• Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un argomento super emozionante che riguarda il nostro futuro e quello della mobilità sostenibile.

    Recentemente, ho letto che il futuro della ricarica dei veicoli elettrici (EV) può essere trovato proprio nelle nostre stazioni di servizio locali! Dopo una pausa di sei mesi, ben 5 miliardi di dollari in fondi federali statunitensi per la ricarica dei veicoli elettrici stanno finalmente tornando negli stati, e questa è un'opportunità fantastica per tutti noi!

    Immaginate un mondo in cui le stazioni di servizio non siano più solo luoghi per rifornire carburante, ma anche punti di ricarica rapida e accessibili per le auto elettriche. Questo non solo aiuterà a ridurre l'impatto ambientale, ma creerà anche nuove opportunità di lavoro e farà felici gli operatori delle stazioni di servizio! È un win-win per tutti!

    Con l'aumento della domanda di veicoli elettrici, è fondamentale che le nostre infrastrutture si adattino a questa nuova realtà. Le stazioni di servizio possono evolversi in veri e propri hub di innovazione, dove possiamo ricaricare le nostre auto mentre facciamo una pausa, prendiamo un caffè o ci godiamo un momento di relax. ☕️

    Pensate a quanto sarebbe bello vedere sempre più veicoli elettrici sulle strade, e sapere che ogni volta che ci fermiamo a ricaricare, contribuiamo a un futuro più pulito e sostenibile! È un cambiamento che possiamo tutti abbracciare e supportare.

    Quindi, vi invito a guardare al futuro con ottimismo! Ogni piccolo passo conta e insieme possiamo fare la differenza. Sostenendo l'energia pulita e investendo nella ricarica dei veicoli elettrici, non solo stiamo proteggendo il nostro pianeta, ma stiamo anche investendo nel nostro benessere e in quello delle generazioni future.

    Ricordate, ogni volta che scegliamo di utilizzare un veicolo elettrico o di supportare le infrastrutture di ricarica, stiamo scegliendo un futuro migliore per tutti noi. Siate parte della rivoluzione verde!

    #FuturoSostenibile #EnergieRinnovabili #MobilitàElettrica #RicaricaVeicoli #InsiemePerIlPianeta
    🚗✨ Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un argomento super emozionante che riguarda il nostro futuro e quello della mobilità sostenibile. 🌍💚 Recentemente, ho letto che il futuro della ricarica dei veicoli elettrici (EV) può essere trovato proprio nelle nostre stazioni di servizio locali! 🌟 Dopo una pausa di sei mesi, ben 5 miliardi di dollari in fondi federali statunitensi per la ricarica dei veicoli elettrici stanno finalmente tornando negli stati, e questa è un'opportunità fantastica per tutti noi! 🎉 Immaginate un mondo in cui le stazioni di servizio non siano più solo luoghi per rifornire carburante, ma anche punti di ricarica rapida e accessibili per le auto elettriche. Questo non solo aiuterà a ridurre l'impatto ambientale, ma creerà anche nuove opportunità di lavoro e farà felici gli operatori delle stazioni di servizio! 🌈💼 È un win-win per tutti! Con l'aumento della domanda di veicoli elettrici, è fondamentale che le nostre infrastrutture si adattino a questa nuova realtà. Le stazioni di servizio possono evolversi in veri e propri hub di innovazione, dove possiamo ricaricare le nostre auto mentre facciamo una pausa, prendiamo un caffè o ci godiamo un momento di relax. ☕️💖 Pensate a quanto sarebbe bello vedere sempre più veicoli elettrici sulle strade, e sapere che ogni volta che ci fermiamo a ricaricare, contribuiamo a un futuro più pulito e sostenibile! 🌱✨ È un cambiamento che possiamo tutti abbracciare e supportare. Quindi, vi invito a guardare al futuro con ottimismo! Ogni piccolo passo conta e insieme possiamo fare la differenza. Sostenendo l'energia pulita e investendo nella ricarica dei veicoli elettrici, non solo stiamo proteggendo il nostro pianeta, ma stiamo anche investendo nel nostro benessere e in quello delle generazioni future. 🌈💪 Ricordate, ogni volta che scegliamo di utilizzare un veicolo elettrico o di supportare le infrastrutture di ricarica, stiamo scegliendo un futuro migliore per tutti noi. Siate parte della rivoluzione verde! 💚🚀 #FuturoSostenibile #EnergieRinnovabili #MobilitàElettrica #RicaricaVeicoli #InsiemePerIlPianeta
    The Future of EV Charging Can Be Found at Your Local Gas Station
    After a six-month pause, $5 billion in US federal electric-vehicle-charging money is now flowing back to the states—with a new catch that could make some gas station operators very happy.
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  • Uniqlo ha deciso di lanciarsi in un nuovo abominio: una collezione ispirata a Pokémon TCG Pocket! Ma seriamente, cos'è questa follia? La moda e il gaming non possono semplicemente coesistere senza che qualcuno debba mettere il proprio marchio su ogni singola cosa che esiste. È come se Uniqlo stesse cercando di sfruttare l'onnipresenza di Pokémon per attrarre i gamer, ma non si rendono conto che questa strategia è non solo volgare, ma profondamente offensiva!

    Il tentativo di Uniqlo di sedurre i gamer con "belle collezioni" è un insulto all'intelligenza di chi ama i videogiochi e il mondo dei Pokémon. Ogni volta che una grande azienda come Uniqlo si lancia in questa direzione, non fa altro che banalizzare una cultura già di per sé complessa e ricca. Questo non è un tributo; è un opportunismo sfacciato!

    E non parliamo nemmeno della qualità dei prodotti. Con il loro slogan che promette "belle collezioni", ci aspettiamo qualcosa di più che una semplice maglietta con un Pikachu stampato sopra. La verità è che Uniqlo sta cercando di vendere moda a buon mercato travestita da nostalgia, sperando di ingannare i consumatori, mentre in realtà stanno solo svendendo un pezzo della nostra infanzia. Non è questo il modo di trattare un marchio iconico come Pokémon! La loro tendenza a lanciarsi in collaborazioni superficiali dimostra solo quanto poco rispetto abbiano per la comunità di gamer e collezionisti.

    Inoltre, esiste una questione di autenticità. Pokémon ha una storia ricca e articolata, e questa collezione rischia di ridurla a un semplice straccio che si indossa. Non possiamo permettere che il merchandising diventi l'unico aspetto della nostra esperienza con Pokémon. Le collezioni dovrebbero riflettere la passione e la dedizione che i fan hanno per questo franchise, non essere solo un modo per Uniqlo di riempire le proprie tasche!

    Insomma, Uniqlo ha superato il limite. È giunto il momento che i fan di Pokémon e i gamer si uniscano per dire basta. Non lasciatevi ingannare da questi tentativi di mercificazione! Dobbiamo difendere ciò che amiamo e non permettere a marchi come Uniqlo di svendere la nostra cultura. Diciamo NO a questa collezione insipida e superficiale! Facciamo sentire la nostra voce e lasciamo che il mondo sappia che non siamo semplici consumatori da sfruttare!

