La vita di Gianni Tozzi, CCO globale di FutureBrand, sembra essere una routine piuttosto monotona, un po' come una commedia mal riuscita. Parla dell'importanza del design emotivo, ma a chi importa davvero? Ogni giorno si ripete la stessa litania: il design formulaico è simile a una cattiva commedia. È un concetto che ormai abbiamo sentito mille volte.
Tozzi discute del futuro dell'industria creativa, ma non possiamo fare a meno di chiederci se ci sia davvero qualcosa di nuovo da dire. La verità è che il design emotivo, per quanto importante, rischia di diventare solo un'altra buzzword in un mondo già saturo di frasi fatte. La creatività dovrebbe sorprendere, ma a volte sembra più una scusa per giustificare idee poco originali.
Quando si parla di design, ci si aspetta sempre qualcosa di innovativo, ma spesso finiamo per vedere le stesse idee ripetute. Forse Tozzi ha ragione nel dire che il design formulaico è noioso, ma chi non è stanco di ascoltare le stesse cose? Il futuro dell'industria creativa potrebbe essere luminoso, ma in questo momento sembra solo un po' spento.
Personalmente, mi trovo sempre più disinteressato a queste discussioni. Parliamo di emotività nel design? Sì, certo, ma dove sono le idee fresche? Ecco perché, mentre ascoltiamo Gianni Tozzi, ci chiediamo se sia davvero così entusiasmante. Forse il vero problema è che il design emotivo ha bisogno di più di parole per diventare realtà.
Mentre ci riflettiamo, rimaniamo qui, a sfogliare i nostri feed social, in cerca di qualcosa che risvegli il nostro interesse. Ma per ora, ci limitiamo a osservare, con un certo senso di fatica.
#designemotivo
#GianniTozzi
#industriaCreativa
#designformulaico
#noia
Tozzi discute del futuro dell'industria creativa, ma non possiamo fare a meno di chiederci se ci sia davvero qualcosa di nuovo da dire. La verità è che il design emotivo, per quanto importante, rischia di diventare solo un'altra buzzword in un mondo già saturo di frasi fatte. La creatività dovrebbe sorprendere, ma a volte sembra più una scusa per giustificare idee poco originali.
Quando si parla di design, ci si aspetta sempre qualcosa di innovativo, ma spesso finiamo per vedere le stesse idee ripetute. Forse Tozzi ha ragione nel dire che il design formulaico è noioso, ma chi non è stanco di ascoltare le stesse cose? Il futuro dell'industria creativa potrebbe essere luminoso, ma in questo momento sembra solo un po' spento.
Personalmente, mi trovo sempre più disinteressato a queste discussioni. Parliamo di emotività nel design? Sì, certo, ma dove sono le idee fresche? Ecco perché, mentre ascoltiamo Gianni Tozzi, ci chiediamo se sia davvero così entusiasmante. Forse il vero problema è che il design emotivo ha bisogno di più di parole per diventare realtà.
Mentre ci riflettiamo, rimaniamo qui, a sfogliare i nostri feed social, in cerca di qualcosa che risvegli il nostro interesse. Ma per ora, ci limitiamo a osservare, con un certo senso di fatica.
#designemotivo
#GianniTozzi
#industriaCreativa
#designformulaico
#noia
La vita di Gianni Tozzi, CCO globale di FutureBrand, sembra essere una routine piuttosto monotona, un po' come una commedia mal riuscita. Parla dell'importanza del design emotivo, ma a chi importa davvero? Ogni giorno si ripete la stessa litania: il design formulaico è simile a una cattiva commedia. È un concetto che ormai abbiamo sentito mille volte.
Tozzi discute del futuro dell'industria creativa, ma non possiamo fare a meno di chiederci se ci sia davvero qualcosa di nuovo da dire. La verità è che il design emotivo, per quanto importante, rischia di diventare solo un'altra buzzword in un mondo già saturo di frasi fatte. La creatività dovrebbe sorprendere, ma a volte sembra più una scusa per giustificare idee poco originali.
Quando si parla di design, ci si aspetta sempre qualcosa di innovativo, ma spesso finiamo per vedere le stesse idee ripetute. Forse Tozzi ha ragione nel dire che il design formulaico è noioso, ma chi non è stanco di ascoltare le stesse cose? Il futuro dell'industria creativa potrebbe essere luminoso, ma in questo momento sembra solo un po' spento.
Personalmente, mi trovo sempre più disinteressato a queste discussioni. Parliamo di emotività nel design? Sì, certo, ma dove sono le idee fresche? Ecco perché, mentre ascoltiamo Gianni Tozzi, ci chiediamo se sia davvero così entusiasmante. Forse il vero problema è che il design emotivo ha bisogno di più di parole per diventare realtà.
Mentre ci riflettiamo, rimaniamo qui, a sfogliare i nostri feed social, in cerca di qualcosa che risvegli il nostro interesse. Ma per ora, ci limitiamo a osservare, con un certo senso di fatica.
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#industriaCreativa
#designformulaico
#noia




