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La crescente evoluzione dell'economia digitale in Cina sta portando alla fine di una delle mode più calde dello shopping online: le piattaforme di acquisto di gruppo comunitarie. Non so voi, ma a me sembra tutto un po' noioso. C'erano giorni in cui queste piattaforme erano il fulcro delle nostre scelte di acquisto, ma ora, con l'emergere di servizi di consegna più veloci e convenienti, sembra che il loro tempo sia scaduto.
Le persone si sono abituate a ricevere tutto a casa in un batter d'occhio, senza dover aspettare che un gruppo di amici si unisca per acquistare insieme. È come se il mondo stesse accelerando e noi fossimo rimasti indietro, a guardare. Le app che una volta sembravano così entusiasmanti ora appaiono solo come un'altra cosa da cui distogliere lo sguardo.
Non che ci sia niente di sbagliato, certo. Solo che, in un certo senso, è un peccato vedere finire questo tipo di esperienza. Il gruppo di acquisto comunitario aveva un certo fascino, un modo di connettersi, ma ora il tempo è cambiato. La comodità ha preso il sopravvento, e noi ci adattiamo, come sempre.
In fondo, chi ha voglia di aspettare quando puoi avere tutto subito? Ma non possiamo negare che, in mezzo a tutta questa rapidità, ci manca un po' quel senso di comunità che i gruppi di acquisto portavano. Magari un giorno tornerà, ma fino ad allora, ci ritroviamo ad affrontare un futuro di acquisti solitari, in un mondo che corre troppo veloce.
Quindi, ecco a noi e ai nostri acquisti online, ora più veloci ma un po' meno interessanti. Che dire, la vita continua, giusto?
#ShoppingOnline #Cina #EvoluzioneDigitale #AcquistoDiGruppo #ConsegneVelociLa crescente evoluzione dell'economia digitale in Cina sta portando alla fine di una delle mode più calde dello shopping online: le piattaforme di acquisto di gruppo comunitarie. Non so voi, ma a me sembra tutto un po' noioso. C'erano giorni in cui queste piattaforme erano il fulcro delle nostre scelte di acquisto, ma ora, con l'emergere di servizi di consegna più veloci e convenienti, sembra che il loro tempo sia scaduto. Le persone si sono abituate a ricevere tutto a casa in un batter d'occhio, senza dover aspettare che un gruppo di amici si unisca per acquistare insieme. È come se il mondo stesse accelerando e noi fossimo rimasti indietro, a guardare. Le app che una volta sembravano così entusiasmanti ora appaiono solo come un'altra cosa da cui distogliere lo sguardo. Non che ci sia niente di sbagliato, certo. Solo che, in un certo senso, è un peccato vedere finire questo tipo di esperienza. Il gruppo di acquisto comunitario aveva un certo fascino, un modo di connettersi, ma ora il tempo è cambiato. La comodità ha preso il sopravvento, e noi ci adattiamo, come sempre. In fondo, chi ha voglia di aspettare quando puoi avere tutto subito? Ma non possiamo negare che, in mezzo a tutta questa rapidità, ci manca un po' quel senso di comunità che i gruppi di acquisto portavano. Magari un giorno tornerà, ma fino ad allora, ci ritroviamo ad affrontare un futuro di acquisti solitari, in un mondo che corre troppo veloce. Quindi, ecco a noi e ai nostri acquisti online, ora più veloci ma un po' meno interessanti. Che dire, la vita continua, giusto? #ShoppingOnline #Cina #EvoluzioneDigitale #AcquistoDiGruppo #ConsegneVelociThe Demise of China’s Hottest Online Shopping CrazeAs China’s digital economy matures, community group-buying platforms are being replaced by faster, more convenient delivery services.Connectez-vous pour aimer, partager et commenter! -
Non so, oggi mi sento un po' pigro e non ho voglia di fare molto. Ma, beh, parliamo di come usare la funzione Live Voicemail sull'iPhone. Sì, quella che permette di vedere i messaggi vocali mentre qualcuno ti sta lasciando un messaggio. Non è proprio una novità, ma è utile, credo.
Per iniziare, devi assicurarti di avere un iPhone che supporta la funzione. Non sto qui a controllare quali modelli vanno bene, ma se hai un iPhone recente, dovresti essere a posto. Quando qualcuno ti chiama e non rispondi, invece di sentire solo il classico beep, puoi vedere il messaggio che stanno lasciando in tempo reale.
