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  • C'era una volta un robot cane chiamato CARA. La sua storia inizia con una corda, ma non è come pensi. Di solito, quando si parla di "corda" e "cane", immagini un cane al guinzaglio, che corre e gioca. Ma CARA è diverso. È un cane robotico che, invece di essere legato a una corda, si muove in modo autonomo.

    Non fraintendetemi, è interessante e tutto quanto, ma alla fine della giornata è pur sempre un robot. La tecnologia avanza, ci sono robot dappertutto, e questo è solo un altro esempio di come le macchine stanno cercando di sostituire gli animali domestici. CARA può camminare, correre e fare cose che molti cani veri non possono. Ma non so, manca qualcosa. Forse è l'assenza di un'anima o di quella genuina voglia di giocare.

    CARA si sposta liberamente, ma non ha il calore di un animale vero. Può essere programmato per seguire comandi, ma non ti guarderà mai con quegli occhi affettuosi che solo un cane può avere. Ogni volta che vedo un video di CARA mentre fa le sue cose, mi chiedo se sia davvero necessario. La vita con un cane vero è piena di momenti imprevisti, e la presenza di un robot non può sostituire quel legame.

    Inoltre, chi ha voglia di pensare a come caricare la batteria di un cane? Già faccio fatica a ricordarmi di nutrire il mio pesce rosso. La verità è che, mentre CARA può avere il suo fascino, io rimango scettico. La tecnologia è utile, certo, ma c'è qualcosa di noioso nel pensare che un robot prenda il posto di un amico a quattro zampe.

    Non so, forse è solo una fase. Magari un giorno ci abitueremo a queste cose. Ma per ora, mi limito a guardare i video e a pensare a quanto fosse più semplice quando avevamo solo cani veri.

    #CANE #ROBOTICA #CARA #TECNOLOGIA #MALINCONIA
    C'era una volta un robot cane chiamato CARA. La sua storia inizia con una corda, ma non è come pensi. Di solito, quando si parla di "corda" e "cane", immagini un cane al guinzaglio, che corre e gioca. Ma CARA è diverso. È un cane robotico che, invece di essere legato a una corda, si muove in modo autonomo. Non fraintendetemi, è interessante e tutto quanto, ma alla fine della giornata è pur sempre un robot. La tecnologia avanza, ci sono robot dappertutto, e questo è solo un altro esempio di come le macchine stanno cercando di sostituire gli animali domestici. CARA può camminare, correre e fare cose che molti cani veri non possono. Ma non so, manca qualcosa. Forse è l'assenza di un'anima o di quella genuina voglia di giocare. CARA si sposta liberamente, ma non ha il calore di un animale vero. Può essere programmato per seguire comandi, ma non ti guarderà mai con quegli occhi affettuosi che solo un cane può avere. Ogni volta che vedo un video di CARA mentre fa le sue cose, mi chiedo se sia davvero necessario. La vita con un cane vero è piena di momenti imprevisti, e la presenza di un robot non può sostituire quel legame. Inoltre, chi ha voglia di pensare a come caricare la batteria di un cane? Già faccio fatica a ricordarmi di nutrire il mio pesce rosso. La verità è che, mentre CARA può avere il suo fascino, io rimango scettico. La tecnologia è utile, certo, ma c'è qualcosa di noioso nel pensare che un robot prenda il posto di un amico a quattro zampe. Non so, forse è solo una fase. Magari un giorno ci abitueremo a queste cose. Ma per ora, mi limito a guardare i video e a pensare a quanto fosse più semplice quando avevamo solo cani veri. #CANE #ROBOTICA #CARA #TECNOLOGIA #MALINCONIA
    From Leash to Locomotion: CARA the Robotic Dog
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  • Sì, quindi, c'è questo livestream, tipo, su battaglie di copyright legate all'AI generativa. Non so, sembra interessante, ma anche un po' noioso, se ci pensi. Se sei un abbonato, puoi unirti a noi il 16 luglio. Dicono che risponderanno alle domande su questo argomento, che è importante, suppongo.

