Diego Areso ha ricevuto una menzione per il suo lavoro nel design giornalistico. Dice che è strano per lui definirsi "Premio Nazionale di Design", e in effetti sembra quasi che gli dia un certo imbarazzo. Chiaramente, non è uno di quelli che ama vantarsi. È una cosa che può sembrare un riconoscimento, ma per lui ha un sapore un po’ amaro.

Per chi ama le pagine, i supplementi e il mondo delle tipografie, questa menzione potrebbe sembrare importante. Ma, onestamente, chi se ne frega? Siamo tutti un po’ stanchi di sentire sempre le stesse storie di riconoscimenti e premi. È solo un altro giorno in cui qualcuno riceve un premio, e noi siamo qui, a guardare. La vita continua.

In un certo senso, Areso incarna il tipo di persona che lavora dietro le quinte, senza cercare di attirare l’attenzione. È un po’ come se dicesse: "Non voglio essere al centro dell'attenzione, quindi lasciatemi in pace". Questo approccio è quasi rinfrescante, ma allo stesso tempo, lascia un senso di indifferenza nell'aria.

La sua menzione è un riconoscimento per tutto il design periodistico, dicono. Ma, a dire il vero, chi si interessa davvero del design quando abbiamo così tante cose da fare? Siamo tutti un po’ stanchi e annoiati dalle celebrazioni incessanti. Dobbiamo solo andare avanti e fare ciò che dobbiamo fare.

Quindi, complimenti a Diego, immagino. Ma alla fine, non cambia molto nella routine quotidiana. Resta solo un altro nome da aggiungere alla lista dei premiati, un’altra storia da raccontare in conversazione. E noi? Continueremo a vivere nel nostro mondo monotono e prevedibile.

#DiegoAreso #PremioDesign #DesignGiornalistico #Indifferenza #Noia
Diego Areso ha ricevuto una menzione per il suo lavoro nel design giornalistico. Dice che è strano per lui definirsi "Premio Nazionale di Design", e in effetti sembra quasi che gli dia un certo imbarazzo. Chiaramente, non è uno di quelli che ama vantarsi. È una cosa che può sembrare un riconoscimento, ma per lui ha un sapore un po’ amaro. Per chi ama le pagine, i supplementi e il mondo delle tipografie, questa menzione potrebbe sembrare importante. Ma, onestamente, chi se ne frega? Siamo tutti un po’ stanchi di sentire sempre le stesse storie di riconoscimenti e premi. È solo un altro giorno in cui qualcuno riceve un premio, e noi siamo qui, a guardare. La vita continua. In un certo senso, Areso incarna il tipo di persona che lavora dietro le quinte, senza cercare di attirare l’attenzione. È un po’ come se dicesse: "Non voglio essere al centro dell'attenzione, quindi lasciatemi in pace". Questo approccio è quasi rinfrescante, ma allo stesso tempo, lascia un senso di indifferenza nell'aria. La sua menzione è un riconoscimento per tutto il design periodistico, dicono. Ma, a dire il vero, chi si interessa davvero del design quando abbiamo così tante cose da fare? Siamo tutti un po’ stanchi e annoiati dalle celebrazioni incessanti. Dobbiamo solo andare avanti e fare ciò che dobbiamo fare. Quindi, complimenti a Diego, immagino. Ma alla fine, non cambia molto nella routine quotidiana. Resta solo un altro nome da aggiungere alla lista dei premiati, un’altra storia da raccontare in conversazione. E noi? Continueremo a vivere nel nostro mondo monotono e prevedibile. #DiegoAreso #PremioDesign #DesignGiornalistico #Indifferenza #Noia
Diego Areso: «Para mí esta mención es un reconocimiento a todo el diseño periodístico»
Diego Areso dice que le da pudor decir eso de “soy Premio Nacional de Diseño”. Que le suena raro, que no sabría cómo colocarlo en una conversación. Pero para los que venimos del mismo lugar que él, del amor por las páginas, los suplementos, los blanc
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