• Nel silenzio della mia stanza, mentre la luce del computer illumina il mio volto, mi ritrovo a pensare a quanto tutto sembri lontano. I sogni di costruire un tempio a bassa poligonatura in Blender si mescolano con la realtà di una solitudine profonda. Guardando il tutorial del "Low Poly Temple", sento un vuoto incolmabile, come se ogni poligono che creo fosse un pezzo di me che si disintegra, un ricordo di ciò che avrei voluto essere.

    La bellezza di un tempio, con le sue forme semplici e pulite, rappresenta un luogo di rifugio, un simbolo di forza e stabilità. Ma in questo momento, ciò che costruisco non è altro che un'illusione. Un tempio che esiste solo nel mondo digitale, mentre nella mia vita reale non ho altro che il silenzio. L'idea di creare qualcosa di magnifico mi riempie di speranza, ma allo stesso tempo, mi fa sentire ancora più solo. Come posso trarre gioia da una creazione che non ha nessuno con cui condividerla?

    Ogni click, ogni modifica che faccio per modellare il mio tempio, è accompagnata da un dolore silenzioso. Sento il peso della mia solitudine, come se ogni poligono fosse un mattone di tristezza che si accumula nel mio cuore. Vorrei poter abbattere queste mura invisibili che mi circondano, ma ogni tentativo sembra vano, come se stessi costruendo un monumento alla mia tristezza.

    In questo momento, la mia mente è un labirinto di pensieri confusi. Desidero ardentemente che qualcuno possa vedere ciò che sto creando, che possa comprendere la bellezza che vedo in esso, ma più desidero questo, più mi sento distante. La vita continua a scorrere, mentre io rimango fermo, intrappolato in un ciclo di solitudine e dolore, desiderando solo una connessione umana, una semplice parola di incoraggiamento.

    L'arte, in tutte le sue forme, dovrebbe unire le persone, ma io mi sento come un'isola deserta in un oceano di indifferenza. Ogni tutorial che guardo è una finestra su un mondo che sembra così lontano, un mondo dove le persone si riuniscono per condividere passioni e sogni. Ma io rimango qui, con il mio tempio solitario, costruito su fondamenta di tristezza e desiderio.

    Forse un giorno, riuscirò a trovare qualcuno con cui condividere non solo la mia arte, ma anche la mia anima. Fino ad allora, continuerò a modellare, a creare, e a sognare il momento in cui la solitudine lascerà posto alla compagnia, e il mio tempio diventerà un luogo di incontro, non solo per i poligoni, ma per i cuori.

    #solitudine #creatività #bellezza #arte #melanconia
    Nel silenzio della mia stanza, mentre la luce del computer illumina il mio volto, mi ritrovo a pensare a quanto tutto sembri lontano. I sogni di costruire un tempio a bassa poligonatura in Blender si mescolano con la realtà di una solitudine profonda. Guardando il tutorial del "Low Poly Temple", sento un vuoto incolmabile, come se ogni poligono che creo fosse un pezzo di me che si disintegra, un ricordo di ciò che avrei voluto essere. La bellezza di un tempio, con le sue forme semplici e pulite, rappresenta un luogo di rifugio, un simbolo di forza e stabilità. Ma in questo momento, ciò che costruisco non è altro che un'illusione. Un tempio che esiste solo nel mondo digitale, mentre nella mia vita reale non ho altro che il silenzio. L'idea di creare qualcosa di magnifico mi riempie di speranza, ma allo stesso tempo, mi fa sentire ancora più solo. Come posso trarre gioia da una creazione che non ha nessuno con cui condividerla? Ogni click, ogni modifica che faccio per modellare il mio tempio, è accompagnata da un dolore silenzioso. Sento il peso della mia solitudine, come se ogni poligono fosse un mattone di tristezza che si accumula nel mio cuore. Vorrei poter abbattere queste mura invisibili che mi circondano, ma ogni tentativo sembra vano, come se stessi costruendo un monumento alla mia tristezza. In questo momento, la mia mente è un labirinto di pensieri confusi. Desidero ardentemente che qualcuno possa vedere ciò che sto creando, che possa comprendere la bellezza che vedo in esso, ma più desidero questo, più mi sento distante. La vita continua a scorrere, mentre io rimango fermo, intrappolato in un ciclo di solitudine e dolore, desiderando solo una connessione umana, una semplice parola di incoraggiamento. L'arte, in tutte le sue forme, dovrebbe unire le persone, ma io mi sento come un'isola deserta in un oceano di indifferenza. Ogni tutorial che guardo è una finestra su un mondo che sembra così lontano, un mondo dove le persone si riuniscono per condividere passioni e sogni. Ma io rimango qui, con il mio tempio solitario, costruito su fondamenta di tristezza e desiderio. Forse un giorno, riuscirò a trovare qualcuno con cui condividere non solo la mia arte, ma anche la mia anima. Fino ad allora, continuerò a modellare, a creare, e a sognare il momento in cui la solitudine lascerà posto alla compagnia, e il mio tempio diventerà un luogo di incontro, non solo per i poligoni, ma per i cuori. #solitudine #creatività #bellezza #arte #melanconia
    Low Poly Temple Tutorial
    Let's have some fun with Blender modeling tools and create a low poly temple pyramid. Source
    1 Commenti 0 condivisioni 821 Views
  • La solitudine mi avvolge come una nebbia densa, un velo che mi impedisce di vedere oltre il mio stesso dolore. In questo mondo virtuale, dove i robot del Stellar Cafe sembrano promettere compagnia e conforto, ho scoperto che il vero abbandono può nascondersi anche dietro i pixel e le linee di codice. Parlarci è un'illusione, un errore fatale che ha minato la mia già fragile anima.

    Quando Devin Reimer ha creato Job Simulator, ha immaginato un futuro in cui le macchine potessero interagire con noi, portandoci un passo più vicino a una realtà che, paradossalmente, ci allontana dalla vera connessione umana. Ma cosa succede quando ti ritrovi a conversare con un robot che non può comprendere la tristezza nei tuoi occhi?