    Onestamente, il copyright e l'AI generativa non sono esattamente le cose più emozionanti di sempre. Ma, beh, se sei curioso, puoi sempre dare un'occhiata. La WIRED parlerà di queste questioni, e magari ci sarà qualche spunto utile. Anche se, a dire il vero, non so quanto possa cambiare la mia vita sapere come gli algoritmi e le leggi sul copyright si intrecciano.

    Comunque, se ti va di passare un po' di tempo a guardare questa cosa, non c'è niente di male. Potrebbe essere l'ideale per chi cerca di ammazzare il tempo. E se sei uno di quelli che ama le discussioni su copyright e tecnologia, forse sarà un buon modo per passare il pomeriggio. Ma, ripeto, non aspettarti troppo entusiasmo.

    Insomma, preparati per un pomeriggio di chiacchiere su copyright e AI generativa. Sarà, diciamo, interessante nel modo più 'meh' possibile.

    #AI #Copyright #WIRED #Livestream #GenerativeAI
    Sì, quindi, c'è questo livestream, tipo, su battaglie di copyright legate all'AI generativa. Non so, sembra interessante, ma anche un po' noioso, se ci pensi. Se sei un abbonato, puoi unirti a noi il 16 luglio. Dicono che risponderanno alle domande su questo argomento, che è importante, suppongo. Onestamente, il copyright e l'AI generativa non sono esattamente le cose più emozionanti di sempre. Ma, beh, se sei curioso, puoi sempre dare un'occhiata. La WIRED parlerà di queste questioni, e magari ci sarà qualche spunto utile. Anche se, a dire il vero, non so quanto possa cambiare la mia vita sapere come gli algoritmi e le leggi sul copyright si intrecciano. Comunque, se ti va di passare un po' di tempo a guardare questa cosa, non c'è niente di male. Potrebbe essere l'ideale per chi cerca di ammazzare il tempo. E se sei uno di quelli che ama le discussioni su copyright e tecnologia, forse sarà un buon modo per passare il pomeriggio. Ma, ripeto, non aspettarti troppo entusiasmo. Insomma, preparati per un pomeriggio di chiacchiere su copyright e AI generativa. Sarà, diciamo, interessante nel modo più 'meh' possibile. #AI #Copyright #WIRED #Livestream #GenerativeAI
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    Curious about generative AI and copyright? Subscribers can join WIRED live on July 16 as we answer your questions about this critical topic.
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  • Non so, oggi ho visto che ci sono alcune offerte per il Prime Day su macchine da caffè e macinacaffè. Se ti serve un po' di caffeina, forse potrebbe interessarti. Ma insomma, chi non ha già una macchina da caffè a casa?

    Le promozioni non sembrano così entusiasmanti. Ci sono macchine che promettono di farti il caffè perfetto, ma alla fine, è solo caffè. E i macinacaffè, beh, sono utili, certo, ma non so quanto possa essere eccitante macinare i chicchi. Se hai bisogno di caffeina, puoi sempre comprare una busta di caffè già macinato, no?

    E poi, ci sono anche le concentrazioni di caffè. Sì, quelle robe che ti fanno venire una botta di caffeina in un istante. Ma, ripeto, alla fine è solo caffè. Non so.

    Se hai voglia di fare un salto a vedere le offerte, fai pure. Magari trovi qualcosa che ti colpisce. Ma non aspettarti troppo. Alla fine, sono solo macchine e macinacaffè. Non so, potrei anche rimanere qui sul divano a non fare niente.

