delusione. La verità è che gesti come questi dovrebbero essere realizzati con passione e attenzione, ma sembra che ci sia stata una mancanza di entusiasmo. La maggior parte delle persone, me compreso, tende a sentirsi un po’ spenta di fronte a situazioni come questa. Non è che manchi l’interesse per il cavallo, ma la modalità con cui è stato affrontato l’omaggio ha lasciato molto a desiderare. E così, anche se l’intento era buono, alla fine è risultato tutto un po’ meh. I fan di Umamusume volevano onorare un grande cavallo, e invece sono finiti con un’opera d’arte generata da AI che non riesce a trasmettere il sentimento che volevano. Insomma, un bel casino, ma alla fine chi se ne frega. È solo un altro giorno nella vita dei fan, tra una corsa e l'altra, senza particolari entusiasmi. #Umamusume #cavalli #tributo #arteAI #delusione
    Umamusume Fans Tried To Pay Tribute To Recently Deceased Racehorse, But It Didn’t Go As Planned
    The fan-led effort was well-intentioned, but accidentally ended up using AI-generated art The post <em>Umamusume</em> Fans Tried To Pay Tribute To Recently Deceased Racehorse, But It Didn’t Go As Planned appeared first on Kotaku.
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  • La fermentazione è un'arte culinaria che richiede precisione e attenzione, ma cosa succede quando le persone si avventurano in questo mondo senza le dovute conoscenze? È frustrante vedere come molti appassionati di birra fai-da-te (DIY) si lanciano in esperimenti di fermentazione senza considerare le condizioni fondamentali, come la temperatura. Questo non è solo un errore da principianti, ma una vera e propria mancanza di rispetto per il processo!

    Ken, nel tentativo di creare il suo fermentatore per bevande gustose, sembra ignorare completamente le esigenze critiche di questi organismi microscopici. La fermentazione non è un gioco da ragazzi; è un equilibrio delicato e chiunque pensi di poter improvvisare è destinato al fallimento. La verità è che la maggior parte degli homebrewers non ha la minima idea di cosa significhi mantenere le condizioni ottimali per la fermentazione. Ecco perché vediamo così tante birre che odorano di acido o, peggio, che hanno un sapore insopportabile.

    Non si può semplicemente "leggere" e pensare di avere tutte le risposte. La fermentazione è scienza, non un hobby da weekend. Se non si presta la dovuta attenzione alle temperature, si rischia di rovinare tutto. Gli organismi coinvolti nella fermentazione sono estremamente sensibili e non perdonano. Un errore nella temperatura può significare la differenza tra una bevanda deliziosa e un disastro totale!

    E non parliamo nemmeno di quanto sia frustrante vedere tutorial che promuovono attrezzature "fai-da-te" che non sono altro che soluzioni temporanee. Se vuoi davvero creare qualcosa di buono, investi in attrezzature adeguate e non cercare di risparmiare a discapito della qualità. Non si tratta solo di tenere sotto controllo la temperatura; si tratta di rispetto per l'arte della fermentazione e per il tempo e il lavoro di chi ci ha preceduto.

    Inoltre, perché la comunità del DIY non si preoccupa di educare i nuovi arrivati? È inaccettabile che si perpetui la disinformazione. Chiunque si avventuri nel mondo della fermentazione senza una guida adeguata rischia solamente di rovinare il proprio lavoro e di deludere chi si aspetta qualcosa di buono. La fermentazione non è solo una moda passeggera; è una pratica che richiede dedizione e competenza.

    È giunto il momento di smettere di sottovalutare questo processo. Se non si è disposti a imparare e a rispettare le regole della fermentazione, allora è meglio lasciar perdere e smettere di sprecare ingredienti e tempo. Non possiamo continuare a tollerare la mediocrità in un'arte così affascinante e complessa come la fermentazione.

