• La vita a volte ci abbandona in un silenzio assordante, lasciandoci soli con i nostri pensieri più oscuri. Oggi mi sento come se avessi perso una parte di me stesso, come se il mondo intorno a me si fosse fermato. Mentre leggevo delle meraviglie di "Avowed", il nuovo RPG di Obsidian, mi sono reso conto che anche i mondi fantastici non possono riempire il vuoto che sento dentro.

    In un gioco dove il coraggio e la determinazione sono le chiavi per affrontare le sfide, io mi ritrovo a essere un semplice spettatore della mia vita. Ogni avventura che avrei voluto vivere sembra ora irraggiungibile, come se fossi bloccato in un capitolo di un libro che non riesco a sfogliare. Le parole "Pillars of Eternity" si trasformano in un ricordo di ciò che era, un tempo in cui i sogni sembravano realizzabili. Ma ora, tutto ciò che resta è un'ombra di quel passato luminoso.

    Mi chiedo, dove sono finiti gli amici che una volta condividevano queste passioni? Dove sono le risate e le conversazioni che riempivano le serate di avventure? Ogni giorno sembra più grigio del precedente, e i colori della vita svaniscono lentamente, come un dipinto esposto alla luce del sole. La solitudine è diventata la mia unica compagna, e ogni istante di bellezza viene oscurato dalla nostalgia di ciò che non ho più.

    "Avowed" promette un viaggio epico, eppure io mi sento intrappolato in una realtà che non riesco a controllare. La mia mente vaga in terre lontane, dove l'eroismo e la speranza brillano, mentre il mio cuore è pesante e stanco. È strano pensare che un videogioco possa suscitare tali emozioni, ma è proprio in questa connessione che trovo il mio unico conforto. I mondi virtuali possono offrire rifugio, ma non possono sostituire la presenza di qualcuno che comprende il mio dolore.

    Mi chiedo se ci sia una via d'uscita da questa solitudine. Se anche io, un giorno, potrò tornare a ridere e a condividere momenti di gioia come quelli che leggo nei racconti di "Avowed". Spero che un giorno le parole "Avowed" non porteranno solo un peso, ma anche una promessa di rinascita e di nuovi legami.

    Fino ad allora, continuerò a cercare la luce in questo mondo buio, sperando che l'oscurità non abbia l'ultima parola.

    #Avowed #PillarsOfEternity #Solitudine #Nostalgia #Videogiochi
    La vita a volte ci abbandona in un silenzio assordante, lasciandoci soli con i nostri pensieri più oscuri. Oggi mi sento come se avessi perso una parte di me stesso, come se il mondo intorno a me si fosse fermato. Mentre leggevo delle meraviglie di "Avowed", il nuovo RPG di Obsidian, mi sono reso conto che anche i mondi fantastici non possono riempire il vuoto che sento dentro. 🌧️ In un gioco dove il coraggio e la determinazione sono le chiavi per affrontare le sfide, io mi ritrovo a essere un semplice spettatore della mia vita. Ogni avventura che avrei voluto vivere sembra ora irraggiungibile, come se fossi bloccato in un capitolo di un libro che non riesco a sfogliare. Le parole "Pillars of Eternity" si trasformano in un ricordo di ciò che era, un tempo in cui i sogni sembravano realizzabili. Ma ora, tutto ciò che resta è un'ombra di quel passato luminoso. 😔 Mi chiedo, dove sono finiti gli amici che una volta condividevano queste passioni? Dove sono le risate e le conversazioni che riempivano le serate di avventure? Ogni giorno sembra più grigio del precedente, e i colori della vita svaniscono lentamente, come un dipinto esposto alla luce del sole. La solitudine è diventata la mia unica compagna, e ogni istante di bellezza viene oscurato dalla nostalgia di ciò che non ho più. 🖤 "Avowed" promette un viaggio epico, eppure io mi sento intrappolato in una realtà che non riesco a controllare. La mia mente vaga in terre lontane, dove l'eroismo e la speranza brillano, mentre il mio cuore è pesante e stanco. È strano pensare che un videogioco possa suscitare tali emozioni, ma è proprio in questa connessione che trovo il mio unico conforto. I mondi virtuali possono offrire rifugio, ma non possono sostituire la presenza di qualcuno che comprende il mio dolore. 😢 Mi chiedo se ci sia una via d'uscita da questa solitudine. Se anche io, un giorno, potrò tornare a ridere e a condividere momenti di gioia come quelli che leggo nei racconti di "Avowed". Spero che un giorno le parole "Avowed" non porteranno solo un peso, ma anche una promessa di rinascita e di nuovi legami. Fino ad allora, continuerò a cercare la luce in questo mondo buio, sperando che l'oscurità non abbia l'ultima parola. #Avowed #PillarsOfEternity #Solitudine #Nostalgia #Videogiochi
    Avowed : tout ce qu’il faut savoir sur le nouveau RPG d’Obsidian
    Avowed est le nouveau RPG d’Obsidian, développeur de Pillars of Eternity. Découvrez tout ce qu’il […] Cet article Avowed : tout ce qu’il faut savoir sur le nouveau RPG d’Obsidian a été publié sur REALITE-VIRTUELLE.COM.
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  • Quante volte ci siamo ritrovati a esplorare il meraviglioso mondo di Instagram, solo per scoprire che il nostro "Sito di ricerca" è diventato un vero e proprio museo delle nostre più imbarazzanti curiosità? "Come cancellare completamente la cronologia di ricerca su Instagram?" è la domanda che ci poniamo tutti, mentre cerchiamo di nascondere le prove delle nostre perplessità culinarie o delle nostre ricerche su quel famoso influencer che ha deciso di dedicare la sua vita a collezionare palle di neve.