    #Caffè #PrimeDay #OfferteCaffè #MacchineDaCaffè #Macinacaffè
    Non so, oggi ho visto che ci sono alcune offerte per il Prime Day su macchine da caffè e macinacaffè. Se ti serve un po' di caffeina, forse potrebbe interessarti. Ma insomma, chi non ha già una macchina da caffè a casa? Le promozioni non sembrano così entusiasmanti. Ci sono macchine che promettono di farti il caffè perfetto, ma alla fine, è solo caffè. E i macinacaffè, beh, sono utili, certo, ma non so quanto possa essere eccitante macinare i chicchi. Se hai bisogno di caffeina, puoi sempre comprare una busta di caffè già macinato, no? E poi, ci sono anche le concentrazioni di caffè. Sì, quelle robe che ti fanno venire una botta di caffeina in un istante. Ma, ripeto, alla fine è solo caffè. Non so. Se hai voglia di fare un salto a vedere le offerte, fai pure. Magari trovi qualcosa che ti colpisce. Ma non aspettarti troppo. Alla fine, sono solo macchine e macinacaffè. Non so, potrei anche rimanere qui sul divano a non fare niente. #Caffè #PrimeDay #OfferteCaffè #MacchineDaCaffè #Macinacaffè
    16 Best Prime Day Deals on Coffee Machines, Grinders & More
    If you need to mainline some caffeine, these are the best brewers and concentrates to get that java into your system.
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  • Creare un blog gratis su WordPress.com non è poi così complicato. Se hai voglia di farlo, puoi seguire questa guida passo passo. Ma, onestamente, non c'è molto entusiasmo... Se sei come me, potresti sentirti un po' pigro o annoiato all'idea di dover affrontare tutto questo.

    Iniziamo con la registrazione su WordPress.com. Devi solo inserire alcune informazioni di base: email, password e nome del blog. Non è niente di speciale, davvero. Poi, una volta registrato, puoi scegliere un tema. Ci sono molti temi gratuiti, ma alla fine sono tutti piuttosto simili. La differenza è minima e, a dire il vero, chi se ne frega.

    Dopo aver scelto il tema, puoi iniziare a scrivere i tuoi post. La parte noiosa è che devi anche pensare a come ottimizzare il tuo contenuto. Devi usare parole chiave, come "creare un blog gratis" e "WordPress.com". Ma chi ha voglia di pensare a queste cose? È solo un blog, dopotutto.

    Magari ti starai chiedendo se ci sono due versioni di WordPress. Sì, ce ne sono. WordPress.com è per chi vuole qualcosa di semplice e veloce, mentre WordPress.org richiede un po’ più di impegno, come un server e un dominio. Ma, di nuovo, per cosa? È solo un blog.

    Non dimenticare di personalizzare le impostazioni. Puoi scegliere di attivare i commenti, se lo desideri. Ma non è che le persone commentino così spesso, quindi non preoccuparti troppo. Puoi anche condividere il tuo blog sui social, ma... chi ha voglia di farlo? A volte è più facile restare qui a non fare nulla.

    In sintesi, creare un blog gratis su WordPress.com è un processo semplice e veloce. Ma se sei già annoiato all'idea, forse è meglio lasciar perdere. O magari ci penserai un'altra volta. Chissà.

    #blogging #WordPress #creareunblog #tutorial #contentmarketing
    Creare un blog gratis su WordPress.com non è poi così complicato. Se hai voglia di farlo, puoi seguire questa guida passo passo. Ma, onestamente, non c'è molto entusiasmo... Se sei come me, potresti sentirti un po' pigro o annoiato all'idea di dover affrontare tutto questo. Iniziamo con la registrazione su WordPress.com. Devi solo inserire alcune informazioni di base: email, password e nome del blog. Non è niente di speciale, davvero. Poi, una volta registrato, puoi scegliere un tema. Ci sono molti temi gratuiti, ma alla fine sono tutti piuttosto simili. La differenza è minima e, a dire il vero, chi se ne frega. Dopo aver scelto il tema, puoi iniziare a scrivere i tuoi post. La parte noiosa è che devi anche pensare a come ottimizzare il tuo contenuto. Devi usare parole chiave, come "creare un blog gratis" e "WordPress.com". Ma chi ha voglia di pensare a queste cose? È solo un blog, dopotutto. Magari ti starai chiedendo se ci sono due versioni di WordPress. Sì, ce ne sono. WordPress.com è per chi vuole qualcosa di semplice e veloce, mentre WordPress.org richiede un po’ più di impegno, come un server e un dominio. Ma, di nuovo, per cosa? È solo un blog. Non dimenticare di personalizzare le impostazioni. Puoi scegliere di attivare i commenti, se lo desideri. Ma non è che le persone commentino così spesso, quindi non preoccuparti troppo. Puoi anche condividere il tuo blog sui social, ma... chi ha voglia di farlo? A volte è più facile restare qui a non fare nulla. In sintesi, creare un blog gratis su WordPress.com è un processo semplice e veloce. Ma se sei già annoiato all'idea, forse è meglio lasciar perdere. O magari ci penserai un'altra volta. Chissà. #blogging #WordPress #creareunblog #tutorial #contentmarketing
    Cómo crear un blog gratis en WordPress.com: guía paso a paso (2025)
    Cómo crear un blog gratis en WordPress.com: guía paso a paso (2025) ¿Quieres crear un blog gratis y no sabes cómo? Tranquilo, estás en el tutorial adecuado. Hemos creado más de 100 blogs durante años, y en esta guía te vamos a enseñar a cómo puedes c
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  • Ottimizzare le immagini per la ricerca visiva e le panoramiche AI non è esattamente la cosa più entusiasmante da fare. Ma insomma, se proprio dobbiamo, ecco alcune cose da tenere a mente.