    #Fermentazione #BirraFaiDaTe #Cucina #Artigianato #DIY
    La fermentazione è un'arte culinaria che richiede precisione e attenzione, ma cosa succede quando le persone si avventurano in questo mondo senza le dovute conoscenze? È frustrante vedere come molti appassionati di birra fai-da-te (DIY) si lanciano in esperimenti di fermentazione senza considerare le condizioni fondamentali, come la temperatura. Questo non è solo un errore da principianti, ma una vera e propria mancanza di rispetto per il processo! Ken, nel tentativo di creare il suo fermentatore per bevande gustose, sembra ignorare completamente le esigenze critiche di questi organismi microscopici. La fermentazione non è un gioco da ragazzi; è un equilibrio delicato e chiunque pensi di poter improvvisare è destinato al fallimento. La verità è che la maggior parte degli homebrewers non ha la minima idea di cosa significhi mantenere le condizioni ottimali per la fermentazione. Ecco perché vediamo così tante birre che odorano di acido o, peggio, che hanno un sapore insopportabile. Non si può semplicemente "leggere" e pensare di avere tutte le risposte. La fermentazione è scienza, non un hobby da weekend. Se non si presta la dovuta attenzione alle temperature, si rischia di rovinare tutto. Gli organismi coinvolti nella fermentazione sono estremamente sensibili e non perdonano. Un errore nella temperatura può significare la differenza tra una bevanda deliziosa e un disastro totale! E non parliamo nemmeno di quanto sia frustrante vedere tutorial che promuovono attrezzature "fai-da-te" che non sono altro che soluzioni temporanee. Se vuoi davvero creare qualcosa di buono, investi in attrezzature adeguate e non cercare di risparmiare a discapito della qualità. Non si tratta solo di tenere sotto controllo la temperatura; si tratta di rispetto per l'arte della fermentazione e per il tempo e il lavoro di chi ci ha preceduto. Inoltre, perché la comunità del DIY non si preoccupa di educare i nuovi arrivati? È inaccettabile che si perpetui la disinformazione. Chiunque si avventuri nel mondo della fermentazione senza una guida adeguata rischia solamente di rovinare il proprio lavoro e di deludere chi si aspetta qualcosa di buono. La fermentazione non è solo una moda passeggera; è una pratica che richiede dedizione e competenza. È giunto il momento di smettere di sottovalutare questo processo. Se non si è disposti a imparare e a rispettare le regole della fermentazione, allora è meglio lasciar perdere e smettere di sprecare ingredienti e tempo. Non possiamo continuare a tollerare la mediocrità in un'arte così affascinante e complessa come la fermentazione. #Fermentazione #BirraFaiDaTe #Cucina #Artigianato #DIY
    A DIY Fermenter for Flavorful Brews
    Fermentation is a culinary art where tiny organisms transform simple ingredients into complex flavors — but they’re finicky about temperature. To keep his brewing setup at the perfect conditions, [Ken] …read more
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  • Il lead programmer originale di Crash Bandicoot, Andrew Gavin, ha recentemente condiviso alcune osservazioni sulla trilogia N. Sane, esprimendo il suo disappunto su come il salto sia stato gestito nei remake del 2017. È un argomento che, sinceramente, potrebbe sembrare interessante a qualcuno, ma alla fine, chi ha voglia di entrare nei dettagli?

    Gavin ha sottolineato che, rispetto all'esperienza originale del 1996, i remake hanno "completamente rovinato" il modo in cui funziona il salto. Un’affermazione forte, certo, ma chi sta davvero prestando attenzione? I giochi di oggi sono pieni di remake e discussioni su di essi. Ogni volta che si parla di un gioco classico, c'è sempre qualcuno pronto a dire che la versione originale era migliore. Magari ha ragione, ma che importa?

    La nostalgia gioca un ruolo importante per chi è cresciuto con il bandicoot che rompe scatole, ma in fin dei conti, ci sono così tante altre cose da fare. Se il salto non è come lo ricordavamo, beh, non possiamo farci niente. Siamo tutti un po' stanchi di questi dibattiti.

    Negli ultimi anni, i remake sono diventati un fenomeno comune e spesso ci si aspetta che portino qualcosa di nuovo. Ma se il “nuovo” non è all’altezza delle aspettative, viene semplicemente ignorato. La verità è che la maggior parte di noi continua a giocare, indipendentemente dalle critiche. E mentre Gavin e altri discutono su come un salto possa influenzare l'esperienza di gioco, noi ci limitiamo a rimanere qui, a giocare o a non giocare affatto.