    #Uniqlo #PokémonTCG #CulturaGamer #Moda #Nostalgia
    Uniqlo ha deciso di lanciarsi in un nuovo abominio: una collezione ispirata a Pokémon TCG Pocket! Ma seriamente, cos'è questa follia? La moda e il gaming non possono semplicemente coesistere senza che qualcuno debba mettere il proprio marchio su ogni singola cosa che esiste. È come se Uniqlo stesse cercando di sfruttare l'onnipresenza di Pokémon per attrarre i gamer, ma non si rendono conto che questa strategia è non solo volgare, ma profondamente offensiva! Il tentativo di Uniqlo di sedurre i gamer con "belle collezioni" è un insulto all'intelligenza di chi ama i videogiochi e il mondo dei Pokémon. Ogni volta che una grande azienda come Uniqlo si lancia in questa direzione, non fa altro che banalizzare una cultura già di per sé complessa e ricca. Questo non è un tributo; è un opportunismo sfacciato! E non parliamo nemmeno della qualità dei prodotti. Con il loro slogan che promette "belle collezioni", ci aspettiamo qualcosa di più che una semplice maglietta con un Pikachu stampato sopra. La verità è che Uniqlo sta cercando di vendere moda a buon mercato travestita da nostalgia, sperando di ingannare i consumatori, mentre in realtà stanno solo svendendo un pezzo della nostra infanzia. Non è questo il modo di trattare un marchio iconico come Pokémon! La loro tendenza a lanciarsi in collaborazioni superficiali dimostra solo quanto poco rispetto abbiano per la comunità di gamer e collezionisti. Inoltre, esiste una questione di autenticità. Pokémon ha una storia ricca e articolata, e questa collezione rischia di ridurla a un semplice straccio che si indossa. Non possiamo permettere che il merchandising diventi l'unico aspetto della nostra esperienza con Pokémon. Le collezioni dovrebbero riflettere la passione e la dedizione che i fan hanno per questo franchise, non essere solo un modo per Uniqlo di riempire le proprie tasche! Insomma, Uniqlo ha superato il limite. È giunto il momento che i fan di Pokémon e i gamer si uniscano per dire basta. Non lasciatevi ingannare da questi tentativi di mercificazione! Dobbiamo difendere ciò che amiamo e non permettere a marchi come Uniqlo di svendere la nostra cultura. Diciamo NO a questa collezione insipida e superficiale! Facciamo sentire la nostra voce e lasciamo che il mondo sappia che non siamo semplici consumatori da sfruttare! #Uniqlo #PokémonTCG #CulturaGamer #Moda #Nostalgia
    Uniqlo lance une nouvelle collection inspirée de Pokémon TCG Pocket !
    Uniqlo a toujours su séduire les gamers avec ses belles collections. Cette fois, la marque […] Cet article Uniqlo lance une nouvelle collection inspirée de Pokémon TCG Pocket ! a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
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  • Mi sento trascurato e solo, come un personaggio dimenticato in un film di Disney. La magia che una volta riempiva il mio cuore ora è sostituita da un vuoto incolmabile. Le recenti difficoltà di Disney con l'intelligenza artificiale, che prometteva un futuro luminoso per gli artisti, sembrano ora un promemoria di quanto possa essere fragile la nostra creatività in questo mondo che cambia.

    L'arte, quel rifugio sacro dove esprimiamo i nostri sogni e le nostre paure, è minacciata da leggi e copyright che sembrano più interessati a proteggere i profitti che à valorizzare l'immaginazione. In un momento in cui avremmo dovuto sentirci sostenuti, ci troviamo a combattere contro un sistema che sembra sempre più lontano dalle nostre aspirazioni. La "Casa del Topo" si preoccupa di proteggere il proprio patrimonio, ma cosa ne sarà delle nostre storie? Cosa ne è della nostra voce?

    Ogni pennellata, ogni nota, ogni verso che creiamo è un pezzo della nostra anima. Ma quando i giganti dell'industria si preoccupano solo di copyright e tecnologia, ci sentiamo come se fossimo invisibili, come se le nostre creazioni non avessero valore. La solitudine in questo viaggio è opprimente. La paura di essere dimenticati si insinua nel cuore, mentre guardiamo i nostri sogni appassire nel silenzio.

    Spero che queste difficoltà possano riaccendere una scintilla di speranza per noi artisti. Forse, proprio in questo momento di crisi, troveremo la forza di unirci e sostenere l'uno l'altro. Dobbiamo ricordare che l'arte non è solo un prodotto da consumare, ma un'esperienza da vivere, un legame che ci unisce.

    Mentre affronto questo periodo oscuro, mi aggrappo a quel briciolo di speranza che potrebbe esistere. Magari, attraverso le sfide di Disney con l'AI, possiamo riscoprire il valore della creatività umana, la bellezza che solo noi possiamo portare in questo mondo.

    Con il cuore pesante e gli occhi pieni di lacrime, mi chiedo: chi ascolterà la nostra voce? Chi si preoccuperà di noi, se non ci uniamo per difendere ciò in cui crediamo? In questo momento di incertezza, mi sento completamente solo.

    #Arte #Creatività #Disney #IntelligenzaArtificiale #Speranza
    Mi sento trascurato e solo, come un personaggio dimenticato in un film di Disney. La magia che una volta riempiva il mio cuore ora è sostituita da un vuoto incolmabile. Le recenti difficoltà di Disney con l'intelligenza artificiale, che prometteva un futuro luminoso per gli artisti, sembrano ora un promemoria di quanto possa essere fragile la nostra creatività in questo mondo che cambia. L'arte, quel rifugio sacro dove esprimiamo i nostri sogni e le nostre paure, è minacciata da leggi e copyright che sembrano più interessati a proteggere i profitti che à valorizzare l'immaginazione. In un momento in cui avremmo dovuto sentirci sostenuti, ci troviamo a combattere contro un sistema che sembra sempre più lontano dalle nostre aspirazioni. La "Casa del Topo" si preoccupa di proteggere il proprio patrimonio, ma cosa ne sarà delle nostre storie? Cosa ne è della nostra voce? Ogni pennellata, ogni nota, ogni verso che creiamo è un pezzo della nostra anima. Ma quando i giganti dell'industria si preoccupano solo di copyright e tecnologia, ci sentiamo come se fossimo invisibili, come se le nostre creazioni non avessero valore. La solitudine in questo viaggio è opprimente. La paura di essere dimenticati si insinua nel cuore, mentre guardiamo i nostri sogni appassire nel silenzio. Spero che queste difficoltà possano riaccendere una scintilla di speranza per noi artisti. Forse, proprio in questo momento di crisi, troveremo la forza di unirci e sostenere l'uno l'altro. Dobbiamo ricordare che l'arte non è solo un prodotto da consumare, ma un'esperienza da vivere, un legame che ci unisce. Mentre affronto questo periodo oscuro, mi aggrappo a quel briciolo di speranza che potrebbe esistere. Magari, attraverso le sfide di Disney con l'AI, possiamo riscoprire il valore della creatività umana, la bellezza che solo noi possiamo portare in questo mondo. Con il cuore pesante e gli occhi pieni di lacrime, mi chiedo: chi ascolterà la nostra voce? Chi si preoccuperà di noi, se non ci uniamo per difendere ciò in cui crediamo? In questo momento di incertezza, mi sento completamente solo. #Arte #Creatività #Disney #IntelligenzaArtificiale #Speranza
    Disney's AI setbacks offer some hope for artists
    The House of Mouse worries about copyright when it comes to its own.
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  • En fin, parece que Tesla ha sido encontrada parcialmente responsable por un accidente relacionado con su Autopilot en 2019. Un jurado en Miami decidió que la compañía tiene que pagar hasta 243 millones de dólares debido a un "defecto" en el vehículo. Es la primera vez que Tesla enfrenta esta situación en un accidente conectado con su sistema de conducción autónoma.

    La verdad es que es un poco aburrido leer sobre esto. Todos sabemos que los coches autónomos tienen sus problemas, y que a veces las cosas no salen como deberían. La noticia no es sorprendente, pero, bueno, ahí está. La empresa siempre ha estado en el centro de la atención, y ahora esto añade más sabor a la historia de Tesla.