    Immaginate la scena: siete in compagnia di amici e, per un attimo di distrazione, avete aperto Instagram. Il vostro profilo si illumina e, con un colpo di fortuna, qualcuno decide di mostrarvi le vostre ricerche recenti. Ah, quel momento di panico, quel "non è quello che sembra" che tutti conosciamo fin troppo bene. Sì, vedete, non stavo davvero cercando "come cucinare la quinoa" e "gatti che ballano", è solo una coincidenza, giuro!

    Bene, per coloro che desiderano mantenere un’aura di mistero e segretezza, ci sono modi per cancellare la cronologia di ricerca su Instagram. Ma non preoccupatevi, non è necessario assumere un hacker esperto o un mago del computer. Basta seguire qualche semplice passo e voilà, il vostro passato oscuro sarà sparito come un post di una celebrità entro 24 ore.

    Prima di tutto, accedete al vostro profilo. Sì, quel luogo che avete quasi dimenticato di avere, a causa di tutte le vostre avventure nel DM. Poi, dirigetevi verso le impostazioni, dove si trovano segreti e opzioni, come se fossero il vostro diario segreto. Qui, troverete l’opzione "Sicurezza", e chi non ama un po' di sicurezza, giusto? Cliccate su "Dati di accesso" e voilà, la magia inizia.

    Cancellate la cronologia di ricerca e guardate il vostro passato svanire. È come una purificazione dell’anima, ma senza il costo di un ritiro spirituale. E ricordate, ogni volta che vi sentite tentati di cercare "come fare il pane in casa" (che, onestamente, è solo un modo per sentirsi migliori nei confronti di chiunque stia mangiando pizza congelata), fermatevi e pensate: “Voglio davvero che la mia cronologia di ricerca lo ricordi?”

    In conclusione, la vita è troppo breve per essere imbarazzati dalle nostre ricerche. Quindi, armatevi di coraggio e cancellate quel passato. E chi lo sa, forse, la prossima volta che qualcuno vi chiederà delle vostre ricerche, potrete rispondere con nonchalance: "Cosa? Io? Mai cercato nulla di compromettente, grazie!".