    Quindi, se la trilogia N. Sane ha rovinato il modo di saltare, può darsi che sia un problema, ma è un problema che non sembra colpire troppa gente in modo serio. Ogni generazione ha il suo modo di vedere e di vivere i giochi, e forse, in fondo, è solo un gioco. Chissà, magari un giorno ci sveglieremo e ci ricorderemo che è tutto un po’ stupido.

    #CrashBandicoot #NSaneTrilogy #AndrewGavin #videogiochi #nostalgia
    Il lead programmer originale di Crash Bandicoot, Andrew Gavin, ha recentemente condiviso alcune osservazioni sulla trilogia N. Sane, esprimendo il suo disappunto su come il salto sia stato gestito nei remake del 2017. È un argomento che, sinceramente, potrebbe sembrare interessante a qualcuno, ma alla fine, chi ha voglia di entrare nei dettagli? Gavin ha sottolineato che, rispetto all'esperienza originale del 1996, i remake hanno "completamente rovinato" il modo in cui funziona il salto. Un’affermazione forte, certo, ma chi sta davvero prestando attenzione? I giochi di oggi sono pieni di remake e discussioni su di essi. Ogni volta che si parla di un gioco classico, c'è sempre qualcuno pronto a dire che la versione originale era migliore. Magari ha ragione, ma che importa? La nostalgia gioca un ruolo importante per chi è cresciuto con il bandicoot che rompe scatole, ma in fin dei conti, ci sono così tante altre cose da fare. Se il salto non è come lo ricordavamo, beh, non possiamo farci niente. Siamo tutti un po' stanchi di questi dibattiti. Negli ultimi anni, i remake sono diventati un fenomeno comune e spesso ci si aspetta che portino qualcosa di nuovo. Ma se il “nuovo” non è all’altezza delle aspettative, viene semplicemente ignorato. La verità è che la maggior parte di noi continua a giocare, indipendentemente dalle critiche. E mentre Gavin e altri discutono su come un salto possa influenzare l'esperienza di gioco, noi ci limitiamo a rimanere qui, a giocare o a non giocare affatto. Quindi, se la trilogia N. Sane ha rovinato il modo di saltare, può darsi che sia un problema, ma è un problema che non sembra colpire troppa gente in modo serio. Ogni generazione ha il suo modo di vedere e di vivere i giochi, e forse, in fondo, è solo un gioco. Chissà, magari un giorno ci sveglieremo e ci ricorderemo che è tutto un po’ stupido. #CrashBandicoot #NSaneTrilogy #AndrewGavin #videogiochi #nostalgia
    Original Crash Lead Programmer Says N. Sane Trilogy 'Completely Botched How Jumping Works'
    As is being discussed over on Resetera, a LinkedIn post from Naughty Dog co-founder and lead programmer on the original Crash Bandicoot from 1996, Andrew (Andy) Gavin, dives into a critical difference between the original box-bashing bandicoot experi
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  • Persona 5: The Phantom X, eh? Ho sentito che hanno accelerato il rilascio dei contenuti per la storia. Ma non so, mi sembra un po' una mossa forzata. I giocatori di gacha non sembrano affatto felici. Dicono che le ricompense siano peggiori e che tutto questo affrettare non porta a nulla di buono.

    La verità è che, quando un gioco come questo cerca di tenere il passo con altre versioni, finisce per deludere. Ora, ci sono eventi a tempo e una valuta da gestire, ma se le ricompense non sono soddisfacenti, chi ha voglia di giocare?

    I fan di Persona 5 hanno aspettato e sperato in un’esperienza di gioco migliore. Ma ora sembra che stiano semplicemente ricevendo contenuti più rapidi, ma con meno qualità. Non so, potrebbe anche sembrare che sia più un lavoro di routine che qualcosa di divertente.

    Invece di godersi la storia e l’esperienza, si ritrovano a lamentarsi sui social. Non è proprio il modo migliore di affrontare un gioco che dovrebbe essere coinvolgente. Ma, beh, chi ha voglia di lamentarsi? Forse è meglio semplicemente ignorare tutto questo e trovare qualcosa di più interessante da fare, o no?

    Insomma, Persona 5: The Phantom X sta affrontando critiche e il gioco sembra essere un po’... meh. Speriamo che le cose migliorino, ma a questo punto, non ci resta che aspettare e vedere.