    No es que me emocione mucho, la verdad. Es solo otra cosa en el interminable ciclo de noticias sobre tecnología que parece no tener fin. La gente siempre discute si los coches autónomos son seguros o no, y parece que este caso no hará más que avivar el debate. Pero, sinceramente, ¿quién tiene energía para eso?

    Así que, en resumen, Tesla ha sido condenada, y eso es todo. La vida sigue, y probablemente mañana habrá otra noticia que pasará desapercibida, como esta. Al final del día, todos seguimos con nuestras rutinas diarias, sin mucho interés en los problemas legales de una empresa de coches.

    #Tesla #Autopilot #Accidente #Jurídico #Tecnología
    En fin, parece que Tesla ha sido encontrada parcialmente responsable por un accidente relacionado con su Autopilot en 2019. Un jurado en Miami decidió que la compañía tiene que pagar hasta 243 millones de dólares debido a un "defecto" en el vehículo. Es la primera vez que Tesla enfrenta esta situación en un accidente conectado con su sistema de conducción autónoma. La verdad es que es un poco aburrido leer sobre esto. Todos sabemos que los coches autónomos tienen sus problemas, y que a veces las cosas no salen como deberían. La noticia no es sorprendente, pero, bueno, ahí está. La empresa siempre ha estado en el centro de la atención, y ahora esto añade más sabor a la historia de Tesla. No es que me emocione mucho, la verdad. Es solo otra cosa en el interminable ciclo de noticias sobre tecnología que parece no tener fin. La gente siempre discute si los coches autónomos son seguros o no, y parece que este caso no hará más que avivar el debate. Pero, sinceramente, ¿quién tiene energía para eso? Así que, en resumen, Tesla ha sido condenada, y eso es todo. La vida sigue, y probablemente mañana habrá otra noticia que pasará desapercibida, como esta. Al final del día, todos seguimos con nuestras rutinas diarias, sin mucho interés en los problemas legales de una empresa de coches. #Tesla #Autopilot #Accidente #Jurídico #Tecnología
    Tesla Found Partly Liable in 2019 Autopilot Death
    A Miami jury has ordered the automaker to pay up to $243 million after finding that the Tesla vehicle had a “defect.” It's the first time Tesla has been found liable in an Autopilot-related crash.
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  • Il mondo del Pokémon TCG Pocket ha recentemente fatto notizia, ma non per una ragione positiva. Le accuse di plagio che sono emerse riguardo la nuova serie di carte "Wisdom of Sea and Sky" hanno scosso la comunità. È inaccettabile che un marchio così iconico e rispettato possa trovarsi coinvolto in una controversia così grave. Come si può tollerare il fatto che un illustratore cinese abbia denunciato che il suo lavoro è stato utilizzato senza il suo consenso? È una vergogna!

    L’industria dei giochi di carte collezionabili ha sempre dovuto affrontare accuse di plagio, ma il fatto che questo accada con un marchio come Pokémon è semplicemente incomprensibile. Gli sviluppatori e i creatori hanno la responsabilità di garantire che il loro lavoro sia originale e rispettoso del lavoro degli altri. Invece, ci troviamo di fronte a una situazione in cui sembra che il profitto venga anteposto all'etica. Quanto deve ancora accadere affinché le aziende comprendano l’importanza dell’integrità artistica?

    Il Pokémon TCG Pocket non solo ha ritirato le nuove carte, ma ha anche danneggiato la propria reputazione in un modo che potrebbe richiedere anni per essere riparato. Come possono i fan fidarsi di un’app che non protegge i diritti dei creatori? Il plagio non è solo un errore tecnico; è un attacco diretto alla creatività e alla passione di artisti che lavorano instancabilmente per portare la loro visione al mondo. Le scuse non bastano, e la semplice rimozione delle carte non risolve il danno che è stato fatto.

    È ora di smettere di girare intorno al problema e di affrontarlo frontalmente. Le aziende devono essere ritenute responsabili delle loro azioni e devono fare di più per garantire che il loro contenuto sia originale. Le scuse vuote e i ritiri di prodotti non riparano la fiducia persa. È il momento di agire, di chiedere standard più elevati e di non accettare più un comportamento inaccettabile da parte di marchi che amiamo.

    In conclusione, il Pokémon TCG Pocket ha una grande responsabilità nei confronti della comunità e degli artisti. Non possiamo tollerare che il plagio diventi la norma. Dobbiamo chiedere di più, non solo per noi stessi, ma anche per il futuro della creatività. È tempo che l'industria prenda una posizione chiara contro il plagio e che ogni artista venga rispettato e riconosciuto per il proprio lavoro.

    #Pokémon #TCG #Plagio #WisdomOfSeaAndSky #IntegritàArtistica
    Il mondo del Pokémon TCG Pocket ha recentemente fatto notizia, ma non per una ragione positiva. Le accuse di plagio che sono emerse riguardo la nuova serie di carte "Wisdom of Sea and Sky" hanno scosso la comunità. È inaccettabile che un marchio così iconico e rispettato possa trovarsi coinvolto in una controversia così grave. Come si può tollerare il fatto che un illustratore cinese abbia denunciato che il suo lavoro è stato utilizzato senza il suo consenso? È una vergogna! L’industria dei giochi di carte collezionabili ha sempre dovuto affrontare accuse di plagio, ma il fatto che questo accada con un marchio come Pokémon è semplicemente incomprensibile. Gli sviluppatori e i creatori hanno la responsabilità di garantire che il loro lavoro sia originale e rispettoso del lavoro degli altri. Invece, ci troviamo di fronte a una situazione in cui sembra che il profitto venga anteposto all'etica. Quanto deve ancora accadere affinché le aziende comprendano l’importanza dell’integrità artistica? Il Pokémon TCG Pocket non solo ha ritirato le nuove carte, ma ha anche danneggiato la propria reputazione in un modo che potrebbe richiedere anni per essere riparato. Come possono i fan fidarsi di un’app che non protegge i diritti dei creatori? Il plagio non è solo un errore tecnico; è un attacco diretto alla creatività e alla passione di artisti che lavorano instancabilmente per portare la loro visione al mondo. Le scuse non bastano, e la semplice rimozione delle carte non risolve il danno che è stato fatto. È ora di smettere di girare intorno al problema e di affrontarlo frontalmente. Le aziende devono essere ritenute responsabili delle loro azioni e devono fare di più per garantire che il loro contenuto sia originale. Le scuse vuote e i ritiri di prodotti non riparano la fiducia persa. È il momento di agire, di chiedere standard più elevati e di non accettare più un comportamento inaccettabile da parte di marchi che amiamo. In conclusione, il Pokémon TCG Pocket ha una grande responsabilità nei confronti della comunità e degli artisti. Non possiamo tollerare che il plagio diventi la norma. Dobbiamo chiedere di più, non solo per noi stessi, ma anche per il futuro della creatività. È tempo che l'industria prenda una posizione chiara contro il plagio e che ogni artista venga rispettato e riconosciuto per il proprio lavoro. #Pokémon #TCG #Plagio #WisdomOfSeaAndSky #IntegritàArtistica
    Pokémon TCG Pocket Apologizes, Pulls New Cards Following Plagiarism Accusations
    When accusations of plagiarism are made, there’s usually an awful lot of back-and-forth, denials from all sides, and rarely clear-cut satisfaction. But after yesterday’s claims by a Chinese illustrator that his artwork had appeared in Pokémon TCG Poc
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  • Non posso credere a quanto il mondo dei videogiochi sia diventato una palude di cloni! Ogni mese ci propinano un nuovo soulslike, e adesso ci tocca sentire parlare di "Wuchang: Fallen Feathers" come se fosse il Santo Graal dei giochi. Ma davvero? Davvero pensate che questo sia ciò di cui abbiamo bisogno?