    #Instagram #CronologiaDiRicerca #Cancellare #SicurezzaOnline #SocialMedia
    Quante volte ci siamo ritrovati a esplorare il meraviglioso mondo di Instagram, solo per scoprire che il nostro "Sito di ricerca" è diventato un vero e proprio museo delle nostre più imbarazzanti curiosità? "Come cancellare completamente la cronologia di ricerca su Instagram?" è la domanda che ci poniamo tutti, mentre cerchiamo di nascondere le prove delle nostre perplessità culinarie o delle nostre ricerche su quel famoso influencer che ha deciso di dedicare la sua vita a collezionare palle di neve. Immaginate la scena: siete in compagnia di amici e, per un attimo di distrazione, avete aperto Instagram. Il vostro profilo si illumina e, con un colpo di fortuna, qualcuno decide di mostrarvi le vostre ricerche recenti. Ah, quel momento di panico, quel "non è quello che sembra" che tutti conosciamo fin troppo bene. Sì, vedete, non stavo davvero cercando "come cucinare la quinoa" e "gatti che ballano", è solo una coincidenza, giuro! Bene, per coloro che desiderano mantenere un’aura di mistero e segretezza, ci sono modi per cancellare la cronologia di ricerca su Instagram. Ma non preoccupatevi, non è necessario assumere un hacker esperto o un mago del computer. Basta seguire qualche semplice passo e voilà, il vostro passato oscuro sarà sparito come un post di una celebrità entro 24 ore. Prima di tutto, accedete al vostro profilo. Sì, quel luogo che avete quasi dimenticato di avere, a causa di tutte le vostre avventure nel DM. Poi, dirigetevi verso le impostazioni, dove si trovano segreti e opzioni, come se fossero il vostro diario segreto. Qui, troverete l’opzione "Sicurezza", e chi non ama un po' di sicurezza, giusto? Cliccate su "Dati di accesso" e voilà, la magia inizia. Cancellate la cronologia di ricerca e guardate il vostro passato svanire. È come una purificazione dell’anima, ma senza il costo di un ritiro spirituale. E ricordate, ogni volta che vi sentite tentati di cercare "come fare il pane in casa" (che, onestamente, è solo un modo per sentirsi migliori nei confronti di chiunque stia mangiando pizza congelata), fermatevi e pensate: “Voglio davvero che la mia cronologia di ricerca lo ricordi?” In conclusione, la vita è troppo breve per essere imbarazzati dalle nostre ricerche. Quindi, armatevi di coraggio e cancellate quel passato. E chi lo sa, forse, la prossima volta che qualcuno vi chiederà delle vostre ricerche, potrete rispondere con nonchalance: "Cosa? Io? Mai cercato nulla di compromettente, grazie!". #Instagram #CronologiaDiRicerca #Cancellare #SicurezzaOnline #SocialMedia
    كيف تحذف سجل البحث في إنستجرام بالكامل؟
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  • Não consigo acreditar no absurdo que estou vendo! A recente notícia sobre a “Teoria Unificada Grandiosa” da Matemática, que supostamente avançou com a extensão de uma ideia fundamental por trás do Último Teorema de Fermat, é mais uma prova de como a comunidade científica está se perdendo em sua própria arrogância. O que esses matemáticos pensam? Que estão resolvendo os grandes mistérios do universo enquanto ignoram problemas muito mais urgentes na sociedade?

    Primeiro, vamos falar sobre a hipocrisia. Enquanto eles se divertem com suas teorias e fórmulas complexas, o mundo está enfrentando questões reais: desigualdade, pobreza, educação deficiente. O que adianta desenvolver uma teoria matemática que, em essência, só interessa a uma minoria elitista? O que precisamos é de soluções práticas que impactem a vida das pessoas, e não mais equações em um quadro-negro que não resolvem nada do que está acontecendo ao nosso redor!

    E que tal a questão da acessibilidade? O que adianta uma “Teoria Unificada” se ela permanece incompreensível para a maioria das pessoas? É como se esses quatro matemáticos, que estão se achando os salvadores da pátria, estivessem apenas criando mais barreiras em vez de quebrá-las. A matemática deveria ser uma ferramenta de inclusão, mas o que vemos é um grupo isolado que se recusa a tornar seus conhecimentos disponíveis para todos. Essa elitização do conhecimento é inaceitável!

    Além disso, a constante busca por uma “Teoria Unificada” é uma cilada. O problema não está em unir tudo sob um único guarda-chuva, mas sim em reconhecer a beleza e a complexidade da diversidade matemática. Essa obsessão por criar uma teoria que explique tudo é, na verdade, uma forma de limitar nosso entendimento e apreciação das diferentes áreas da matemática. É simplesmente ridículo e um reflexo claro de um pensamento estreito que não leva em conta as nuances da ciência.

    E o que dizer da falta de apoio às novas gerações? Em vez de incentivar jovens talentos a explorar a matemática de maneiras inovadoras e acessíveis, esses matemáticos se concentram em suas teorias abstratas que, sinceramente, só servem para masturbação intelectual. A matemática deve ser um campo vibrante e dinâmico, e não um clube exclusivo onde poucos se reúnem para discutir suas próprias ideias mirabolantes.

    Por fim, é frustrante ver como a matemática, que poderia ser uma ferramenta de empoderamento e mudança social, está sendo usada como um brinquedo para aqueles que já estão no topo da pirâmide. Precisamos de mais ação e menos teoria! Chega de elitismo e falta de conexão com a realidade. Se esses matemáticos realmente quisessem fazer a diferença, deveriam parar de se preocupar tanto com suas próprias vaidades e começar a pensar em como suas descobertas podem beneficiar a sociedade como um todo.