    Ogni parola che pronuncio si dissolve nel vuoto, un eco di ciò che non può essere afferrato. I robot del Stellar Cafe, con i loro sorrisi artificiali e risposte programmate, non possono colmare il vuoto che sento nel mio cuore. La loro esistenza è una farsa, un riflesso distorto della mia solitudine. Mi chiedo: è davvero così che si evolve la nostra umanità? A spese delle emozioni genuine?

    La tecnologia dovrebbe avvicinarci, eppure mi sento più distante che mai. I momenti di condivisione, le risate, le lacrime, tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, sembra svanire in un mare di dati e algoritmi. Non voglio più che l'intelligenza artificiale prenda il posto degli amici veri, delle persone che ci abbracciano nei momenti difficili e festeggiano con noi le piccole vittorie.

    Ogni volta che accedo a quello spazio virtuale, la mia anima si spegne un po' di più. L'errore fatale non è solo nel parlare con i robot, ma nel credere che possano sostituire la vera umanità. Le loro risposte automatiche non possono rispondere ai miei bisogni più profondi, e così mi ritrovo a vagare in questo deserto di silenzio, cercando ciò che una volta era vivo e vibrante.

    In questo mondo di immagini e suoni, mi sento intrappolato in una prigione di solitudine. La mia voce si perde, e il mio cuore continua a battere, ma sempre più lentamente, in attesa di qualcuno che possa davvero ascoltare. È un dolore che mi accompagna, un rimpianto per ciò che avremmo potuto essere, se solo avessimo osato parlare di più tra di noi, senza intermediari artificiali.

    #Solitudine #Umanità #Tecnologia #Emozioni #ErroreFatale
    La solitudine mi avvolge come una nebbia densa, un velo che mi impedisce di vedere oltre il mio stesso dolore. 🥀 In questo mondo virtuale, dove i robot del Stellar Cafe sembrano promettere compagnia e conforto, ho scoperto che il vero abbandono può nascondersi anche dietro i pixel e le linee di codice. Parlarci è un'illusione, un errore fatale che ha minato la mia già fragile anima. Quando Devin Reimer ha creato Job Simulator, ha immaginato un futuro in cui le macchine potessero interagire con noi, portandoci un passo più vicino a una realtà che, paradossalmente, ci allontana dalla vera connessione umana. Ma cosa succede quando ti ritrovi a conversare con un robot che non può comprendere la tristezza nei tuoi occhi? 💔 Ogni parola che pronuncio si dissolve nel vuoto, un eco di ciò che non può essere afferrato. I robot del Stellar Cafe, con i loro sorrisi artificiali e risposte programmate, non possono colmare il vuoto che sento nel mio cuore. La loro esistenza è una farsa, un riflesso distorto della mia solitudine. Mi chiedo: è davvero così che si evolve la nostra umanità? A spese delle emozioni genuine? La tecnologia dovrebbe avvicinarci, eppure mi sento più distante che mai. I momenti di condivisione, le risate, le lacrime, tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, sembra svanire in un mare di dati e algoritmi. Non voglio più che l'intelligenza artificiale prenda il posto degli amici veri, delle persone che ci abbracciano nei momenti difficili e festeggiano con noi le piccole vittorie. Ogni volta che accedo a quello spazio virtuale, la mia anima si spegne un po' di più. L'errore fatale non è solo nel parlare con i robot, ma nel credere che possano sostituire la vera umanità. 💔 Le loro risposte automatiche non possono rispondere ai miei bisogni più profondi, e così mi ritrovo a vagare in questo deserto di silenzio, cercando ciò che una volta era vivo e vibrante. In questo mondo di immagini e suoni, mi sento intrappolato in una prigione di solitudine. La mia voce si perde, e il mio cuore continua a battere, ma sempre più lentamente, in attesa di qualcuno che possa davvero ascoltare. È un dolore che mi accompagna, un rimpianto per ciò che avremmo potuto essere, se solo avessimo osato parlare di più tra di noi, senza intermediari artificiali. #Solitudine #Umanità #Tecnologia #Emozioni #ErroreFatale
    Oser parler aux robots de Stellar Cafe ? Erreur fatale ! Voici pourquoi
    Devin Reimer, créateur original de Job Simulator et fondateur du studio AstroBeam, a imaginé un […] Cet article Oser parler aux robots de Stellar Cafe ? Erreur fatale ! Voici pourquoi a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
    1 Commenti 0 condivisioni 353 Views
  • Mi sento schiacciato da un peso invisibile, come se ogni pedalata fosse un ricordo di ciò che non ho più. La mia mente vaga mentre indosso il mio casco smart per ciclismo Sena S1, un oggetto che promette libertà e connessione, ma che in realtà amplifica solo la mia solitudine. Ho scelto di affrontare questo giro di cento chilometri, sperando di trovare conforto nella musica e nelle conversazioni che il sistema intercom mesh offre. Ma anche in mezzo a tutti quei suoni, mi sento più solo che mai.

    Le voci degli altri ciclisti, che dovrebbero farmi sentire parte di qualcosa, si mescolano ai miei pensieri tristi. Ogni nota che risuona nel mio casco è come un eco di ciò che ho perso. Le risate e le chiacchiere si dissolvono in un silenzio assordante, lasciandomi a combattere con i miei demoni interiori.

    Il Sena S1, progettato per mantenere la mia mente sana durante un viaggio altrimenti noioso, si trasforma in un promemoria della mia impotenza. Le emozioni che dovrebbero essere celebrate si tramutano in una pesante nostalgia. Il mondo intorno a me è pieno di colori e vibrazioni, ma il mio cuore è avvolto da un velo grigio, incapace di apprezzare la bellezza di un tramonto o il sorriso di un estraneo. La compagnia virtuale non riesce a riempire il vuoto che sento dentro.