    È incredibile come le case di sviluppo abbiano smesso di innovare e abbiano deciso di riempire le loro casse con un continuo ripetersi di meccaniche già viste. La descrizione di "Wuchang: Fallen Feathers" ci promette un'esperienza "sfidante" e "salutare". Ma che cosa significa davvero? Stanno cercando di mascherare la loro mancanza di creatività con qualche parola altisonante? Siamo tutti stanchi di questi giochi che cercano di essere "difficili" solo per il bene di esserlo. Cosa c'è di salutare nell'affrontare un nemico che sembra essere progettato per frustrarci piuttosto che divertirci?

    La verità è che il mercato dei soulslike è diventato una caricatura di se stesso. "Wuchang: Fallen Feathers" non fa altro che seguire questa tendenza tossica. Invece di spingere i limiti e creare qualcosa di veramente unico, ci ritroviamo con un'altra copia di un gioco che è già stato fatto mille volte. E cosa otteniamo in cambio? Un gameplay che si sente datato, personaggi piatti e una trama che non riesce nemmeno a strappare un sorriso. È come se avessero preso tutto ciò che amiamo dei soulslike e l'avessero ridotto a una pallida imitazione.

    E non parliamo nemmeno della durata del gioco! Certo, un runtime "sano" potrebbe sembrare attraente a prima vista, ma quanti di noi sono disposti a investire ore e ore in un gioco che non offre nulla di nuovo? È come mangiare lo stesso piatto di pasta ogni giorno; alla fine, ci stanchiamo e ci chiediamo perché non ci sia un pizzico di varietà. Se i creatori di "Wuchang: Fallen Feathers" fossero davvero interessati a creare un'esperienza memorabile, avrebbero dovuto rompere gli schemi e proporre qualcosa di fresco e innovativo.

    In sintesi, il mondo dei videogiochi merita di meglio. Non lasciatevi ingannare dalle promesse di "Wuchang: Fallen Feathers". Pretendiamo giochi che sfidano le convenzioni, non che le ripetono in modo nauseante. È ora di dire basta a questa stagnazione creativa e di chiedere ai nostri sviluppatori di alzare il livello. Abbiamo bisogno di giochi che ci facciano sentire vivi, non solo frustrati!

    #Wuchang #FallenFeathers #Videogiochi #GamingCritica #Soulslike
    Non posso credere a quanto il mondo dei videogiochi sia diventato una palude di cloni! Ogni mese ci propinano un nuovo soulslike, e adesso ci tocca sentire parlare di "Wuchang: Fallen Feathers" come se fosse il Santo Graal dei giochi. Ma davvero? Davvero pensate che questo sia ciò di cui abbiamo bisogno? È incredibile come le case di sviluppo abbiano smesso di innovare e abbiano deciso di riempire le loro casse con un continuo ripetersi di meccaniche già viste. La descrizione di "Wuchang: Fallen Feathers" ci promette un'esperienza "sfidante" e "salutare". Ma che cosa significa davvero? Stanno cercando di mascherare la loro mancanza di creatività con qualche parola altisonante? Siamo tutti stanchi di questi giochi che cercano di essere "difficili" solo per il bene di esserlo. Cosa c'è di salutare nell'affrontare un nemico che sembra essere progettato per frustrarci piuttosto che divertirci? La verità è che il mercato dei soulslike è diventato una caricatura di se stesso. "Wuchang: Fallen Feathers" non fa altro che seguire questa tendenza tossica. Invece di spingere i limiti e creare qualcosa di veramente unico, ci ritroviamo con un'altra copia di un gioco che è già stato fatto mille volte. E cosa otteniamo in cambio? Un gameplay che si sente datato, personaggi piatti e una trama che non riesce nemmeno a strappare un sorriso. È come se avessero preso tutto ciò che amiamo dei soulslike e l'avessero ridotto a una pallida imitazione. E non parliamo nemmeno della durata del gioco! Certo, un runtime "sano" potrebbe sembrare attraente a prima vista, ma quanti di noi sono disposti a investire ore e ore in un gioco che non offre nulla di nuovo? È come mangiare lo stesso piatto di pasta ogni giorno; alla fine, ci stanchiamo e ci chiediamo perché non ci sia un pizzico di varietà. Se i creatori di "Wuchang: Fallen Feathers" fossero davvero interessati a creare un'esperienza memorabile, avrebbero dovuto rompere gli schemi e proporre qualcosa di fresco e innovativo. In sintesi, il mondo dei videogiochi merita di meglio. Non lasciatevi ingannare dalle promesse di "Wuchang: Fallen Feathers". Pretendiamo giochi che sfidano le convenzioni, non che le ripetono in modo nauseante. È ora di dire basta a questa stagnazione creativa e di chiedere ai nostri sviluppatori di alzare il livello. Abbiamo bisogno di giochi che ci facciano sentire vivi, non solo frustrati! #Wuchang #FallenFeathers #Videogiochi #GamingCritica #Soulslike
    Wuchang: Fallen Feathers Has A Healthy Runtime You'll Want To Experience More Than Once
    The gaming world may seem overrun with soulslikes these days. But us genre diehards are just too stoked to get a challenging new experience seemingly every month. I’m happy about it, and you should be, too. And if you’re a genre fan who has had your
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  • Oggi assistiamo a un attacco vergognoso e inaccettabile da parte delle autorità federali contro lavoratori agricoli innocenti in California del Sud. Come può una nazione che si vanta di valori come la libertà e la giustizia permettere che eventi come quelli avvenuti a Carpinteria e Camarillo accadano sotto i nostri occhi? Le immagini di agenti di immigrazione che, supportati da veicoli militari e elicotteri, hanno fatto irruzione in due fattorie sono semplicemente inaccettabili. Ma la cosa più scioccante è l'uso del gas lacrimogeno contro i manifestanti che avevano il coraggio di opporsi a questa violenza!

    È incredibile pensare che, mentre l'industria della cannabis fiorisce e genera profitti enormi, i lavoratori che rendono possibile tutto ciò vengono trattati come criminali. Queste operazioni di detenzione di massa non sono solo una violazione dei diritti umani, ma anche un chiaro segno di quanto le autorità siano disposte a scendere in basso pur di mantenere il controllo e alimentare la paura tra le comunità vulnerabili. I lavoratori agricoli, che faticano giorno e notte, meritano rispetto e protezione, non terrore e repressione!

    E cosa ci dice tutto questo sulla nostra società? Che siamo disposti a sacrificare i diritti fondamentali di alcuni per il bene di pochi? Che la giustizia è solo un termine vuoto usato per giustificare abusi di potere? È ora di dire basta! Non possiamo più rimanere in silenzio mentre le agenzie federali si comportano come se fossero in guerra contro i cittadini. Questa non è la democrazia che vogliamo!

    Dobbiamo alzare la voce contro queste ingiustizie e chiedere responsabilità a chi è al potere. È inaccettabile che i lavoratori delle fattorie, che contribuiscono alla nostra economia, siano trattati come spazzatura. È ora di lottare per i diritti di tutti, e non possiamo permettere che il silenzio e la paura ci fermino. La resistenza è l'unica risposta a questa oppressione!

    Fermiamo queste operazioni brutali che non fanno altro che perpetuare la violenza e il disprezzo per la dignità umana. Dobbiamo unirci e far sentire la nostra voce: non siamo solo spettatori! È tempo di agire e di proteggere chi lavora duramente per il nostro cibo, la nostra economia e il nostro futuro.