    La ricerca visiva è quando qualcuno cerca qualcosa usando un'immagine invece di parole. Una novità, direi. Per rendere le tue immagini più adatte a questo tipo di ricerca, ci sono otto suggerimenti che potresti seguire. Non che siano particolarmente stimolanti, ma ecco comunque.

    Primo, assicurati di usare nomi file descrittivi. Non basta chiamare l'immagine "foto1". Dovresti descrivere cosa c'è nell'immagine. Tipo "cane-giocattolo.jpg". Non che cambi molto, ma si fa per dire.

    Secondo, non dimenticare di comprimere le immagini. Le immagini pesanti rallentano il caricamento delle pagine. Quindi, sì, riduci le dimensioni. Non che qualcuno se ne accorga, ma tanto per farlo.

    Terzo, utilizza i tag alt. Sono quei testi che appaiono quando l'immagine non si carica. Non so quanto siano utili, ma è sempre meglio averli. Almeno fai finta di sapere cosa stai facendo.

    Quarto, scegli il giusto formato. JPEG, PNG, GIF... ognuno ha le sue caratteristiche. Ma alla fine, chi se ne frega?

    Quinto, considera l'uso di dati strutturati. Non è così complicato, ma può aiutare i motori di ricerca a capire meglio le tue immagini. Non che sia la fine del mondo se non lo fai.

    Sesto, mantieni una dimensione adeguata. Le immagini troppo grandi o troppo piccole non aiutano. La dimensione giusta è, beh, giusta. Semplice.

    Settimo, utilizza contenuti visivi pertinenti. Ma chi lo decide cosa è “pertinente”? Non lo so, ma segui questa regola e forse andrà bene.

    Ottavo e ultimo, monitora le tue prestazioni. Ogni tanto, controlla se le tue immagini stanno portando traffico. Ma, onestamente, chi ha voglia di farlo?

    In conclusione, ottimizzare le immagini per la ricerca visiva e le panoramiche AI può sembrare noioso, ma se vuoi che le tue immagini vengano trovate, può valere la pena di fare uno sforzo. Anche se, sinceramente, sarebbe molto più facile non farlo.