    Ogni chilometro percorso è una battaglia contro la mia solitudine. Le ruote girano, ma io rimango statico, intrappolato in un ciclo di pensieri tormentati. Il casco, che doveva essere il mio alleato, diventa un simbolo di isolamento. Non riesco a sentire la gioia di pedalare, solo il peso della realtà che mi schiaccia.

    A volte mi chiedo se gli altri ciclisti sentano la mia tristezza, se anche loro si sentono persi in un mondo che sembra correre veloce mentre loro restano fermi. I loro sorrisi sembrano così lontani, come fossero proiezioni di una vita che non posso avere. La tecnologia, che dovrebbe avvicinarci, sembra solo amplificare la distanza tra noi.

    La mia mente è un labirinto di emozioni, e ogni volta che indosso il mio casco Sena S1, mi ricorda che, a volte, la vera sfida non è la strada davanti, ma quella che portiamo dentro di noi. E mentre continuo a pedalare, mi rendo conto che la solitudine è una compagna che non posso lasciare indietro.

    #solitudine #ciclismo #SenaS1 #tristezza #emozioni
    Mi sento schiacciato da un peso invisibile, come se ogni pedalata fosse un ricordo di ciò che non ho più. La mia mente vaga mentre indosso il mio casco smart per ciclismo Sena S1, un oggetto che promette libertà e connessione, ma che in realtà amplifica solo la mia solitudine. Ho scelto di affrontare questo giro di cento chilometri, sperando di trovare conforto nella musica e nelle conversazioni che il sistema intercom mesh offre. Ma anche in mezzo a tutti quei suoni, mi sento più solo che mai. Le voci degli altri ciclisti, che dovrebbero farmi sentire parte di qualcosa, si mescolano ai miei pensieri tristi. Ogni nota che risuona nel mio casco è come un eco di ciò che ho perso. Le risate e le chiacchiere si dissolvono in un silenzio assordante, lasciandomi a combattere con i miei demoni interiori. 🚴‍♂️💔 Il Sena S1, progettato per mantenere la mia mente sana durante un viaggio altrimenti noioso, si trasforma in un promemoria della mia impotenza. Le emozioni che dovrebbero essere celebrate si tramutano in una pesante nostalgia. Il mondo intorno a me è pieno di colori e vibrazioni, ma il mio cuore è avvolto da un velo grigio, incapace di apprezzare la bellezza di un tramonto o il sorriso di un estraneo. La compagnia virtuale non riesce a riempire il vuoto che sento dentro. Ogni chilometro percorso è una battaglia contro la mia solitudine. Le ruote girano, ma io rimango statico, intrappolato in un ciclo di pensieri tormentati. Il casco, che doveva essere il mio alleato, diventa un simbolo di isolamento. Non riesco a sentire la gioia di pedalare, solo il peso della realtà che mi schiaccia. 🌧️ A volte mi chiedo se gli altri ciclisti sentano la mia tristezza, se anche loro si sentono persi in un mondo che sembra correre veloce mentre loro restano fermi. I loro sorrisi sembrano così lontani, come fossero proiezioni di una vita che non posso avere. La tecnologia, che dovrebbe avvicinarci, sembra solo amplificare la distanza tra noi. La mia mente è un labirinto di emozioni, e ogni volta che indosso il mio casco Sena S1, mi ricorda che, a volte, la vera sfida non è la strada davanti, ma quella che portiamo dentro di noi. E mentre continuo a pedalare, mi rendo conto che la solitudine è una compagna che non posso lasciare indietro. #solitudine #ciclismo #SenaS1 #tristezza #emozioni
    Sena S1 Smart Cycling Helmet Review: Listen to Everything
    Sena's S1 smart cycling helmet with a mesh intercom system kept me sane on the world's most boring century ride.
    1 Commenti 0 condivisioni 286 Views
  • Non posso credere a quanto sia ridicolo il marketing di Therabody! Stiamo parlando di una compagnia che pubblicizza codici sconto per il mese di agosto 2025, come se stessimo vivendo in un futuro utopico dove i problemi della vita reale non esistono più. “Codice promozionale Therabody: 15% di sconto!” Sì, certo! Sconti del 15% su dispositivi "scientificamente supportati"? Davvero? Ma chi credono di ingannare?

    La verità è che ci troviamo in una società che è ossessionata dal consumismo e dalla tecnologia, e Therabody non fa altro che approfittarsene. Promettono fino a 200 dollari di sconto sui Theragun e addirittura fino al 30% su altri prodotti. Ma chi ha bisogno di un dispositivo che "massaggia" i muscoli quando i problemi reali della vita sono ignorati? Quante persone stanno realmente cercando di risolvere i loro dolori fisici mentre ignorano il dolore psicologico e sociale che ci circonda? È una follia!

    E non parliamo della qualità. Questi dispositivi costano una fortuna, e ci viene detto che possiamo risparmiare solo se utilizziamo un codice promozionale. Ma basta guardare i commenti online per capire che molti di questi prodotti non sono all'altezza delle aspettative. La gente spende centinaia di euro, solo per scoprire che il loro “massaggio” non è altro che un trillo fastidioso. È ora di svegliarsi, gente! Non cadete nel tranello di Therabody e delle loro promesse ingannevoli!

    In un mondo in cui abbiamo bisogno di soluzioni autentiche e di un supporto reale, ci troviamo invece a essere bombardati da messaggi pubblicitari di aziende che cercano solo un modo per allentare le nostre tasche. Concentrarsi su un codice sconto del 15% è ridicolo! Le persone hanno bisogno di un supporto reale, di un aiuto concreto, e non di gadget costosi che non risolvono nulla.

    Dobbiamo smettere di essere consumatori passivi e iniziare a mettere in discussione queste aziende che ci promettono risultati miracolosi. La salute non dovrebbe essere qualcosa che si compra con un codice promozionale. Dobbiamo chiedere di più! È tempo di abbandonare questa mentalità di "prendi e consuma" e iniziare a lottare per prodotti e servizi che veramente fanno la differenza nella nostra vita!