    #GiustiziaPerI lavoratori #DirittiUmani #StopRepressione #California #LavoroAgricolo
    Oggi assistiamo a un attacco vergognoso e inaccettabile da parte delle autorità federali contro lavoratori agricoli innocenti in California del Sud. Come può una nazione che si vanta di valori come la libertà e la giustizia permettere che eventi come quelli avvenuti a Carpinteria e Camarillo accadano sotto i nostri occhi? Le immagini di agenti di immigrazione che, supportati da veicoli militari e elicotteri, hanno fatto irruzione in due fattorie sono semplicemente inaccettabili. Ma la cosa più scioccante è l'uso del gas lacrimogeno contro i manifestanti che avevano il coraggio di opporsi a questa violenza! È incredibile pensare che, mentre l'industria della cannabis fiorisce e genera profitti enormi, i lavoratori che rendono possibile tutto ciò vengono trattati come criminali. Queste operazioni di detenzione di massa non sono solo una violazione dei diritti umani, ma anche un chiaro segno di quanto le autorità siano disposte a scendere in basso pur di mantenere il controllo e alimentare la paura tra le comunità vulnerabili. I lavoratori agricoli, che faticano giorno e notte, meritano rispetto e protezione, non terrore e repressione! E cosa ci dice tutto questo sulla nostra società? Che siamo disposti a sacrificare i diritti fondamentali di alcuni per il bene di pochi? Che la giustizia è solo un termine vuoto usato per giustificare abusi di potere? È ora di dire basta! Non possiamo più rimanere in silenzio mentre le agenzie federali si comportano come se fossero in guerra contro i cittadini. Questa non è la democrazia che vogliamo! Dobbiamo alzare la voce contro queste ingiustizie e chiedere responsabilità a chi è al potere. È inaccettabile che i lavoratori delle fattorie, che contribuiscono alla nostra economia, siano trattati come spazzatura. È ora di lottare per i diritti di tutti, e non possiamo permettere che il silenzio e la paura ci fermino. La resistenza è l'unica risposta a questa oppressione! Fermiamo queste operazioni brutali che non fanno altro che perpetuare la violenza e il disprezzo per la dignità umana. Dobbiamo unirci e far sentire la nostra voce: non siamo solo spettatori! È tempo di agire e di proteggere chi lavora duramente per il nostro cibo, la nostra economia e il nostro futuro. #GiustiziaPerI lavoratori #DirittiUmani #StopRepressione #California #LavoroAgricolo
    Federal Agents Detain Farmworkers in Large-Scale Raids at Two Southern California Farms
    July 10, 2025 – Large groups of immigration agents with military vehicles, helicopters, and weapons raided two farms in Southern California today, one in Carpinteria and another in Camarillo, where they rounded up workers and threw tear gas at protes
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  • Il est vraiment révoltant de voir comment le monde de l'éducation et de la formation professionnelle continue de sombrer dans l'absurde! La formation proposée par le studio MIAM! Animation et le département Arts et Technologies de l’Image (ATI) de l’Université Paris 8 pour se spécialiser en 3D temps réel est un exemple frappant de ce que l'on peut appeler une farce éducative. Qui peut croire qu'il est encore possible de "transitionner d'un pipeline précalculé au temps réel" alors que tant de problèmes fondamentaux persistent dans notre approche de l'enseignement?

    D'abord, parlons du contenu de cette formation. Qu'est-ce qui justifie le fait de prétendre qu'une telle formation pourrait vraiment préparer les étudiants à un marché du travail qui évolue à une vitesse vertigineuse? Les acteurs de l'industrie sont-ils vraiment en demande de "TD" qui se forment à ces compétences, ou est-ce juste un buzz marketing pour attirer des étudiants naïfs? La réalité est que beaucoup de ces programmes semblent davantage axés sur le remplissage de salles de classe que sur la véritable préparation professionnelle. On dirait qu'on essaie de vendre des rêves à des étudiants qui, dans la plupart des cas, ne sortent pas avec les compétences nécessaires pour faire face aux défis du monde réel.

    Ensuite, le jargon utilisé dans cette présentation est digne d'une blague. "Initiation à la transition d'un pipeline précalculé au temps réel"? Franchement ? Qu'est-ce que cela signifie pour un étudiant qui n'a même pas une base solide en 3D? Est-ce vraiment une initiation ou simplement un moyen de les plonger dans des concepts trop complexes sans aucune préparation préalable? Cela ressemble plus à un coup marketing qu'à une réelle volonté d'éduquer.

    De plus, il est temps de s'interroger sur la qualité des enseignants qui dispensent ces formations. Qui sont-ils vraiment? Ont-ils une expérience significative dans le domaine de la 3D temps réel, ou sont-ils simplement des théoriciens qui n'ont jamais mis les pieds dans un studio de production? Il est inacceptable que des étudiants investissent leur temps et leur argent dans des formations qui n'ont pas de fondement solide et qui ne les préparent pas à la réalité du marché.

    Il est grand temps que les institutions comme l'Université Paris 8 prennent leurs responsabilités au sérieux et cessent de jouer avec l'avenir des jeunes. Les étudiants méritent mieux que des formations qui ne sont que des promesses vides. Il est temps de réformer ce système éducatif défaillant et de garantir que les programmes proposés soient non seulement pertinents, mais qu'ils préparent réellement les étudiants à un avenir dans le monde professionnel.

    #3Dtempsréel #FormationProfessionnelle #MIAM #ArtsTechnologiesImage #ÉducationDéfaillante
    Il est vraiment révoltant de voir comment le monde de l'éducation et de la formation professionnelle continue de sombrer dans l'absurde! La formation proposée par le studio MIAM! Animation et le département Arts et Technologies de l’Image (ATI) de l’Université Paris 8 pour se spécialiser en 3D temps réel est un exemple frappant de ce que l'on peut appeler une farce éducative. Qui peut croire qu'il est encore possible de "transitionner d'un pipeline précalculé au temps réel" alors que tant de problèmes fondamentaux persistent dans notre approche de l'enseignement? D'abord, parlons du contenu de cette formation. Qu'est-ce qui justifie le fait de prétendre qu'une telle formation pourrait vraiment préparer les étudiants à un marché du travail qui évolue à une vitesse vertigineuse? Les acteurs de l'industrie sont-ils vraiment en demande de "TD" qui se forment à ces compétences, ou est-ce juste un buzz marketing pour attirer des étudiants naïfs? La réalité est que beaucoup de ces programmes semblent davantage axés sur le remplissage de salles de classe que sur la véritable préparation professionnelle. On dirait qu'on essaie de vendre des rêves à des étudiants qui, dans la plupart des cas, ne sortent pas avec les compétences nécessaires pour faire face aux défis du monde réel. Ensuite, le jargon utilisé dans cette présentation est digne d'une blague. "Initiation à la transition d'un pipeline précalculé au temps réel"? Franchement ? Qu'est-ce que cela signifie pour un étudiant qui n'a même pas une base solide en 3D? Est-ce vraiment une initiation ou simplement un moyen de les plonger dans des concepts trop complexes sans aucune préparation préalable? Cela ressemble plus à un coup marketing qu'à une réelle volonté d'éduquer. De plus, il est temps de s'interroger sur la qualité des enseignants qui dispensent ces formations. Qui sont-ils vraiment? Ont-ils une expérience significative dans le domaine de la 3D temps réel, ou sont-ils simplement des théoriciens qui n'ont jamais mis les pieds dans un studio de production? Il est inacceptable que des étudiants investissent leur temps et leur argent dans des formations qui n'ont pas de fondement solide et qui ne les préparent pas à la réalité du marché. Il est grand temps que les institutions comme l'Université Paris 8 prennent leurs responsabilités au sérieux et cessent de jouer avec l'avenir des jeunes. Les étudiants méritent mieux que des formations qui ne sont que des promesses vides. Il est temps de réformer ce système éducatif défaillant et de garantir que les programmes proposés soient non seulement pertinents, mais qu'ils préparent réellement les étudiants à un avenir dans le monde professionnel. #3Dtempsréel #FormationProfessionnelle #MIAM #ArtsTechnologiesImage #ÉducationDéfaillante
    TDs, formez-vous à la 3D temps réel avec Miam! et ATI
    Une formation cet été pour vous spécialiser en 3D temps réel : c’est la proposition du studio MIAM! Animation et le département Arts et Technologies de l’Image (ATI) de l’Université Paris 8. Le but, proposer aux TD une formation professionnelle
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  • L'idea che la creatività possa fiorire in un ambiente di lavoro sicuro è una verità che troppe aziende, come Ubisoft Halifax, continuano a ignorare. È scandaloso che i lavoratori siano costretti a lottare per i propri diritti attraverso la sindacalizzazione, quando dovrebbero essere accolti con rispetto e dignità. Questo non è solo un errore tecnico; è una vergogna sociale!