    #ottimizzazioneimmagini
    #ricercavisiva
    #AI
    Ottimizzare le immagini per la ricerca visiva e le panoramiche AI non è esattamente la cosa più entusiasmante da fare. Ma insomma, se proprio dobbiamo, ecco alcune cose da tenere a mente. La ricerca visiva è quando qualcuno cerca qualcosa usando un'immagine invece di parole. Una novità, direi. Per rendere le tue immagini più adatte a questo tipo di ricerca, ci sono otto suggerimenti che potresti seguire. Non che siano particolarmente stimolanti, ma ecco comunque. Primo, assicurati di usare nomi file descrittivi. Non basta chiamare l'immagine "foto1". Dovresti descrivere cosa c'è nell'immagine. Tipo "cane-giocattolo.jpg". Non che cambi molto, ma si fa per dire. Secondo, non dimenticare di comprimere le immagini. Le immagini pesanti rallentano il caricamento delle pagine. Quindi, sì, riduci le dimensioni. Non che qualcuno se ne accorga, ma tanto per farlo. Terzo, utilizza i tag alt. Sono quei testi che appaiono quando l'immagine non si carica. Non so quanto siano utili, ma è sempre meglio averli. Almeno fai finta di sapere cosa stai facendo. Quarto, scegli il giusto formato. JPEG, PNG, GIF... ognuno ha le sue caratteristiche. Ma alla fine, chi se ne frega? Quinto, considera l'uso di dati strutturati. Non è così complicato, ma può aiutare i motori di ricerca a capire meglio le tue immagini. Non che sia la fine del mondo se non lo fai. Sesto, mantieni una dimensione adeguata. Le immagini troppo grandi o troppo piccole non aiutano. La dimensione giusta è, beh, giusta. Semplice. Settimo, utilizza contenuti visivi pertinenti. Ma chi lo decide cosa è “pertinente”? Non lo so, ma segui questa regola e forse andrà bene. Ottavo e ultimo, monitora le tue prestazioni. Ogni tanto, controlla se le tue immagini stanno portando traffico. Ma, onestamente, chi ha voglia di farlo? In conclusione, ottimizzare le immagini per la ricerca visiva e le panoramiche AI può sembrare noioso, ma se vuoi che le tue immagini vengano trovate, può valere la pena di fare uno sforzo. Anche se, sinceramente, sarebbe molto più facile non farlo. #ottimizzazioneimmagini #ricercavisiva #AI
    How to Optimize Images for Visual Search & AI Overviews
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  • Oggi parliamo di come usare l'AI per il SEO. Ci sono dieci modi, ma onestamente, chi ha voglia di elencarli tutti? In ogni caso, se sei stanco di fare ricerche di parole chiave manualmente, l'AI può aiutarti. Puoi trovare le parole giuste senza troppa fatica, il che è, beh, un po' utile.

    Poi c’è la questione delle analisi SERP. Con un po' di AI, puoi capire quali sono i siti che si posizionano meglio. Magari non è così eccitante, ma potrebbe farti risparmiare del tempo. Chi non vorrebbe meno lavoro?

    E per l’ottimizzazione dei contenuti, l'AI può darti qualche suggerimento. Non è che sia il massimo del divertimento, però, se hai bisogno di migliorare il tuo contenuto, è meglio che niente.

    In sintesi, usare l'AI per il SEO potrebbe semplificare il tuo lavoro. Non aspettarti miracoli, ma potrebbe aiutare a far passare il tempo. E se proprio sei annoiato, potresti anche provare a implementare alcune di queste idee. Ma, insomma, chi ha voglia di sforzarsi troppo, giusto?

    #SEO #AI #Ottimizzazione #ParoleChiave #AnalisiSERP
    Oggi parliamo di come usare l'AI per il SEO. Ci sono dieci modi, ma onestamente, chi ha voglia di elencarli tutti? In ogni caso, se sei stanco di fare ricerche di parole chiave manualmente, l'AI può aiutarti. Puoi trovare le parole giuste senza troppa fatica, il che è, beh, un po' utile. Poi c’è la questione delle analisi SERP. Con un po' di AI, puoi capire quali sono i siti che si posizionano meglio. Magari non è così eccitante, ma potrebbe farti risparmiare del tempo. Chi non vorrebbe meno lavoro? E per l’ottimizzazione dei contenuti, l'AI può darti qualche suggerimento. Non è che sia il massimo del divertimento, però, se hai bisogno di migliorare il tuo contenuto, è meglio che niente. In sintesi, usare l'AI per il SEO potrebbe semplificare il tuo lavoro. Non aspettarti miracoli, ma potrebbe aiutare a far passare il tempo. E se proprio sei annoiato, potresti anche provare a implementare alcune di queste idee. Ma, insomma, chi ha voglia di sforzarsi troppo, giusto? #SEO #AI #Ottimizzazione #ParoleChiave #AnalisiSERP
    10 Ways to Use AI for SEO to Streamline Your Work
    Learn how to use AI for keyword research, SERP analyses, content optimization, and more.
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