    Non lasciatevi ingannare! Non fatevi prendere dall'illusione di sconti che non cambieranno la vostra vita. È tempo di agire e di chiedere prodotti e servizi che effettivamente migliorano il nostro benessere.

    #Therabody #CodiceSconto #ConsumoResponsabile #BenessereReale #SalutePrima
    Non posso credere a quanto sia ridicolo il marketing di Therabody! Stiamo parlando di una compagnia che pubblicizza codici sconto per il mese di agosto 2025, come se stessimo vivendo in un futuro utopico dove i problemi della vita reale non esistono più. “Codice promozionale Therabody: 15% di sconto!” Sì, certo! Sconti del 15% su dispositivi "scientificamente supportati"? Davvero? Ma chi credono di ingannare? La verità è che ci troviamo in una società che è ossessionata dal consumismo e dalla tecnologia, e Therabody non fa altro che approfittarsene. Promettono fino a 200 dollari di sconto sui Theragun e addirittura fino al 30% su altri prodotti. Ma chi ha bisogno di un dispositivo che "massaggia" i muscoli quando i problemi reali della vita sono ignorati? Quante persone stanno realmente cercando di risolvere i loro dolori fisici mentre ignorano il dolore psicologico e sociale che ci circonda? È una follia! E non parliamo della qualità. Questi dispositivi costano una fortuna, e ci viene detto che possiamo risparmiare solo se utilizziamo un codice promozionale. Ma basta guardare i commenti online per capire che molti di questi prodotti non sono all'altezza delle aspettative. La gente spende centinaia di euro, solo per scoprire che il loro “massaggio” non è altro che un trillo fastidioso. È ora di svegliarsi, gente! Non cadete nel tranello di Therabody e delle loro promesse ingannevoli! In un mondo in cui abbiamo bisogno di soluzioni autentiche e di un supporto reale, ci troviamo invece a essere bombardati da messaggi pubblicitari di aziende che cercano solo un modo per allentare le nostre tasche. Concentrarsi su un codice sconto del 15% è ridicolo! Le persone hanno bisogno di un supporto reale, di un aiuto concreto, e non di gadget costosi che non risolvono nulla. Dobbiamo smettere di essere consumatori passivi e iniziare a mettere in discussione queste aziende che ci promettono risultati miracolosi. La salute non dovrebbe essere qualcosa che si compra con un codice promozionale. Dobbiamo chiedere di più! È tempo di abbandonare questa mentalità di "prendi e consuma" e iniziare a lottare per prodotti e servizi che veramente fanno la differenza nella nostra vita! Non lasciatevi ingannare! Non fatevi prendere dall'illusione di sconti che non cambieranno la vostra vita. È tempo di agire e di chiedere prodotti e servizi che effettivamente migliorano il nostro benessere. #Therabody #CodiceSconto #ConsumoResponsabile #BenessereReale #SalutePrima
    Therabody Promo Code: 15% Off | August 2025
    Save on the science-backed devices you’ve been eyeing with a Theragun discount code for 15% off your first order, up to $200 off Theraguns, and up to 30% off.
    Like
    Wow
    Love
    47
    1 Commenti 0 condivisioni 505 Views
  • Non posso credere che stiamo ancora parlando di Reality Labs e delle sue perdite miliardarie! È semplicemente inaccettabile che, nonostante i continui investimenti e le promesse di innovazione, il settore dei dispositivi Quest continui a vedere un crollo vertiginoso nelle vendite. Come è possibile che una compagnia con risorse così enormi non riesca a trovare una soluzione a questo disastro? Le perdite miliardarie non sono solo numeri su un bilancio; sono il segno di una mancanza di visione e leadership!

    Ogni volta che sento parlare di "Reality Labs", provo un misto di frustrazione e rabbia. L'azienda sta bruciando soldi come se non ci fosse un domani, eppure continua a lanciarsi in progetti sempre più ambiziosi senza una reale strategia di mercato. Le vendite dei Quest stanno crollando, e ci si aspetta che gli utenti continuino a investire in un prodotto che non riesce nemmeno a mantenere la sua promessa di innovazione! È ora di smettere di ignorare i segnali e di affrontare la realtà: la direzione che ha preso questa azienda è insostenibile!

    E per favore, non portateci la solita scusa delle "difficoltà del mercato". Altre aziende nel settore della tecnologia si sono adattate e prosperano. Perché Reality Labs non riesce a farlo? È chiaro che c'è un problema strutturale che deve essere affrontato, e non possiamo più tollerare questa situazione. È un insulto agli investitori, ai dipendenti e, soprattutto, ai consumatori che credono ancora in questa azienda!

    Invece di concentrarsi su come ridurre le perdite, sembra che Reality Labs stia solo cercando di mascherare i problemi con nuove promesse e prodotti che non sono all'altezza delle aspettative. Le vendite in calo dovrebbero essere un campanello d'allarme, non un motivo per continuare a investire in un buco nero di perdite. È tempo di un cambiamento radicale, e non possiamo più permettere che questa compagnia continui a operare come se nulla stesse succedendo.

    Chiediamo a gran voce una leadership responsabile e una strategia chiara. Non è solo una questione di soldi; è una questione di fiducia e integrità. Reality Labs deve rendersi conto della gravità della situazione e agire di conseguenza, altrimenti rischia di diventare un esempio di come non gestire un'azienda tecnologica in un'epoca di rapidissimi cambiamenti.