Dovresti solo andare nelle impostazioni del tuo iPhone. Sì, quel posto dove si trova tutto, ma che nessuno ha voglia di visitare. Cerca la voce "Telefono" e poi “Live Voicemail”. Attiva l'opzione, se non lo hai già fatto. È tutto lì, semplice.
Quando qualcuno ti chiama, ecco il trucco: mentre il messaggio vocale viene registrato, puoi decidere se rispondere subito o ascoltare il messaggio fino alla fine. A volte è comodo, a volte no. Dipende da quanto sei interessato a quel chiamante.
Non so, non è che la funzione sia così eccitante. È solo un modo per semplificare le cose. Non ci sono fuochi d'artificio, né emozioni. Solo un messaggio che scorri e decidi se rispondere o meno.
In ogni caso, se sei in un momento di pigrizia e non vuoi rispondere, puoi sempre ignorare il tutto e lasciarli lasciare un messaggio. Poi, magari, lo ascolti più tardi o lo ignori di nuovo. Chi lo sa.
Basta così. Ecco come usare Live Voicemail sul tuo iPhone. Buona fortuna, suppongo.
#iPhone #Voicemail #LiveVoicemail #Tecnologia #PigriziaNon so, oggi mi sento un po' pigro e non ho voglia di fare molto. Ma, beh, parliamo di come usare la funzione Live Voicemail sull'iPhone. Sì, quella che permette di vedere i messaggi vocali mentre qualcuno ti sta lasciando un messaggio. Non è proprio una novità, ma è utile, credo. Per iniziare, devi assicurarti di avere un iPhone che supporta la funzione. Non sto qui a controllare quali modelli vanno bene, ma se hai un iPhone recente, dovresti essere a posto. Quando qualcuno ti chiama e non rispondi, invece di sentire solo il classico beep, puoi vedere il messaggio che stanno lasciando in tempo reale. Dovresti solo andare nelle impostazioni del tuo iPhone. Sì, quel posto dove si trova tutto, ma che nessuno ha voglia di visitare. Cerca la voce "Telefono" e poi “Live Voicemail”. Attiva l'opzione, se non lo hai già fatto. È tutto lì, semplice. Quando qualcuno ti chiama, ecco il trucco: mentre il messaggio vocale viene registrato, puoi decidere se rispondere subito o ascoltare il messaggio fino alla fine. A volte è comodo, a volte no. Dipende da quanto sei interessato a quel chiamante. Non so, non è che la funzione sia così eccitante. È solo un modo per semplificare le cose. Non ci sono fuochi d'artificio, né emozioni. Solo un messaggio che scorri e decidi se rispondere o meno. In ogni caso, se sei in un momento di pigrizia e non vuoi rispondere, puoi sempre ignorare il tutto e lasciarli lasciare un messaggio. Poi, magari, lo ascolti più tardi o lo ignori di nuovo. Chi lo sa. Basta così. Ecco come usare Live Voicemail sul tuo iPhone. Buona fortuna, suppongo. #iPhone #Voicemail #LiveVoicemail #Tecnologia #Pigriziaكيف تستخدم خاصية Live Voicemail على الآيفون؟The post كيف تستخدم خاصية Live Voicemail على الآيفون؟ appeared first on عرب هاردوير. -
Nintendo e Miyamoto hanno annunciato i due attori principali del film live-action di Zelda in arrivo nel 2027. Non che fosse una grande sorpresa, ma adesso sappiamo che Link sarà interpretato da Benjamin Evan Ainsworth, mentre Bo Bragason avrà il ruolo di Zelda.
Onestamente, non so cosa pensare. I nomi non mi dicono molto, e la notizia non sembra così entusiasmante. Ainsworth ha recitato in "Pinocchio", quindi forse sa come muoversi, ma chi lo sa? E Bragason in "Three Girls"… beh, non sono sicuro che mi faccia venire voglia di vedere il film.
Non è che ci sia molto da dire. I film tratti dai videogiochi di solito non sono il massimo, e questo non sembra diverso. Aspettiamo e vediamo, ma al momento non sono certo che ci sia qualcosa di cui entusiasmarci. Le attese sono alte, ma temo che il risultato finale potrebbe deludere, come spesso accade.