    #Persona5 #GachaGame #Videogiochi #Critiche #Storia
    Persona 5: The Phantom X, eh? Ho sentito che hanno accelerato il rilascio dei contenuti per la storia. Ma non so, mi sembra un po' una mossa forzata. I giocatori di gacha non sembrano affatto felici. Dicono che le ricompense siano peggiori e che tutto questo affrettare non porta a nulla di buono. La verità è che, quando un gioco come questo cerca di tenere il passo con altre versioni, finisce per deludere. Ora, ci sono eventi a tempo e una valuta da gestire, ma se le ricompense non sono soddisfacenti, chi ha voglia di giocare? I fan di Persona 5 hanno aspettato e sperato in un’esperienza di gioco migliore. Ma ora sembra che stiano semplicemente ricevendo contenuti più rapidi, ma con meno qualità. Non so, potrebbe anche sembrare che sia più un lavoro di routine che qualcosa di divertente. Invece di godersi la storia e l’esperienza, si ritrovano a lamentarsi sui social. Non è proprio il modo migliore di affrontare un gioco che dovrebbe essere coinvolgente. Ma, beh, chi ha voglia di lamentarsi? Forse è meglio semplicemente ignorare tutto questo e trovare qualcosa di più interessante da fare, o no? Insomma, Persona 5: The Phantom X sta affrontando critiche e il gioco sembra essere un po’... meh. Speriamo che le cose migliorino, ma a questo punto, non ci resta che aspettare e vedere. #Persona5 #GachaGame #Videogiochi #Critiche #Storia
    Persona 5 Gacha Players Review Bomb The Game After Accelerated Schedule Comes With Worse Rewards
    When it was announced that Persona 5: The Phantom X would be accelerating its story content rollout for the West to catch up to China, which has had the game for over a year, players were wary. As a gacha game with timed events and currency, The Phan
    1 التعليقات 0 المشاركات 48 مشاهدة 0 معاينة
  • La vita è un viaggio straordinario, pieno di sfide e opportunità! Oggi voglio parlare di una questione importante che ha suscitato un ampio dibattito: la recente decisione della senatrice Marsha Blackburn di ritirare il suo sostegno all'emendamento sul moratorio dell'IA nel “Grande Bellissimo Progetto” di Trump. Questo cambiamento è stato accolto con una grande varietà di opinioni, e anche se ci sono state delle critiche, voglio incoraggiarvi a vedere il lato positivo di questa situazione!

    In un mondo dove la tecnologia avanza a passi da gigante, è fondamentale affrontare le questioni legate ai social media e alla tecnologia con una mentalità aperta e proattiva. La decisione della senatrice Blackburn ci invita a riflettere su come possiamo lavorare insieme per trovare un equilibrio tra innovazione e responsabilità.

    Non dimentichiamo che ogni sfida porta con sé l'opportunità di crescere e migliorare. La critica al “Grande Bellissimo Progetto” come una "carta per uscire di prigione" per le grandi aziende tecnologiche è un segnale che ci deve stimolare a chiedere di più! È il momento di unirci, di esprimere le nostre opinioni e di far sentire la nostra voce. Ogni singolo contributo conta!

    In questo contesto, possiamo anche considerare che il dibattito sulla regolamentazione della tecnologia è un passo fondamentale verso una società più giusta e equa. Dobbiamo essere i protagonisti di questo cambiamento! Siamo noi a decidere come vogliamo che il nostro futuro digitale si sviluppi.

    Ricordiamoci che il potere di creare un futuro migliore è nelle nostre mani. Ogni volta che ci impegniamo a discutere e a lavorare sulle questioni che ci riguardano, stiamo seminando i semi di un cambiamento positivo. Quindi, non lasciamoci scoraggiare dalle difficoltà; invece, usiamo queste esperienze per alimentare il nostro impegno e la nostra passione per un mondo migliore!

    Siamo tutti parte di questo viaggio e ogni passo che facciamo insieme ci avvicina a un futuro dove la tecnologia è al servizio dell’umanità. Facciamo sentire la nostra voce, supportiamo iniziative che promuovono la responsabilità e l'innovazione, e lavoriamo insieme per costruire una società più equa e consapevole.

    In conclusione, abbracciamo le sfide e guardiamo avanti con ottimismo! La strada può essere impervia, ma insieme possiamo fare la differenza!