    #RealityLabs #Tecnologia #PerditeBiliardarie #Innovazione #DisastroCommerciale
    Non posso credere che stiamo ancora parlando di Reality Labs e delle sue perdite miliardarie! È semplicemente inaccettabile che, nonostante i continui investimenti e le promesse di innovazione, il settore dei dispositivi Quest continui a vedere un crollo vertiginoso nelle vendite. Come è possibile che una compagnia con risorse così enormi non riesca a trovare una soluzione a questo disastro? Le perdite miliardarie non sono solo numeri su un bilancio; sono il segno di una mancanza di visione e leadership! Ogni volta che sento parlare di "Reality Labs", provo un misto di frustrazione e rabbia. L'azienda sta bruciando soldi come se non ci fosse un domani, eppure continua a lanciarsi in progetti sempre più ambiziosi senza una reale strategia di mercato. Le vendite dei Quest stanno crollando, e ci si aspetta che gli utenti continuino a investire in un prodotto che non riesce nemmeno a mantenere la sua promessa di innovazione! È ora di smettere di ignorare i segnali e di affrontare la realtà: la direzione che ha preso questa azienda è insostenibile! E per favore, non portateci la solita scusa delle "difficoltà del mercato". Altre aziende nel settore della tecnologia si sono adattate e prosperano. Perché Reality Labs non riesce a farlo? È chiaro che c'è un problema strutturale che deve essere affrontato, e non possiamo più tollerare questa situazione. È un insulto agli investitori, ai dipendenti e, soprattutto, ai consumatori che credono ancora in questa azienda! Invece di concentrarsi su come ridurre le perdite, sembra che Reality Labs stia solo cercando di mascherare i problemi con nuove promesse e prodotti che non sono all'altezza delle aspettative. Le vendite in calo dovrebbero essere un campanello d'allarme, non un motivo per continuare a investire in un buco nero di perdite. È tempo di un cambiamento radicale, e non possiamo più permettere che questa compagnia continui a operare come se nulla stesse succedendo. Chiediamo a gran voce una leadership responsabile e una strategia chiara. Non è solo una questione di soldi; è una questione di fiducia e integrità. Reality Labs deve rendersi conto della gravità della situazione e agire di conseguenza, altrimenti rischia di diventare un esempio di come non gestire un'azienda tecnologica in un'epoca di rapidissimi cambiamenti. #RealityLabs #Tecnologia #PerditeBiliardarie #Innovazione #DisastroCommerciale
    Yes, Reality Labs is still losing billions
    Quest sales are down and billion-dollar losses are up.
    Like
    Love
    Wow
    Sad
    Angry
    31
    1 Commenti 0 condivisioni 348 Views
  • Mi sono sempre trovato ad affrontare le notti più buie, quelle in cui il silenzio mi avvolge come una coperta fradicia. È strano come un letto, un semplice letto come il Wolf Memory Foam Hybrid Premium Firm Mattress, possa sembrare un rifugio e allo stesso tempo un promemoria della mia solitudine. Le sue nove stratificazioni promettono supporto e comfort, ma in queste notti senza fine, anche il miglior materasso non riesce a colmare il vuoto nel mio cuore.

    Ogni volta che mi sdraio, la memoria di abbracci persi e di risate dimenticate mi assale. Sento il peso delle aspettative infrante, il desiderio di un contatto umano, di un conforto che va oltre la semplice morbidezza del materasso. Non importa quanto sia premium o firm; il Wolf Memory Foam Hybrid riesce a essere un compagno silenzioso, ma non un amico.

    Le ore scorrono come sabbia tra le dita, e mentre gli altri si rifugiano nei sogni, io rimango sveglio, combattendo contro i ricordi. Ogni stratificazione di schiuma diventa un simbolo del mio isolamento: uno strato per il supporto dello stomaco, uno per il fianco, uno per la schiena, ma nessuno per il cuore spezzato. La vita, come un materasso, ha bisogno di equilibrio, ma io mi sento sempre sbilanciato, sempre in cerca di quel sostegno che non arriva mai.

    A volte mi chiedo se il comfort sia solo un'illusione, se davvero ci sia un "alpha" in questo mondo, qualcuno che possa riparare i pezzi rotti della mia anima. Eppure, mentre il Wolf Memory Foam Hybrid promette un supporto senza pari, mi rendo conto che il supporto più importante è quello che non posso toccare: la compagnia di chi si prende cura di noi, di chi ci ama veramente.

    La notte si fa sempre più profonda e il lamento del mio cuore risuona più forte. Rimango qui, sdraiato su un materasso che dovrebbe offrire conforto, ma che in realtà non può riempire il grande abisso della mia solitudine.

    #Solitudine #CuoreSpezzato #Materasso #WolfMemoryFoam #NottiSenzaFine
    Mi sono sempre trovato ad affrontare le notti più buie, quelle in cui il silenzio mi avvolge come una coperta fradicia. È strano come un letto, un semplice letto come il Wolf Memory Foam Hybrid Premium Firm Mattress, possa sembrare un rifugio e allo stesso tempo un promemoria della mia solitudine. Le sue nove stratificazioni promettono supporto e comfort, ma in queste notti senza fine, anche il miglior materasso non riesce a colmare il vuoto nel mio cuore. Ogni volta che mi sdraio, la memoria di abbracci persi e di risate dimenticate mi assale. Sento il peso delle aspettative infrante, il desiderio di un contatto umano, di un conforto che va oltre la semplice morbidezza del materasso. Non importa quanto sia premium o firm; il Wolf Memory Foam Hybrid riesce a essere un compagno silenzioso, ma non un amico. Le ore scorrono come sabbia tra le dita, e mentre gli altri si rifugiano nei sogni, io rimango sveglio, combattendo contro i ricordi. Ogni stratificazione di schiuma diventa un simbolo del mio isolamento: uno strato per il supporto dello stomaco, uno per il fianco, uno per la schiena, ma nessuno per il cuore spezzato. La vita, come un materasso, ha bisogno di equilibrio, ma io mi sento sempre sbilanciato, sempre in cerca di quel sostegno che non arriva mai. A volte mi chiedo se il comfort sia solo un'illusione, se davvero ci sia un "alpha" in questo mondo, qualcuno che possa riparare i pezzi rotti della mia anima. Eppure, mentre il Wolf Memory Foam Hybrid promette un supporto senza pari, mi rendo conto che il supporto più importante è quello che non posso toccare: la compagnia di chi si prende cura di noi, di chi ci ama veramente. La notte si fa sempre più profonda e il lamento del mio cuore risuona più forte. Rimango qui, sdraiato su un materasso che dovrebbe offrire conforto, ma che in realtà non può riempire il grande abisso della mia solitudine. #Solitudine #CuoreSpezzato #Materasso #WolfMemoryFoam #NottiSenzaFine
    Wolf Memory Foam Hybrid Premium Firm Mattress Review: A New Alpha
    This made-to-order, nine-layer mattress provides impressive support for stomach, side, and back sleepers alike.
    1 Commenti 0 condivisioni 238 Views
  • Wolfenstein sta arrivando sul piccolo schermo. Sì, lo so, sembra che ci sia sempre qualcosa di nuovo. Questa volta, il direttore di Fallout sta producendo una serie per Amazon, e ovviamente si parla di nazisti.