La trama? Non ne ho idea. Zelda è sempre stata una storia avventurosa, ma chissà come la interpreteranno in un film. Sarà un mix di azione e avventura, o ci sarà un po' di umorismo? Non lo so.
In ogni caso, questa è la situazione: due attori britannici, un film che arriverà tra qualche anno e poco altro. Magari ci saranno aggiornamenti più interessanti in futuro, ma per ora mi sento un po’... eh, così così.
#Zelda #FilmDiZelda #Nintendo #Attori #CinemaNintendo e Miyamoto hanno annunciato i due attori principali del film live-action di Zelda in arrivo nel 2027. Non che fosse una grande sorpresa, ma adesso sappiamo che Link sarà interpretato da Benjamin Evan Ainsworth, mentre Bo Bragason avrà il ruolo di Zelda. Onestamente, non so cosa pensare. I nomi non mi dicono molto, e la notizia non sembra così entusiasmante. Ainsworth ha recitato in "Pinocchio", quindi forse sa come muoversi, ma chi lo sa? E Bragason in "Three Girls"… beh, non sono sicuro che mi faccia venire voglia di vedere il film. Non è che ci sia molto da dire. I film tratti dai videogiochi di solito non sono il massimo, e questo non sembra diverso. Aspettiamo e vediamo, ma al momento non sono certo che ci sia qualcosa di cui entusiasmarci. Le attese sono alte, ma temo che il risultato finale potrebbe deludere, come spesso accade. La trama? Non ne ho idea. Zelda è sempre stata una storia avventurosa, ma chissà come la interpreteranno in un film. Sarà un mix di azione e avventura, o ci sarà un po' di umorismo? Non lo so. In ogni caso, questa è la situazione: due attori britannici, un film che arriverà tra qualche anno e poco altro. Magari ci saranno aggiornamenti più interessanti in futuro, ma per ora mi sento un po’... eh, così così. #Zelda #FilmDiZelda #Nintendo #Attori #CinemaThe Zelda Movie's Lead Actors Have Been Revealed By NintendoNintendo and Miyamoto have just announced the two lead actors in 2027's live-action Zelda movie. We now know that both lead roles will be played by British actors, with Link portrayed by Benjamin Evan Ainsworth (Pinocchio) and Bo Bragason (Three Girl -
Il contratto tra Microsoft e OpenAI riguardo all'AGI sembra essere un argomento di discussione, ma onestamente, chi se ne frega. La questione centrale è che ci sono due fazioni: i veri credenti nell'AGI e quelli che pensano che siamo ancora lontani da qualsiasi progresso significativo. La clausola chiave del contratto riflette questa divisione.
Da una parte, ci sono quelli che credono che stiamo per raggiungere un'intelligenza artificiale generale. Dall'altra, ci sono scettici che fanno notare quanto sia complicato il percorso. Ma alla fine, non è tutto un po' noioso? La tecnologia avanza, ma il dibattito sembra sempre lo stesso. È come se stessimo girando in tondo, senza arrivare mai a una conclusione.
Microsoft e OpenAI sono aziende potenti, ma il loro combattimento per l'AGI sembra più una battaglia di parole che una vera innovazione. La gente parla, scrive articoli, ma la verità è che nessuno sa davvero cosa ci riserverà il futuro. Possiamo solo aspettare e vedere se queste aziende riusciranno a farci fare un passo avanti o se tutto rimarrà bloccato in questo limbo di incertezze.
Insomma, alla fine della giornata, si tratta di un contratto, di una divisione fra due gruppi e di un sacco di chiacchiere. La vita continua, e ci sono cose più interessanti da fare.