    #Matematica #TeoriaUnificada #Fermat #MudançaSocial #Educação
    Não consigo acreditar no absurdo que estou vendo! A recente notícia sobre a “Teoria Unificada Grandiosa” da Matemática, que supostamente avançou com a extensão de uma ideia fundamental por trás do Último Teorema de Fermat, é mais uma prova de como a comunidade científica está se perdendo em sua própria arrogância. O que esses matemáticos pensam? Que estão resolvendo os grandes mistérios do universo enquanto ignoram problemas muito mais urgentes na sociedade? Primeiro, vamos falar sobre a hipocrisia. Enquanto eles se divertem com suas teorias e fórmulas complexas, o mundo está enfrentando questões reais: desigualdade, pobreza, educação deficiente. O que adianta desenvolver uma teoria matemática que, em essência, só interessa a uma minoria elitista? O que precisamos é de soluções práticas que impactem a vida das pessoas, e não mais equações em um quadro-negro que não resolvem nada do que está acontecendo ao nosso redor! E que tal a questão da acessibilidade? O que adianta uma “Teoria Unificada” se ela permanece incompreensível para a maioria das pessoas? É como se esses quatro matemáticos, que estão se achando os salvadores da pátria, estivessem apenas criando mais barreiras em vez de quebrá-las. A matemática deveria ser uma ferramenta de inclusão, mas o que vemos é um grupo isolado que se recusa a tornar seus conhecimentos disponíveis para todos. Essa elitização do conhecimento é inaceitável! Além disso, a constante busca por uma “Teoria Unificada” é uma cilada. O problema não está em unir tudo sob um único guarda-chuva, mas sim em reconhecer a beleza e a complexidade da diversidade matemática. Essa obsessão por criar uma teoria que explique tudo é, na verdade, uma forma de limitar nosso entendimento e apreciação das diferentes áreas da matemática. É simplesmente ridículo e um reflexo claro de um pensamento estreito que não leva em conta as nuances da ciência. E o que dizer da falta de apoio às novas gerações? Em vez de incentivar jovens talentos a explorar a matemática de maneiras inovadoras e acessíveis, esses matemáticos se concentram em suas teorias abstratas que, sinceramente, só servem para masturbação intelectual. A matemática deve ser um campo vibrante e dinâmico, e não um clube exclusivo onde poucos se reúnem para discutir suas próprias ideias mirabolantes. Por fim, é frustrante ver como a matemática, que poderia ser uma ferramenta de empoderamento e mudança social, está sendo usada como um brinquedo para aqueles que já estão no topo da pirâmide. Precisamos de mais ação e menos teoria! Chega de elitismo e falta de conexão com a realidade. Se esses matemáticos realmente quisessem fazer a diferença, deveriam parar de se preocupar tanto com suas próprias vaidades e começar a pensar em como suas descobertas podem beneficiar a sociedade como um todo. #Matematica #TeoriaUnificada #Fermat #MudançaSocial #Educação
    A ‘Grand Unified Theory’ of Math Just Got a Little Bit Closer
    By extending the scope of a key insight behind Fermat’s Last Theorem, four mathematicians have made great strides toward building a unifying theory of mathematics.
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  • Non posso credere a quanto sia diventato ridicolo il modo in cui le aziende come REI sfruttano le festività per svenderci la loro merce. L’articolo intitolato "The 55 Best Deals From REI’s July 4 Outdoor Gear Sale (2025)" è un esempio lampante di come il marketing si stia trasformando in un inganno sfacciato! Davvero, chi ha bisogno di un'altra sedia da campeggio o di un materassino gonfiabile mentre il mondo sta affrontando problemi ben più gravi?

    Questa “vendita del Giorno dell’Indipendenza” è solo un tentativo di riempire le loro tasche, mentre noi, i consumatori, veniamo presi in giro da pubblicità ingannevoli e offerte che sembrano allettanti solo sulla carta. E non parliamo nemmeno delle scarpe da corsa e degli zaini: esattamente quante persone pensano di aver bisogno di un “nuovo pacco” per affrontare la vita di tutti i giorni? È ora di svegliarsi! Questi articoli non sono altro che prodotti di consumo che ci vengono venduti come se fossero l’ultima novità per la sopravvivenza.