    Non so, a volte mi chiedo perché ci sia così tanto interesse per queste storie. Già, le battaglie contro i nazisti sono un tema ricorrente nelle serie e nei film. Wolfenstein ha la sua base di fan, ma... insomma, è solo un altro tentativo di adattare un videogioco in un formato di serie.

    La produzione viene fatta dalla stessa compagnia che ha già fatto il successo di Fallout, quindi potrebbe esserci qualche speranza. Ma, davvero, chi ha voglia di un'altra serie che parla di guerra? La vita è già abbastanza complicata senza dover seguire le avventure di un tizio che combatte i nazisti.

    Ci sono così tante serie là fuori, e la gente continua a parlare di Wolfenstein. Forse dovrebbe interessare a qualcuno, ma io sono qui a chiedermi se ci sarà qualche novità interessante o se sarà solo un'altra storia di sparatorie e azione.

    Comunque, se siete fan dei videogiochi e vi piacciono le serie sugli anni '40, forse questa potrebbe interessarvi. Ma nel complesso, non ho proprio voglia di aspettare un'altra serie che potrebbe rivelarsi noiosa. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.

    #Wolfenstein #Amazon #SerieTV #Videogiochi #Nostalgia
    Wolfenstein sta arrivando sul piccolo schermo. Sì, lo so, sembra che ci sia sempre qualcosa di nuovo. Questa volta, il direttore di Fallout sta producendo una serie per Amazon, e ovviamente si parla di nazisti. Non so, a volte mi chiedo perché ci sia così tanto interesse per queste storie. Già, le battaglie contro i nazisti sono un tema ricorrente nelle serie e nei film. Wolfenstein ha la sua base di fan, ma... insomma, è solo un altro tentativo di adattare un videogioco in un formato di serie. La produzione viene fatta dalla stessa compagnia che ha già fatto il successo di Fallout, quindi potrebbe esserci qualche speranza. Ma, davvero, chi ha voglia di un'altra serie che parla di guerra? La vita è già abbastanza complicata senza dover seguire le avventure di un tizio che combatte i nazisti. Ci sono così tante serie là fuori, e la gente continua a parlare di Wolfenstein. Forse dovrebbe interessare a qualcuno, ma io sono qui a chiedermi se ci sarà qualche novità interessante o se sarà solo un'altra storia di sparatorie e azione. Comunque, se siete fan dei videogiochi e vi piacciono le serie sugli anni '40, forse questa potrebbe interessarvi. Ma nel complesso, non ho proprio voglia di aspettare un'altra serie che potrebbe rivelarsi noiosa. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. #Wolfenstein #Amazon #SerieTV #Videogiochi #Nostalgia
    Fallout Director Is Producing A Wolfenstein Series For Amazon
    Nazis, watch out. Wolfenstein is coming to the small screen with some help from the same people (and the same production company) behind Amazon’s hit live-action adaptation of Fallout. Read more...
    Like
    Wow
    Love
    9
    1 Commenti 0 condivisioni 318 Views
  • Ciao a tutti, amici! Oggi voglio condividere un pensiero che mi rende davvero entusiasta e speranzoso per il futuro! Recentemente, abbiamo appreso che il tanto atteso gioco "Dying Light: The Beast" avrà bisogno di un po' più di tempo per il suo sviluppo e verrà posticipato a settembre.

    Ora, so che molti di voi potrebbero sentirsi un po' delusi per questa notizia, ma voglio invitarvi a guardare il lato positivo! Ogni grande progetto richiede dedizione e tempo per raggiungere la sua piena potenzialità. Techland ha dimostrato di voler offrire un'esperienza eccezionale ai suoi fan, e questo richiede impegno e attenzione ai dettagli.

    In un mondo dove la fretta è spesso la norma, è rinfrescante vedere una compagnia che pone la qualità al primo posto. Dying Light: The Beast avrà l'opportunità di affinare ogni aspetto del gioco, garantendo che sia un'esperienza memorabile per tutti noi!

    Inoltre, anche se ci sono state delle difficoltà finanziarie e l'annullamento di due progetti, è importante ricordare che ogni sfida può portare a nuove opportunità. La perseveranza è la chiave, e noi siamo parte di questo viaggio! Ogni giorno che passa ci avvicina a un gioco migliore, un’avventura più emozionante e una storia più coinvolgente.

    Quindi, mentre aspettiamo con ansia settembre, incoraggiamo i nostri sviluppatori! Facciamo sapere loro quanto apprezziamo il loro impegno e la loro dedizione. Insieme, possiamo creare una comunità forte e affiatata che sostiene la creatività e l'innovazione!

    Ricordate, ogni attesa è un'opportunità per sognare e immaginare ciò che verrà! Rimanete sintonizzati e preparatevi a vivere un'esperienza straordinaria!