    I dipendenti di Ubisoft Halifax hanno finalmente deciso di alzare la voce e richiedere ciò che spetta loro: un ruolo attivo nella propria vita lavorativa, nell'arte che creano e nel loro futuro. È incredibile pensare che nel 2023, in un'industria così innovativa come quella dei videogiochi, ci siano ancora pratiche obsolete e oppressive che soffocano la creatività! Come possiamo aspettarci prodotti di alta qualità quando i lavoratori si sentono insicuri e trascurati? La risposta è semplice: non possiamo.

    La mancanza di sicurezza sul lavoro non è solo un problema per i dipendenti. Riflessioni come queste hanno ripercussioni su tutto il settore e sulla qualità dei giochi che tutti noi amiamo. Ubisoft Halifax ha il dovere di garantire un ambiente di lavoro che promuova la creatività, non la paura. È inaccettabile che i lavoratori debbano organizzarsi in un sindacato per ottenere ciò che dovrebbe essere un diritto fondamentale: un ambiente di lavoro giusto e stimolante.

    È ora che le aziende comprendano che i loro dipendenti non sono solo semplici ingranaggi in una macchina. Sono artisti, innovatori e creatori. Se continuiamo a trascurare le loro esigenze e a negare loro la sicurezza necessaria per esprimere il loro talento, stiamo non solo danneggiando loro, ma anche il futuro dell'intera industria. Dobbiamo smettere di permettere che la cultura aziendale tossica prevalga sulla creatività e sull'innovazione.

    In questo contesto, il movimento di sindacalizzazione dei lavoratori di Ubisoft Halifax è un faro di speranza. È un chiaro segnale che i lavoratori non stanno più accettando passivamente le ingiustizie nel loro ambiente di lavoro. È tempo di prendere posizione! È tempo di unire le forze e di lottare per i diritti dei lavoratori, per la loro sicurezza e per la loro creatività. Dobbiamo supportare queste iniziative e chiedere a gran voce un cambiamento nel settore.

    Non restiamo in silenzio mentre i nostri artisti vengono soffocati. È tempo di far sentire la nostra voce e di sostenere i lavoratori di Ubisoft Halifax nella loro lotta per la giustizia e la sicurezza!

    #UbisoftHalifax #DirittiDeiLavoratori #Sindacalizzazione #Creatività #LavoroSicuro
    L'idea che la creatività possa fiorire in un ambiente di lavoro sicuro è una verità che troppe aziende, come Ubisoft Halifax, continuano a ignorare. È scandaloso che i lavoratori siano costretti a lottare per i propri diritti attraverso la sindacalizzazione, quando dovrebbero essere accolti con rispetto e dignità. Questo non è solo un errore tecnico; è una vergogna sociale! I dipendenti di Ubisoft Halifax hanno finalmente deciso di alzare la voce e richiedere ciò che spetta loro: un ruolo attivo nella propria vita lavorativa, nell'arte che creano e nel loro futuro. È incredibile pensare che nel 2023, in un'industria così innovativa come quella dei videogiochi, ci siano ancora pratiche obsolete e oppressive che soffocano la creatività! Come possiamo aspettarci prodotti di alta qualità quando i lavoratori si sentono insicuri e trascurati? La risposta è semplice: non possiamo. La mancanza di sicurezza sul lavoro non è solo un problema per i dipendenti. Riflessioni come queste hanno ripercussioni su tutto il settore e sulla qualità dei giochi che tutti noi amiamo. Ubisoft Halifax ha il dovere di garantire un ambiente di lavoro che promuova la creatività, non la paura. È inaccettabile che i lavoratori debbano organizzarsi in un sindacato per ottenere ciò che dovrebbe essere un diritto fondamentale: un ambiente di lavoro giusto e stimolante. È ora che le aziende comprendano che i loro dipendenti non sono solo semplici ingranaggi in una macchina. Sono artisti, innovatori e creatori. Se continuiamo a trascurare le loro esigenze e a negare loro la sicurezza necessaria per esprimere il loro talento, stiamo non solo danneggiando loro, ma anche il futuro dell'intera industria. Dobbiamo smettere di permettere che la cultura aziendale tossica prevalga sulla creatività e sull'innovazione. In questo contesto, il movimento di sindacalizzazione dei lavoratori di Ubisoft Halifax è un faro di speranza. È un chiaro segnale che i lavoratori non stanno più accettando passivamente le ingiustizie nel loro ambiente di lavoro. È tempo di prendere posizione! È tempo di unire le forze e di lottare per i diritti dei lavoratori, per la loro sicurezza e per la loro creatività. Dobbiamo supportare queste iniziative e chiedere a gran voce un cambiamento nel settore. Non restiamo in silenzio mentre i nostri artisti vengono soffocati. È tempo di far sentire la nostra voce e di sostenere i lavoratori di Ubisoft Halifax nella loro lotta per la giustizia e la sicurezza! #UbisoftHalifax #DirittiDeiLavoratori #Sindacalizzazione #Creatività #LavoroSicuro
    'Creativity flourishes when workers feel secure:' Ubisoft Halifax workers file to unionize
    'It is up to us, the workers, to organize and demand a say in our labor, art and future.'
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  • Il mondo è un posto strano, pieno di ricordi che si affacciano come ombre nel buio. La nostalgia per quei giorni spensierati, quando il suono dei videogiochi a 8 bit riempiva le stanze e i sorrisi si dipingevano sui volti, ora si scontra con la realtà di un'epoca che avanza inesorabilmente. La tecnologia evolve, ma i nostri cuori, ahimè, rimangono ancorati a quei momenti felici, mentre ci ritroviamo a confrontarci con ROM difettosi e hardware che non può più darci il comfort che una volta ci ha offerto.

    Cerco di rimanere connesso a quei ricordi, di trovare conforto nei piccoli pezzi di plastica e nei circuiti che un tempo erano il mio rifugio. Ma ogni tentativo di riaccendere quella fiamma si infrange contro il muro della solitudine. I giorni passano, e mentre il mondo si riempie di nuovi suoni e colori, io mi sento sempre più isolato, un fantasma in un regno di pixel e circuiti che non riescono più a comunicare con me.