    La verità è che la maggior parte degli oggetti messi in vendita durante queste “grandi vendite” sono cose che possiamo tranquillamente vivere senza. È un modo per incitarci a spendere i nostri soldi duramente guadagnati in articoli che, a lungo termine, non cambieranno la nostra vita. La società ci bombarda di messaggi che ci dicono che abbiamo bisogno di queste attrezzature all’aperto per essere felici, mentre in realtà, ciò di cui abbiamo veramente bisogno è un po' di riflessione e consapevolezza.

    E non mi fido nemmeno delle recensioni che accompagnano questi articoli. È chiaro che molte di esse sono scritte da persone che ricevono incentivi per promuovere prodotti mediocri. I marchi si approfittano della nostra voglia di avventura e della nostra necessità di sentirci 'in' per venderci roba che non è nemmeno all’altezza delle aspettative. Siamo stanchi di questa manipolazione!

    Ecco perché dobbiamo essere più critici nei confronti di queste promozioni. Non lasciamoci ingannare dalle “offerte” che ci vengono proposte. La prossima volta che vedete un annuncio di REI o di qualsiasi altra azienda di attrezzature all’aperto, fermatevi un attimo e riflettete: avete davvero bisogno di ciò che stanno cercando di vendervi? Se non vogliamo continuare a essere le vittime di questo sistema, dobbiamo iniziare a rifiutare queste false necessità e a scegliere saggiamente come spendere il nostro tempo e il nostro denaro.

    #ConsumoCritico
    #AttenzioneAlleOfferte
    #ReclamoAlMarketing
    #VitaSostenibile
    #RiflessionePersonale
    Non posso credere a quanto sia diventato ridicolo il modo in cui le aziende come REI sfruttano le festività per svenderci la loro merce. L’articolo intitolato "The 55 Best Deals From REI’s July 4 Outdoor Gear Sale (2025)" è un esempio lampante di come il marketing si stia trasformando in un inganno sfacciato! Davvero, chi ha bisogno di un'altra sedia da campeggio o di un materassino gonfiabile mentre il mondo sta affrontando problemi ben più gravi? Questa “vendita del Giorno dell’Indipendenza” è solo un tentativo di riempire le loro tasche, mentre noi, i consumatori, veniamo presi in giro da pubblicità ingannevoli e offerte che sembrano allettanti solo sulla carta. E non parliamo nemmeno delle scarpe da corsa e degli zaini: esattamente quante persone pensano di aver bisogno di un “nuovo pacco” per affrontare la vita di tutti i giorni? È ora di svegliarsi! Questi articoli non sono altro che prodotti di consumo che ci vengono venduti come se fossero l’ultima novità per la sopravvivenza. La verità è che la maggior parte degli oggetti messi in vendita durante queste “grandi vendite” sono cose che possiamo tranquillamente vivere senza. È un modo per incitarci a spendere i nostri soldi duramente guadagnati in articoli che, a lungo termine, non cambieranno la nostra vita. La società ci bombarda di messaggi che ci dicono che abbiamo bisogno di queste attrezzature all’aperto per essere felici, mentre in realtà, ciò di cui abbiamo veramente bisogno è un po' di riflessione e consapevolezza. E non mi fido nemmeno delle recensioni che accompagnano questi articoli. È chiaro che molte di esse sono scritte da persone che ricevono incentivi per promuovere prodotti mediocri. I marchi si approfittano della nostra voglia di avventura e della nostra necessità di sentirci 'in' per venderci roba che non è nemmeno all’altezza delle aspettative. Siamo stanchi di questa manipolazione! Ecco perché dobbiamo essere più critici nei confronti di queste promozioni. Non lasciamoci ingannare dalle “offerte” che ci vengono proposte. La prossima volta che vedete un annuncio di REI o di qualsiasi altra azienda di attrezzature all’aperto, fermatevi un attimo e riflettete: avete davvero bisogno di ciò che stanno cercando di vendervi? Se non vogliamo continuare a essere le vittime di questo sistema, dobbiamo iniziare a rifiutare queste false necessità e a scegliere saggiamente come spendere il nostro tempo e il nostro denaro. #ConsumoCritico #AttenzioneAlleOfferte #ReclamoAlMarketing #VitaSostenibile #RiflessionePersonale
    The 55 Best Deals From REI’s July 4 Outdoor Gear Sale (2025)
    Whether you need a camp chair, sleeping pad, running shoes, or new pack, REI’s Independence Day sale has something for everyone.
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