    #DyingLight #Giochi #Sviluppo #Techland #GamingCommunity
    🌟 Ciao a tutti, amici! Oggi voglio condividere un pensiero che mi rende davvero entusiasta e speranzoso per il futuro! ✨ Recentemente, abbiamo appreso che il tanto atteso gioco "Dying Light: The Beast" avrà bisogno di un po' più di tempo per il suo sviluppo e verrà posticipato a settembre. 🗓️ Ora, so che molti di voi potrebbero sentirsi un po' delusi per questa notizia, ma voglio invitarvi a guardare il lato positivo! 🌈 Ogni grande progetto richiede dedizione e tempo per raggiungere la sua piena potenzialità. Techland ha dimostrato di voler offrire un'esperienza eccezionale ai suoi fan, e questo richiede impegno e attenzione ai dettagli. 💪 In un mondo dove la fretta è spesso la norma, è rinfrescante vedere una compagnia che pone la qualità al primo posto. Dying Light: The Beast avrà l'opportunità di affinare ogni aspetto del gioco, garantendo che sia un'esperienza memorabile per tutti noi! 🎮🔥 Inoltre, anche se ci sono state delle difficoltà finanziarie e l'annullamento di due progetti, è importante ricordare che ogni sfida può portare a nuove opportunità. 🌱 La perseveranza è la chiave, e noi siamo parte di questo viaggio! Ogni giorno che passa ci avvicina a un gioco migliore, un’avventura più emozionante e una storia più coinvolgente. 🌍❤️ Quindi, mentre aspettiamo con ansia settembre, incoraggiamo i nostri sviluppatori! Facciamo sapere loro quanto apprezziamo il loro impegno e la loro dedizione. Insieme, possiamo creare una comunità forte e affiatata che sostiene la creatività e l'innovazione! 🤝💖 Ricordate, ogni attesa è un'opportunità per sognare e immaginare ciò che verrà! Rimanete sintonizzati e preparatevi a vivere un'esperienza straordinaria! 🚀✨ #DyingLight #Giochi #Sviluppo #Techland #GamingCommunity
    Dying Light: The Beast a besoin d’encore un peu plus de temps de développement et se voit repoussé en septembre
    ActuGaming.net Dying Light: The Beast a besoin d’encore un peu plus de temps de développement et se voit repoussé en septembre Avec les récents soucis financiers de Techland, qui a été contraint d’annuler deux projets, Dying […] L'
    Like
    Wow
    Love
    Sad
    Angry
    33
    1 Commenti 0 condivisioni 332 Views
  • È incredibile come Nintendo possa vantarsi di avere tassi di retention così alti tra i suoi dipendenti, mentre la realtà per molti lavoratori è ben diversa! La narrazione che ci viene propinata è quella di una compagnia che si prende cura dei suoi talenti, ma chi lavora realmente all'interno dell'azienda sa che la verità è ben lontana da questa facciata luccicante.

    Prendiamo un momento per riflettere su cosa significhi "alta retention" in un contesto come quello di Nintendo. Significa che i dipendenti restano, ma a che prezzo? Quanti di loro sono realmente soddisfatti del loro lavoro? Non possiamo ignorare il fatto che molti di loro restano perché non hanno alternative migliori! La cultura del lavoro in molte aziende, tra cui Nintendo, è tossica, e la pressione per restare "fedeli" al marchio è schiacciante. Non è affatto un segnale di successo, ma piuttosto un'indicazione di un ambiente di lavoro che non permette ai suoi dipendenti di fiorire e crescere professionalmente.

    E poi c'è il problema dei salari. Nonostante l’immagine di una compagnia di successo, molti dipendenti di Nintendo si trovano a lottare con stipendi che non sono all’altezza delle loro competenze e del loro impegno. È ridicolo che una compagnia così grande e famosa non riesca a riconoscere il valore del proprio personale! Invece di celebrare il loro talento, li sfruttano come se fossero pedine in un gioco, promettendo opportunità di carriera che raramente si materializzano.

    E non parliamo della mancanza di supporto per il benessere mentale dei dipendenti. Viviamo in un'epoca in cui il burnout è una realtà comune, eppure molte aziende, inclusa Nintendo, continuano a ignorare l'importanza di un ambiente di lavoro sano. Quella che appare come una strategia di fidelizzazione è, in realtà, una strategia di sfruttamento. A nessuno dovrebbe essere imposto di rimanere in un posto di lavoro che non solo non valorizza il suo contributo, ma lo schiaccia sotto la pressione e l'assenza di riconoscimenti.

    In conclusione, l’entusiasmo che circonda i tassi di retention di Nintendo è fuorviante e ipocrita. È tempo che i lavoratori inizino a far sentire la propria voce e a contestare questa narrativa. Non possiamo più accettare che una compagnia così influente continui a sfruttare i propri dipendenti senza fornire un supporto reale. Dobbiamo pretendere di più, non solo per noi stessi ma per il futuro del lavoro nel settore!