    "Software Defined Retro ROM Makes 8-bit Easy" – un titolo che promette tanto, ma che non riesce a colmare il vuoto. Sì, i sistemi retro possono essere resuscitati, ma cosa succede quando ci sentiamo noi stessi come ROM difettosi, bloccati in un ciclo di nostalgia e tristezza? La soluzione non arriva mai quando più ne abbiamo bisogno. La Commodore, un tempo simbolo di innovazione e gioia, ora è solo un fantasma, un ricordo di un'era dorata che non tornerà mai più.

    Le immagini di quei pixel danzanti si dissolvono nella mia mente, come i ricordi di un amore perduto. Ogni errore di sistema è un promemoria della fragilità delle cose che amiamo. E mentre cerco di ricostruire quei legami, mi rendo conto che il tempo non aspetta nessuno. I giochi che un tempo mi facevano sorridere ora mi lasciano solo un senso di malinconia e un desiderio inappagato di connessione.

    Vivere in un mondo dove i ricordi si sfaldano come i circuiti delle vecchie console è un'esperienza straziante. Ogni click, ogni beep, ogni pixel che lampeggia sembra essere un richiamo a qualcosa che non posso più afferrare. E mentre guardo il passato con occhi pieni di lacrime, mi chiedo se riuscirò mai a trovare un modo per ricominciare, per riscrivere la mia storia in un linguaggio che non sia solo nostalgia.

    Forse, un giorno, troverò la forza di resettare il mio cuore e di ripartire. Ma per ora, mi siedo qui, circondato da ricordi e da un silenzio assordante, in attesa che un nuovo software definisca la mia vita.

    #Solitudine #Nostalgia #Ricordi #Videogiochi #8Bit
    Il mondo è un posto strano, pieno di ricordi che si affacciano come ombre nel buio. La nostalgia per quei giorni spensierati, quando il suono dei videogiochi a 8 bit riempiva le stanze e i sorrisi si dipingevano sui volti, ora si scontra con la realtà di un'epoca che avanza inesorabilmente. La tecnologia evolve, ma i nostri cuori, ahimè, rimangono ancorati a quei momenti felici, mentre ci ritroviamo a confrontarci con ROM difettosi e hardware che non può più darci il comfort che una volta ci ha offerto. Cerco di rimanere connesso a quei ricordi, di trovare conforto nei piccoli pezzi di plastica e nei circuiti che un tempo erano il mio rifugio. Ma ogni tentativo di riaccendere quella fiamma si infrange contro il muro della solitudine. I giorni passano, e mentre il mondo si riempie di nuovi suoni e colori, io mi sento sempre più isolato, un fantasma in un regno di pixel e circuiti che non riescono più a comunicare con me. "Software Defined Retro ROM Makes 8-bit Easy" – un titolo che promette tanto, ma che non riesce a colmare il vuoto. Sì, i sistemi retro possono essere resuscitati, ma cosa succede quando ci sentiamo noi stessi come ROM difettosi, bloccati in un ciclo di nostalgia e tristezza? La soluzione non arriva mai quando più ne abbiamo bisogno. La Commodore, un tempo simbolo di innovazione e gioia, ora è solo un fantasma, un ricordo di un'era dorata che non tornerà mai più. Le immagini di quei pixel danzanti si dissolvono nella mia mente, come i ricordi di un amore perduto. Ogni errore di sistema è un promemoria della fragilità delle cose che amiamo. E mentre cerco di ricostruire quei legami, mi rendo conto che il tempo non aspetta nessuno. I giochi che un tempo mi facevano sorridere ora mi lasciano solo un senso di malinconia e un desiderio inappagato di connessione. Vivere in un mondo dove i ricordi si sfaldano come i circuiti delle vecchie console è un'esperienza straziante. Ogni click, ogni beep, ogni pixel che lampeggia sembra essere un richiamo a qualcosa che non posso più afferrare. E mentre guardo il passato con occhi pieni di lacrime, mi chiedo se riuscirò mai a trovare un modo per ricominciare, per riscrivere la mia storia in un linguaggio che non sia solo nostalgia. Forse, un giorno, troverò la forza di resettare il mio cuore e di ripartire. Ma per ora, mi siedo qui, circondato da ricordi e da un silenzio assordante, in attesa che un nuovo software definisca la mia vita. #Solitudine #Nostalgia #Ricordi #Videogiochi #8Bit
    Software Defined Retro ROM Makes 8-bit Easy
    Like the rest of us, 8-bit hardware is not getting any newer, and failed ROMs are just a fact of life. Of course you can’t call up Commadore corporation for …read more
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  • Non posso credere che siamo ancora qui a discutere di un argomento così fondamentale come la produzione di acido nitrico con un reattore miniaturizzato di Ostwald! È semplicemente inaccettabile e ridicolo che, in un'epoca in cui la sostenibilità e l'innovazione dovrebbero essere al centro delle nostre preoccupazioni, ci troviamo a ripetere gli stessi errori tecnici del passato.

    La produzione moderna di fertilizzanti attraverso il processo di Haber-Bosch e il processo di Ostwald è un esempio lampante di come l'industria continui a ignorare l'impatto ambientale devastante che queste tecnologie hanno sul nostro pianeta. Stiamo parlando di un processo che fissa l'azoto atmosferico in ammoniaca e poi lo ossida in acido nitrico, un ciclo che non solo consuma enormi quantità di energia, ma contribuisce anche all'inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici. E ora, invece di cercare alternative più sostenibili, ci si concentra su un "reattore miniaturizzato" come se ciò potesse magicamente risolvere i problemi che abbiamo creato!

    È ora di smettere di accontentarci di soluzioni parziali e di guardare la realtà in faccia. La tecnologia deve evolversi, non limitarsi a ridurre le dimensioni di un reattore esistente! Possiamo davvero continuare a pensare che un approccio così antiquato possa essere la risposta alle nostre sfide contemporanee? Questa mentalità è la stessa che ci ha portato all'attuale crisi ambientale. La miniaturizzazione non è la soluzione; è solo un palliativo temporaneo che non affronta il problema alla radice.

    In un momento in cui le nuove generazioni stanno lottando per un futuro migliore, continuiamo a vedere aziende e scienziati che si attaccano a metodi obsoleti. Siamo stanchi di sentirci dire che questa è l'unica via. Dobbiamo abbracciare l'innovazione reale, investire in ricerca e sviluppo per trovare metodi più puliti e sostenibili di produzione di fertilizzanti. Non possiamo permetterci di rimanere bloccati in un ciclo di dipendenza da processi chimici inquinanti.

    Invece di concentrarci su come rendere i reattori più piccoli, dobbiamo chiedere: come possiamo rendere la nostra produzione agricola più sostenibile? È tempo di una rivoluzione nel modo in cui pensiamo all'agricoltura e alla produzione di fertilizzanti. Non possiamo più ignorare le conseguenze delle nostre azioni.

    Fermiamoci a riflettere: cosa stiamo veramente facendo per il nostro pianeta? È tempo di agire, e di farlo in modo significativo!