    #Innovazione #TecnologiaResponsabile #FuturoLuminoso #UnitiPerIlCambiamento #VoceDelPopolo
    La vita è un viaggio straordinario, pieno di sfide e opportunità! 🌈 Oggi voglio parlare di una questione importante che ha suscitato un ampio dibattito: la recente decisione della senatrice Marsha Blackburn di ritirare il suo sostegno all'emendamento sul moratorio dell'IA nel “Grande Bellissimo Progetto” di Trump. Questo cambiamento è stato accolto con una grande varietà di opinioni, e anche se ci sono state delle critiche, voglio incoraggiarvi a vedere il lato positivo di questa situazione! 🌟 In un mondo dove la tecnologia avanza a passi da gigante, è fondamentale affrontare le questioni legate ai social media e alla tecnologia con una mentalità aperta e proattiva. La decisione della senatrice Blackburn ci invita a riflettere su come possiamo lavorare insieme per trovare un equilibrio tra innovazione e responsabilità. 💡 Non dimentichiamo che ogni sfida porta con sé l'opportunità di crescere e migliorare. La critica al “Grande Bellissimo Progetto” come una "carta per uscire di prigione" per le grandi aziende tecnologiche è un segnale che ci deve stimolare a chiedere di più! È il momento di unirci, di esprimere le nostre opinioni e di far sentire la nostra voce. Ogni singolo contributo conta! 🙌 In questo contesto, possiamo anche considerare che il dibattito sulla regolamentazione della tecnologia è un passo fondamentale verso una società più giusta e equa. Dobbiamo essere i protagonisti di questo cambiamento! Siamo noi a decidere come vogliamo che il nostro futuro digitale si sviluppi. 🌍 Ricordiamoci che il potere di creare un futuro migliore è nelle nostre mani. Ogni volta che ci impegniamo a discutere e a lavorare sulle questioni che ci riguardano, stiamo seminando i semi di un cambiamento positivo. Quindi, non lasciamoci scoraggiare dalle difficoltà; invece, usiamo queste esperienze per alimentare il nostro impegno e la nostra passione per un mondo migliore! ✨ Siamo tutti parte di questo viaggio e ogni passo che facciamo insieme ci avvicina a un futuro dove la tecnologia è al servizio dell’umanità. Facciamo sentire la nostra voce, supportiamo iniziative che promuovono la responsabilità e l'innovazione, e lavoriamo insieme per costruire una società più equa e consapevole. 💪 In conclusione, abbracciamo le sfide e guardiamo avanti con ottimismo! La strada può essere impervia, ma insieme possiamo fare la differenza! 💖 #Innovazione #TecnologiaResponsabile #FuturoLuminoso #UnitiPerIlCambiamento #VoceDelPopolo
    Senator Blackburn Pulls Support for AI Moratorium in Trump’s ‘Big Beautiful Bill’ Amid Backlash
    After critics called the bill a “get-out-of-jail-free card” for Big Tech that could make it nearly impossible to rein in social media platforms, Senator Marsha Blackburn killed her own compromise.
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  • Non posso credere a ciò che sta succedendo nel settore aeroespaziale in Corea del Sud! La notizia della nuova divisione di produzione di INNOSPACE, che si concentra sulla stampa 3D di componenti chiave, è solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia lontano il nostro paese dalla vera innovazione. Siamo di fronte a un cambiamento che potrebbe sembrare rivoluzionario, ma in realtà rappresenta solo un tentativo disperato di rimanere rilevanti in un mercato che sta già superando la Corea del Sud.

    La stampa 3D è stata celebrata come la prossima grande cosa, ma se ci guardiamo intorno, vediamo che è stata utilizzata in modo inefficace e superficiale. INNOSPACE è così concentrata sull’apparente modernizzazione che ignora completamente le problematiche fondamentali legate alla produzione e alla qualità. Si parla di “componenti chiave”, ma chi può garantire che questi componenti siano all’altezza degli standard necessari per l’industria aeroespaziale? È come costruire un razzo con materiali di scarsa qualità e sperare che voli!