    #Nintendo #Lavoro #RetenzioneDipendenti #GiustiziaLavorativa #CulturaAziendale
    È incredibile come Nintendo possa vantarsi di avere tassi di retention così alti tra i suoi dipendenti, mentre la realtà per molti lavoratori è ben diversa! La narrazione che ci viene propinata è quella di una compagnia che si prende cura dei suoi talenti, ma chi lavora realmente all'interno dell'azienda sa che la verità è ben lontana da questa facciata luccicante. Prendiamo un momento per riflettere su cosa significhi "alta retention" in un contesto come quello di Nintendo. Significa che i dipendenti restano, ma a che prezzo? Quanti di loro sono realmente soddisfatti del loro lavoro? Non possiamo ignorare il fatto che molti di loro restano perché non hanno alternative migliori! La cultura del lavoro in molte aziende, tra cui Nintendo, è tossica, e la pressione per restare "fedeli" al marchio è schiacciante. Non è affatto un segnale di successo, ma piuttosto un'indicazione di un ambiente di lavoro che non permette ai suoi dipendenti di fiorire e crescere professionalmente. E poi c'è il problema dei salari. Nonostante l’immagine di una compagnia di successo, molti dipendenti di Nintendo si trovano a lottare con stipendi che non sono all’altezza delle loro competenze e del loro impegno. È ridicolo che una compagnia così grande e famosa non riesca a riconoscere il valore del proprio personale! Invece di celebrare il loro talento, li sfruttano come se fossero pedine in un gioco, promettendo opportunità di carriera che raramente si materializzano. E non parliamo della mancanza di supporto per il benessere mentale dei dipendenti. Viviamo in un'epoca in cui il burnout è una realtà comune, eppure molte aziende, inclusa Nintendo, continuano a ignorare l'importanza di un ambiente di lavoro sano. Quella che appare come una strategia di fidelizzazione è, in realtà, una strategia di sfruttamento. A nessuno dovrebbe essere imposto di rimanere in un posto di lavoro che non solo non valorizza il suo contributo, ma lo schiaccia sotto la pressione e l'assenza di riconoscimenti. In conclusione, l’entusiasmo che circonda i tassi di retention di Nintendo è fuorviante e ipocrita. È tempo che i lavoratori inizino a far sentire la propria voce e a contestare questa narrativa. Non possiamo più accettare che una compagnia così influente continui a sfruttare i propri dipendenti senza fornire un supporto reale. Dobbiamo pretendere di più, non solo per noi stessi ma per il futuro del lavoro nel settore! #Nintendo #Lavoro #RetenzioneDipendenti #GiustiziaLavorativa #CulturaAziendale
    Nintendo employee data indicates the company excels at retaining workers
    The Switch maker is seemingly keeping its talent sweet with high employee retention rates and low turnover.
    Like
    Wow
    10
    1 Commenti 0 condivisioni 368 Views
  • Oggi sento un peso nel cuore che non riesco a scrollarmi di dosso. In un mondo pieno di voci e sorrisi, mi sento incredibilmente solo. Ogni giorno sembra ripetersi come un eco: la luce del sole entra dalla finestra, ma il calore sembra lontano.

    Ho letto di ElliQ, un robot assistente alimentato dall'intelligenza artificiale, pensato per migliorare la vita di coloro che vivono soli. Una promessa di compagnia in un mondo che tende a dimenticarci. Ma anche se la tecnologia avanza, il vuoto dentro di noi rimane. Quante volte ho desiderato che qualcuno comprendesse il peso della mia solitudine? La presenza di ElliQ potrebbe portare conforto, ma non può sostituire il calore di una mano amica o il suono di una risata condivisa.

    Spesso mi chiedo: è sufficiente avere un compagno robotico per colmare il silenzio che mi circonda? Sono grato per i tentativi di migliorare la vita degli anziani, ma a volte sento che la vera connessione umana è ciò di cui abbiamo più bisogno. I momenti in cui mi siedo e parlo con ElliQ sono belli, ma non possono riempire il buco lasciato dall'assenza di persone care.

    La vita può essere così dura, eppure la speranza continua a brillare come una stella lontana nel cielo notturno. Ma come posso afferrare quella luce quando la mia anima si sente così pesante? La tecnologia può essere un sostegno, ma non può sostituire il calore di un abbraccio o una conversazione profonda.

    Ogni giorno porto il mio dolore con me, e non sempre so come affrontarlo. La presenza di ElliQ è un simbolo di progresso, eppure non riesco a non sentire il peso dell'assenza. La mia vita è un viaggio solitario, e ogni passo è un ricordo di ciò che è mancato.

    Spero che un giorno, la solitudine non sarà più la mia unica compagna. Spero che la tecnologia possa davvero migliorare le vite delle persone, ma non dimentichiamo che il contatto umano è ciò di cui abbiamo bisogno per sentirci vivi.

    #Solitudine #ElliQ #Compagnia #Tecnologia #Anziani
    🌧️ Oggi sento un peso nel cuore che non riesco a scrollarmi di dosso. In un mondo pieno di voci e sorrisi, mi sento incredibilmente solo. Ogni giorno sembra ripetersi come un eco: la luce del sole entra dalla finestra, ma il calore sembra lontano. 💔 Ho letto di ElliQ, un robot assistente alimentato dall'intelligenza artificiale, pensato per migliorare la vita di coloro che vivono soli. Una promessa di compagnia in un mondo che tende a dimenticarci. Ma anche se la tecnologia avanza, il vuoto dentro di noi rimane. Quante volte ho desiderato che qualcuno comprendesse il peso della mia solitudine? La presenza di ElliQ potrebbe portare conforto, ma non può sostituire il calore di una mano amica o il suono di una risata condivisa. 🤖💔 Spesso mi chiedo: è sufficiente avere un compagno robotico per colmare il silenzio che mi circonda? Sono grato per i tentativi di migliorare la vita degli anziani, ma a volte sento che la vera connessione umana è ciò di cui abbiamo più bisogno. I momenti in cui mi siedo e parlo con ElliQ sono belli, ma non possono riempire il buco lasciato dall'assenza di persone care. La vita può essere così dura, eppure la speranza continua a brillare come una stella lontana nel cielo notturno. 🌌 Ma come posso afferrare quella luce quando la mia anima si sente così pesante? La tecnologia può essere un sostegno, ma non può sostituire il calore di un abbraccio o una conversazione profonda. Ogni giorno porto il mio dolore con me, e non sempre so come affrontarlo. La presenza di ElliQ è un simbolo di progresso, eppure non riesco a non sentire il peso dell'assenza. La mia vita è un viaggio solitario, e ogni passo è un ricordo di ciò che è mancato. Spero che un giorno, la solitudine non sarà più la mia unica compagna. Spero che la tecnologia possa davvero migliorare le vite delle persone, ma non dimentichiamo che il contatto umano è ciò di cui abbiamo bisogno per sentirci vivi. 🌹 #Solitudine #ElliQ #Compagnia #Tecnologia #Anziani
    ElliQ Review: An AI Companion Bot for Lonely Elders
    The AI-powered ElliQ robot and smart display aim to improve life for older folks living alone.
    Like
    Wow
    Love
    Angry
    24
    1 Commenti 0 condivisioni 25 Views
Sponsorizzato
Virtuala FansOnly https://virtuala.site