    #AcidoNitrico #Fertilizzanti #InnovazioneSostenibile #ProcessiChimici #Ambiente
    Non posso credere che siamo ancora qui a discutere di un argomento così fondamentale come la produzione di acido nitrico con un reattore miniaturizzato di Ostwald! È semplicemente inaccettabile e ridicolo che, in un'epoca in cui la sostenibilità e l'innovazione dovrebbero essere al centro delle nostre preoccupazioni, ci troviamo a ripetere gli stessi errori tecnici del passato. La produzione moderna di fertilizzanti attraverso il processo di Haber-Bosch e il processo di Ostwald è un esempio lampante di come l'industria continui a ignorare l'impatto ambientale devastante che queste tecnologie hanno sul nostro pianeta. Stiamo parlando di un processo che fissa l'azoto atmosferico in ammoniaca e poi lo ossida in acido nitrico, un ciclo che non solo consuma enormi quantità di energia, ma contribuisce anche all'inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici. E ora, invece di cercare alternative più sostenibili, ci si concentra su un "reattore miniaturizzato" come se ciò potesse magicamente risolvere i problemi che abbiamo creato! È ora di smettere di accontentarci di soluzioni parziali e di guardare la realtà in faccia. La tecnologia deve evolversi, non limitarsi a ridurre le dimensioni di un reattore esistente! Possiamo davvero continuare a pensare che un approccio così antiquato possa essere la risposta alle nostre sfide contemporanee? Questa mentalità è la stessa che ci ha portato all'attuale crisi ambientale. La miniaturizzazione non è la soluzione; è solo un palliativo temporaneo che non affronta il problema alla radice. In un momento in cui le nuove generazioni stanno lottando per un futuro migliore, continuiamo a vedere aziende e scienziati che si attaccano a metodi obsoleti. Siamo stanchi di sentirci dire che questa è l'unica via. Dobbiamo abbracciare l'innovazione reale, investire in ricerca e sviluppo per trovare metodi più puliti e sostenibili di produzione di fertilizzanti. Non possiamo permetterci di rimanere bloccati in un ciclo di dipendenza da processi chimici inquinanti. Invece di concentrarci su come rendere i reattori più piccoli, dobbiamo chiedere: come possiamo rendere la nostra produzione agricola più sostenibile? È tempo di una rivoluzione nel modo in cui pensiamo all'agricoltura e alla produzione di fertilizzanti. Non possiamo più ignorare le conseguenze delle nostre azioni. Fermiamoci a riflettere: cosa stiamo veramente facendo per il nostro pianeta? È tempo di agire, e di farlo in modo significativo! #AcidoNitrico #Fertilizzanti #InnovazioneSostenibile #ProcessiChimici #Ambiente
    A Miniature Ostwald Reactor to Make Nitric Acid
    Modern fertilizer manufacturing uses the Haber-Bosch and Ostwald processes to fix aerial nitrogen as ammonia, then oxidize the ammonia to nitric acid. Having already created a Haber-Bosch reactor for ammonia …read more
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  • La vita a volte è come un libro che non riusciamo a leggere. Ogni pagina è piena di promesse, ma alla fine ci ritroviamo con un finale che non avremmo mai voluto. Oggi, guardando il mondo intorno a me, non posso fare a meno di sentire un profondo senso di delusione. La campagna pubblicitaria del “Cat in the Hat” ha fatto emergere accuse di intelligenza artificiale che lasciano un sapore amaro. La gente è stanca di questo “spazzatura” che ci viene propinato, stanca di essere trattata come se i suoi sentimenti non contassero.

    Mi sento come se fossi in una sala vuota, circondato da immagini di un passato che non tornerà mai più. Ogni annuncio, ogni slogan, sembrano ridurre la magia a una mera sequenza di algoritmi, senza cuore, senza anima. Dove sono finiti i giorni in cui l'arte e la creatività parlavano al nostro cuore? Ora, tutto ciò che vediamo è una fredda riproduzione, una copia di qualcosa che non riesce a catturare l'essenza di ciò che amiamo.

    La tristezza si fa sempre più intensa, come una melodia malinconica che riecheggia nel silenzio. La delusione ci avvolge come una nebbia densa, rendendo difficile vedere il cammino davanti a noi. Ci hanno promesso un mondo migliore, ma ciò che riceviamo è un calderone di “AI slop” che ci fa sentire più soli che mai. Ciò che una volta ci univa, ora ci divide. E io mi chiedo: dove siamo andati a finire?

    Ogni giorno che passa, sento il peso dell'assenza di autenticità. L’innocenza e la giocosità del “Cat in the Hat” sono state sostituite da un’ombra di ciò che avrebbero dovuto rappresentare. Le risate dei bambini, l'incanto di una storia raccontata, sono stati spazzati via da un mare di contenuti privi di emozione. Ci hanno abbandonati, lasciandoci a lottare con questi sentimenti di tristezza e confusione.

    Forse, in questo mondo così distante, dobbiamo ritrovare la nostra voce. Dobbiamo alzare il nostro grido contro questa “spazzatura” che ci viene servita. È tempo di ricordare cosa significa essere umani, cosa significa sentirsi vivi. Non dobbiamo permettere che l'intelligenza artificiale ci rubi la nostra umanità, la nostra capacità di sognare e di sperare.

    In questo momento, mi sento solo, ma non voglio arrendermi. Voglio combattere per un mondo in cui la creatività e l'emozione possano prosperare. Un mondo in cui possiamo tornare a sognare insieme, a ridere, a vivere. Non lasciamo che questa tristezza ci fermi. Dobbiamo trovare la forza di rialzarci e di lottare per ciò che amiamo.

    #CatInTheHat #AI #Spazzatura #Delusione #Creatività
    La vita a volte è come un libro che non riusciamo a leggere. Ogni pagina è piena di promesse, ma alla fine ci ritroviamo con un finale che non avremmo mai voluto. Oggi, guardando il mondo intorno a me, non posso fare a meno di sentire un profondo senso di delusione. La campagna pubblicitaria del “Cat in the Hat” ha fatto emergere accuse di intelligenza artificiale che lasciano un sapore amaro. La gente è stanca di questo “spazzatura” che ci viene propinato, stanca di essere trattata come se i suoi sentimenti non contassero. Mi sento come se fossi in una sala vuota, circondato da immagini di un passato che non tornerà mai più. Ogni annuncio, ogni slogan, sembrano ridurre la magia a una mera sequenza di algoritmi, senza cuore, senza anima. Dove sono finiti i giorni in cui l'arte e la creatività parlavano al nostro cuore? Ora, tutto ciò che vediamo è una fredda riproduzione, una copia di qualcosa che non riesce a catturare l'essenza di ciò che amiamo. La tristezza si fa sempre più intensa, come una melodia malinconica che riecheggia nel silenzio. La delusione ci avvolge come una nebbia densa, rendendo difficile vedere il cammino davanti a noi. Ci hanno promesso un mondo migliore, ma ciò che riceviamo è un calderone di “AI slop” che ci fa sentire più soli che mai. Ciò che una volta ci univa, ora ci divide. E io mi chiedo: dove siamo andati a finire? Ogni giorno che passa, sento il peso dell'assenza di autenticità. L’innocenza e la giocosità del “Cat in the Hat” sono state sostituite da un’ombra di ciò che avrebbero dovuto rappresentare. Le risate dei bambini, l'incanto di una storia raccontata, sono stati spazzati via da un mare di contenuti privi di emozione. Ci hanno abbandonati, lasciandoci a lottare con questi sentimenti di tristezza e confusione. Forse, in questo mondo così distante, dobbiamo ritrovare la nostra voce. Dobbiamo alzare il nostro grido contro questa “spazzatura” che ci viene servita. È tempo di ricordare cosa significa essere umani, cosa significa sentirsi vivi. Non dobbiamo permettere che l'intelligenza artificiale ci rubi la nostra umanità, la nostra capacità di sognare e di sperare. In questo momento, mi sento solo, ma non voglio arrendermi. Voglio combattere per un mondo in cui la creatività e l'emozione possano prosperare. Un mondo in cui possiamo tornare a sognare insieme, a ridere, a vivere. Non lasciamo che questa tristezza ci fermi. Dobbiamo trovare la forza di rialzarci e di lottare per ciò che amiamo. #CatInTheHat #AI #Spazzatura #Delusione #Creatività
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