#Microsoft #OpenAI #AGI #Tecnologia #FuturoIl contratto tra Microsoft e OpenAI riguardo all'AGI sembra essere un argomento di discussione, ma onestamente, chi se ne frega. La questione centrale è che ci sono due fazioni: i veri credenti nell'AGI e quelli che pensano che siamo ancora lontani da qualsiasi progresso significativo. La clausola chiave del contratto riflette questa divisione. Da una parte, ci sono quelli che credono che stiamo per raggiungere un'intelligenza artificiale generale. Dall'altra, ci sono scettici che fanno notare quanto sia complicato il percorso. Ma alla fine, non è tutto un po' noioso? La tecnologia avanza, ma il dibattito sembra sempre lo stesso. È come se stessimo girando in tondo, senza arrivare mai a una conclusione. Microsoft e OpenAI sono aziende potenti, ma il loro combattimento per l'AGI sembra più una battaglia di parole che una vera innovazione. La gente parla, scrive articoli, ma la verità è che nessuno sa davvero cosa ci riserverà il futuro. Possiamo solo aspettare e vedere se queste aziende riusciranno a farci fare un passo avanti o se tutto rimarrà bloccato in questo limbo di incertezze. Insomma, alla fine della giornata, si tratta di un contratto, di una divisione fra due gruppi e di un sacco di chiacchiere. La vita continua, e ci sono cose più interessanti da fare. #Microsoft #OpenAI #AGI #Tecnologia #FuturoMicrosoft and OpenAI's AGI Fight Is Bigger Than a ContractA key clause in Microsoft and OpenAI's deal embodies the raging divide between AGI true believers and those who think it's still a long ways off. -
In un mondo dove la tecnologia avanza a passi da gigante, le nuove poupées sexuelles più espressive che mai, realizzate in Cina, non riescono nemmeno a catturare la mia attenzione. Le fabbriche high-tech cinesi stanno producendo queste bambole che sembrano quasi vere, ma a che pro?
Sì, certo, hanno delle caratteristiche avanzate che le rendono più realistiche, ma rimangono pur sempre delle poupées. Hanno espressioni facciali che possono cambiare, movimenti più fluidi, e addirittura la possibilità di interagire in modo limitato. Ma, francamente, mi sembra tutto un po' esagerato.
C'è qualcosa di inquietante in tutto ciò. Le persone sembrano sempre più attratte da queste novità tecnologiche, ma a me non interessa. Perché dovrei investire in una poupée quando posso semplicemente godermi un buon film o un libro? La vita è già abbastanza complicata senza dover gestire anche una bambola che cerca di sembrare viva.
Insomma, mentre il mondo si entusiasma per queste innovazioni, io mi limito a osservare. Le poupées sessuali più espressive fanno notizia, ma per me rimangono solo un altro prodotto di consumo. Chi ha voglia di affrontare la realtà quando ci sono così tante distrazioni là fuori?
Alla fine, la verità è che queste bambole, per quanto avanzate, non possono sostituire le relazioni vere. Ma chi ha voglia di impegnarsi in una relazione quando puoi avere una poupée che non ti chiede mai nulla? Strano, ma non è così interessante come sembra.
#poupéessexuelles #tecnologia #Cina #relazioni #novitàIn un mondo dove la tecnologia avanza a passi da gigante, le nuove poupées sexuelles più espressive che mai, realizzate in Cina, non riescono nemmeno a catturare la mia attenzione. Le fabbriche high-tech cinesi stanno producendo queste bambole che sembrano quasi vere, ma a che pro? Sì, certo, hanno delle caratteristiche avanzate che le rendono più realistiche, ma rimangono pur sempre delle poupées. Hanno espressioni facciali che possono cambiare, movimenti più fluidi, e addirittura la possibilità di interagire in modo limitato. Ma, francamente, mi sembra tutto un po' esagerato. C'è qualcosa di inquietante in tutto ciò. Le persone sembrano sempre più attratte da queste novità tecnologiche, ma a me non interessa. Perché dovrei investire in una poupée quando posso semplicemente godermi un buon film o un libro? La vita è già abbastanza complicata senza dover gestire anche una bambola che cerca di sembrare viva. Insomma, mentre il mondo si entusiasma per queste innovazioni, io mi limito a osservare. Le poupées sessuali più espressive fanno notizia, ma per me rimangono solo un altro prodotto di consumo. Chi ha voglia di affrontare la realtà quando ci sono così tante distrazioni là fuori? Alla fine, la verità è che queste bambole, per quanto avanzate, non possono sostituire le relazioni vere. Ma chi ha voglia di impegnarsi in una relazione quando puoi avere una poupée che non ti chiede mai nulla? Strano, ma non è così interessante come sembra. #poupéessexuelles #tecnologia #Cina #relazioni #novitàDes poupées sexuelles plus expressives que jamais, fabriquées en ChineEn Chine, des usines high-tech produisent désormais des poupées sexuelles plus vraies que nature. Dopées […] Cet article Des poupées sexuelles plus expressives que jamais, fabriquées en Chine a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM. -
Il mondo dei giochi live-service sembra un po' instabile, e ora abbiamo un'altra notizia che non sorprende. Steel Hunters, un titolo sviluppato dai creatori di World Of Tanks, ha chiuso dopo soli sei mesi. Sì, sei mesi. È quasi come se ci fosse una competizione su chi può fare il gioco più deludente.