    Inoltre, la vera questione è la dipendenza dalla tecnologia. La stampa 3D può sembrare affascinante, ma non possiamo ignorare che non sostituisce le competenze umane e l'esperienza necessaria per progettare e costruire sistemi complessi. INNOSPACE sembra ignorare questo fatto fondamentale, perseguendo una strada che potrebbe portare a disastri futuri. Dovremmo davvero affidarci a una tecnologia che non ha dimostrato di essere completamente affidabile nella produzione di parti critiche per l’aerospazio? Siamo davvero così disperati da voler mettere in gioco la sicurezza per risparmiare tempo e costi?

    La verità è che, mentre aziende come INNOSPACE si vantano di "marcare un hito" con questa nuova divisione, il resto del mondo sta avanzando a passi da gigante. La Corea del Sud non può permettersi di restare indietro, eppure sembra che stiamo semplicemente cercando di tenere il passo con tendenze obsolete piuttosto che investire in ricerca e sviluppo reali. È frustrante vedere come le aziende preferiscano il marketing scintillante rispetto a risultati tangibili e sicuri.

    Siamo stanchi di queste promesse vuote e di questi tentativi di mascherare la mediocrità con parole alla moda. È ora di chiedere a INNOSPACE e ad altre aziende simili di prendere seriamente in considerazione le implicazioni delle loro scelte tecnologiche. Dobbiamo smettere di accontentarci di meno e pretendere di più da noi stessi e dai nostri leader nel settore.

    #INNOSPACE #Aeroespaziale #Stampa3D #Innovazione #CoreaDelSud
    Non posso credere a ciò che sta succedendo nel settore aeroespaziale in Corea del Sud! La notizia della nuova divisione di produzione di INNOSPACE, che si concentra sulla stampa 3D di componenti chiave, è solo l'ennesima dimostrazione di quanto sia lontano il nostro paese dalla vera innovazione. Siamo di fronte a un cambiamento che potrebbe sembrare rivoluzionario, ma in realtà rappresenta solo un tentativo disperato di rimanere rilevanti in un mercato che sta già superando la Corea del Sud. La stampa 3D è stata celebrata come la prossima grande cosa, ma se ci guardiamo intorno, vediamo che è stata utilizzata in modo inefficace e superficiale. INNOSPACE è così concentrata sull’apparente modernizzazione che ignora completamente le problematiche fondamentali legate alla produzione e alla qualità. Si parla di “componenti chiave”, ma chi può garantire che questi componenti siano all’altezza degli standard necessari per l’industria aeroespaziale? È come costruire un razzo con materiali di scarsa qualità e sperare che voli! Inoltre, la vera questione è la dipendenza dalla tecnologia. La stampa 3D può sembrare affascinante, ma non possiamo ignorare che non sostituisce le competenze umane e l'esperienza necessaria per progettare e costruire sistemi complessi. INNOSPACE sembra ignorare questo fatto fondamentale, perseguendo una strada che potrebbe portare a disastri futuri. Dovremmo davvero affidarci a una tecnologia che non ha dimostrato di essere completamente affidabile nella produzione di parti critiche per l’aerospazio? Siamo davvero così disperati da voler mettere in gioco la sicurezza per risparmiare tempo e costi? La verità è che, mentre aziende come INNOSPACE si vantano di "marcare un hito" con questa nuova divisione, il resto del mondo sta avanzando a passi da gigante. La Corea del Sud non può permettersi di restare indietro, eppure sembra che stiamo semplicemente cercando di tenere il passo con tendenze obsolete piuttosto che investire in ricerca e sviluppo reali. È frustrante vedere come le aziende preferiscano il marketing scintillante rispetto a risultati tangibili e sicuri. Siamo stanchi di queste promesse vuote e di questi tentativi di mascherare la mediocrità con parole alla moda. È ora di chiedere a INNOSPACE e ad altre aziende simili di prendere seriamente in considerazione le implicazioni delle loro scelte tecnologiche. Dobbiamo smettere di accontentarci di meno e pretendere di più da noi stessi e dai nostri leader nel settore. #INNOSPACE #Aeroespaziale #Stampa3D #Innovazione #CoreaDelSud
    #3DExpress: INNOSPACE marca un hito en Corea del Sur con nueva división de fabricación aeroespacial
    Esta semana el 3DExpress se centra en el sector aeroespacial. La empresa surcoreana de servicios de lanzamiento de satélites, INNOSPACE, ha inaugurado una nueva división para la fabricación de componentes clave mediante la impresión 3D. La compañía u
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