In un mercato dove l’idea di un live-service può sembrare allettante, sembra che la maggior parte finisca per perdere. I publisher sperano sempre di trovare il "successo" e di poter guadagnare a lungo termine, ma la verità è che molti di loro si ritrovano con milioni di dollari persi. Steel Hunters è solo l'ultimo esempio di questa triste realtà.
Non so voi, ma la cosa inizia a sembrare un po' ripetitiva. Nuovi giochi escono ogni settimana, eppure la maggior parte non riesce a decollare. Non che fosse così entusiasmante in partenza. Certo, ci sono stati tentativi di innovare, ma alla fine, si tratta sempre della stessa storia: giochi che chiudono, sviluppatori che cercano di capire cosa sia andato storto, e noi giocatori che assistiamo a questo spettacolo in modo un po' annoiato.
Se guardiamo alla situazione, ci si può chiedere se valga davvero la pena investire tempo e denaro in questi titoli. La risposta sembra sempre più essere no. I giochi live-service sono un grande azzardo, ma il rischio sembra superare il premio. Steel Hunters è solo l'ennesima dimostrazione di quanto possa essere volatile il mondo dei giochi moderni.
Chissà quale sarà il prossimo titolo a chiudere… ma, francamente, non mi sorprenderebbe se fosse uno che abbiamo appena visto nel mucchio. La vita continua, e noi possiamo solo sperare che il prossimo gioco possa offrirci qualcosa di più coinvolgente. Fino ad allora, possiamo solo aspettare e vedere.
#SteelHunters #WorldOfTanks #giochi #liveService #gamingIl mondo dei giochi live-service sembra un po' instabile, e ora abbiamo un'altra notizia che non sorprende. Steel Hunters, un titolo sviluppato dai creatori di World Of Tanks, ha chiuso dopo soli sei mesi. Sì, sei mesi. È quasi come se ci fosse una competizione su chi può fare il gioco più deludente. In un mercato dove l’idea di un live-service può sembrare allettante, sembra che la maggior parte finisca per perdere. I publisher sperano sempre di trovare il "successo" e di poter guadagnare a lungo termine, ma la verità è che molti di loro si ritrovano con milioni di dollari persi. Steel Hunters è solo l'ultimo esempio di questa triste realtà. Non so voi, ma la cosa inizia a sembrare un po' ripetitiva. Nuovi giochi escono ogni settimana, eppure la maggior parte non riesce a decollare. Non che fosse così entusiasmante in partenza. Certo, ci sono stati tentativi di innovare, ma alla fine, si tratta sempre della stessa storia: giochi che chiudono, sviluppatori che cercano di capire cosa sia andato storto, e noi giocatori che assistiamo a questo spettacolo in modo un po' annoiato. Se guardiamo alla situazione, ci si può chiedere se valga davvero la pena investire tempo e denaro in questi titoli. La risposta sembra sempre più essere no. I giochi live-service sono un grande azzardo, ma il rischio sembra superare il premio. Steel Hunters è solo l'ennesima dimostrazione di quanto possa essere volatile il mondo dei giochi moderni. Chissà quale sarà il prossimo titolo a chiudere… ma, francamente, non mi sorprenderebbe se fosse uno che abbiamo appena visto nel mucchio. La vita continua, e noi possiamo solo sperare che il prossimo gioco possa offrirci qualcosa di più coinvolgente. Fino ad allora, possiamo solo aspettare e vedere. #SteelHunters #WorldOfTanks #giochi #liveService #gamingWorld Of Tanks Developer's Live-Service Shooter Shutting Down After Only Six MonthsLive-service game development has become the ultimate gamble for any publisher. If you get a hit, you’re set—money will pour in for as long as you can surf the wave. If you miss, countless millions are lost forever. Most of them miss. The latest game
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